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Vendita Fittizia contro il primogenito. Mio padre ha venduto i suoi beni alla madre.
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<blockquote data-quote="Ollj" data-source="post: 220837"><p>Buon giorno,</p><p>[USER=46339]@marica92[/USER] andrebbe chiarito il tipo di "condanna" del genitore:</p><p>- penale per non aver corrisposto gli alimenti?</p><p>- civile di riconoscimento degli alimenti stante la sua fittizia nullatenenza?</p><p>- civile d' accertamento della simulazione contrattuale assoluta?</p><p>Suo obbiettivo sarà, evidenziata la simulazione assoluta, aggredire coercivamente il genitore e lo potrà fare dato che il patrimonio mai è uscito dalla disponibilità del genitore (per legge il contratto simulato è <strong>nullo</strong>); i beni intestati alla nonna paterna sono ancora beni del genitore obbligato agli alimenti. La situazione si complicherebbe nel momento in cui la nonna vendesse il patrimonio: in tal caso il diritto dell'acquirente <strong>in buona fede </strong>(dal titolare apparente) sarà fatto salvo; ma non altrettanto avverrebbe quanto ai proventi ricavati dalla vendita: denari (stante la simulazione) sempre nella disponibilità del padre e come tali aggredibili. Da considerare anche il pignoramento dei beni presso terzi per quanto concerne lo stipendio del padre. Le spetta altresì il <strong>risarcimento del danno patito</strong> e dovrà agire specficamente in sede civile. L'azione volta all'accertamento della simulazione assoluta è <strong>imprescrittibile.</strong> </p><p></p><p>Quanto alla prescrizione del diritto al mantenimento:</p><p>- se non fu mai richiesto: diritto <strong>imprescrittibile</strong></p><p>- se sono sorti contrasti e divergenze sull'ammontare del dovuto: <strong>10 anni</strong>.</p><p>- per l'ottenimento di quanto già sancito giudizialmente: <strong>5 anni </strong>con decorrenza di ciascun termine allo <strong>scadere del singolo rateo</strong></p><p></p><p>Non mi esprimo sull'aspetto dei costi da affrontare per ottenere giustizia.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ollj, post: 220837"] Buon giorno, [USER=46339]@marica92[/USER] andrebbe chiarito il tipo di "condanna" del genitore: - penale per non aver corrisposto gli alimenti? - civile di riconoscimento degli alimenti stante la sua fittizia nullatenenza? - civile d' accertamento della simulazione contrattuale assoluta? Suo obbiettivo sarà, evidenziata la simulazione assoluta, aggredire coercivamente il genitore e lo potrà fare dato che il patrimonio mai è uscito dalla disponibilità del genitore (per legge il contratto simulato è [B]nullo[/B]); i beni intestati alla nonna paterna sono ancora beni del genitore obbligato agli alimenti. La situazione si complicherebbe nel momento in cui la nonna vendesse il patrimonio: in tal caso il diritto dell'acquirente [B]in buona fede [/B](dal titolare apparente) sarà fatto salvo; ma non altrettanto avverrebbe quanto ai proventi ricavati dalla vendita: denari (stante la simulazione) sempre nella disponibilità del padre e come tali aggredibili. Da considerare anche il pignoramento dei beni presso terzi per quanto concerne lo stipendio del padre. Le spetta altresì il [B]risarcimento del danno patito[/B] e dovrà agire specficamente in sede civile. L'azione volta all'accertamento della simulazione assoluta è [B]imprescrittibile.[/B] Quanto alla prescrizione del diritto al mantenimento: - se non fu mai richiesto: diritto [B]imprescrittibile[/B] - se sono sorti contrasti e divergenze sull'ammontare del dovuto: [B]10 anni[/B]. - per l'ottenimento di quanto già sancito giudizialmente: [B]5 anni [/B]con decorrenza di ciascun termine allo [B]scadere del singolo rateo[/B] Non mi esprimo sull'aspetto dei costi da affrontare per ottenere giustizia. [/QUOTE]
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Vendita Fittizia contro il primogenito. Mio padre ha venduto i suoi beni alla madre.
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