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<blockquote data-quote="njcos" data-source="post: 46264" data-attributes="member: 20837"><p>tovrn, mettendo all'asta il tutto il problema è risolto ma è l'ultima spiaggia, rimarrebbe in mano un pugno di mosche anzichè denaro. Il giudice giustamante, visto che non ci sono pendenze, ha concesso la trattativa tra le parti perchè si presuppone logicamente che il contendere alla fine si ottiene con un compromesso pecuniario. Purtroppo qui la faccenda vede chi si oppone alla vendita, un individuo che non agisce ne per logica ne per lucro, posso anzi dire che il giudice è stato fin troppo paziente a tirar avanti per 10 anni con decine di rinvii. Mi sorprende però che non abbia mai preso in considerazione le motivazioni di disaccordo della controparte quando per ben 2 volte a distanza di 2 anni l'una dall'altra sono stato l'unico che ha presentato una proposta di acquisto da parte di terzi addirittura superiore alla perizia del CTU.</p><p>Per quanto riguarda la mia precedente considerazione non dico che sia una pratica corretta o meno, ma è di fatto quello che è avvenuto un paio di mesi fa quando il nostro avvocato ha richiesto anzichè l'assegnazione, le messa all'asta (secondo me è stato sorpreso pure lui quando è stato redatto il prezzo di partenza ) poi successivamente sospesa sotto richiesta di entrambi le parti al Giudice perchè era arrivata, all'ultimo minuto una proposta d'acquisto (la seconda) dall'agenzia da noi incaricata, pari alla perizia. Pochi giorni fa la controparte ha rifiutato per l'ennesima volta perchè vuole 5 mila euro in più ma sono sicuro che è solo un'altra scusa per tirare più a lungo possibile la vicenda. Pertanto ora si vuole richiede questa benedetta assegnazione di cui ci è stato preannunciato tempi lunghi....<img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/confused.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":confuso:" title="Confuso :confuso:" data-shortname=":confuso:" /></p><p>La mia modesta opinione è che ora si sta cercando in tutti in modi di porre rimedio a numerosi errori del patrocinante, primo tra tutti non tentare in alcun modo di far cessare l'usufrutto, palesemente concesso per bloccare l'azione di vendita.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="njcos, post: 46264, member: 20837"] tovrn, mettendo all'asta il tutto il problema è risolto ma è l'ultima spiaggia, rimarrebbe in mano un pugno di mosche anzichè denaro. Il giudice giustamante, visto che non ci sono pendenze, ha concesso la trattativa tra le parti perchè si presuppone logicamente che il contendere alla fine si ottiene con un compromesso pecuniario. Purtroppo qui la faccenda vede chi si oppone alla vendita, un individuo che non agisce ne per logica ne per lucro, posso anzi dire che il giudice è stato fin troppo paziente a tirar avanti per 10 anni con decine di rinvii. Mi sorprende però che non abbia mai preso in considerazione le motivazioni di disaccordo della controparte quando per ben 2 volte a distanza di 2 anni l'una dall'altra sono stato l'unico che ha presentato una proposta di acquisto da parte di terzi addirittura superiore alla perizia del CTU. Per quanto riguarda la mia precedente considerazione non dico che sia una pratica corretta o meno, ma è di fatto quello che è avvenuto un paio di mesi fa quando il nostro avvocato ha richiesto anzichè l'assegnazione, le messa all'asta (secondo me è stato sorpreso pure lui quando è stato redatto il prezzo di partenza ) poi successivamente sospesa sotto richiesta di entrambi le parti al Giudice perchè era arrivata, all'ultimo minuto una proposta d'acquisto (la seconda) dall'agenzia da noi incaricata, pari alla perizia. Pochi giorni fa la controparte ha rifiutato per l'ennesima volta perchè vuole 5 mila euro in più ma sono sicuro che è solo un'altra scusa per tirare più a lungo possibile la vicenda. Pertanto ora si vuole richiede questa benedetta assegnazione di cui ci è stato preannunciato tempi lunghi....:oops: La mia modesta opinione è che ora si sta cercando in tutti in modi di porre rimedio a numerosi errori del patrocinante, primo tra tutti non tentare in alcun modo di far cessare l'usufrutto, palesemente concesso per bloccare l'azione di vendita. [/QUOTE]
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