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Testo
<blockquote data-quote="JERRY48" data-source="post: 149200"><p><u>Il diritto di abitazione</u>, che la legge riserva al coniuge superstite(art. 540, secondo comma, cod. civ.), può avere ad oggetto soltanto l'immobile concretamente utilizzato prima della morte del "de cuius" come residenza familiare. Il suddetto diritto, pertanto, non può mai estendersi ad un ulteriore e diverso appartamento, autonomo rispetto alla sede della vita domestica, ancorché ricompreso nello stesso fabbricato, ma non utilizzato per le esigenze abitative della comunità familiare.</p><p>Quindi, a parer mio, hai ben operato.</p><p> </p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: #000000"><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'"><u>L'usufrutto</u> è un diritto che consiste nel potere <strong>godere di un bene</strong>, e dei relativi redditi, <strong>di proprietà altrui</strong>. Può anche concedere in locazione l'appartamento.</span></span></span></span></p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: #000000"><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">Ma con una limitazione, importante e fondamentale: il <strong> divieto di alterare la destinazione economica</strong> della cosa stessa.</span></span></span></span></p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: #000000"><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">Al proprietario del bene resta solo la <strong>nuda proprietà.</strong> Cioè la proprietàspogliata del potere di trarre utilità dalla cosa.</span></span></span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: #000000"><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">Pertanto al potenziale acquirente non conveniva acquistare con l'usufrutto in atto.</span></span></span></span></p><p> </p><p></p><p> </p><p>Dire a tuo fratello di farsi i fatti suoi in casa sua, prima di tutto.</p><p>Poi di trovare un altro potenziale acquirente, alle tue condizioni.</p><p> </p><p><strong>Riceverai senz'altro pareri più competenti di altri forumisti.</strong></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="JERRY48, post: 149200"] [U]Il diritto di abitazione[/U], che la legge riserva al coniuge superstite(art. 540, secondo comma, cod. civ.), può avere ad oggetto soltanto l'immobile concretamente utilizzato prima della morte del "de cuius" come residenza familiare. Il suddetto diritto, pertanto, non può mai estendersi ad un ulteriore e diverso appartamento, autonomo rispetto alla sede della vita domestica, ancorché ricompreso nello stesso fabbricato, ma non utilizzato per le esigenze abitative della comunità familiare. Quindi, a parer mio, hai ben operato. [FONT=Arial][COLOR=#000000][SIZE=3][FONT=Verdana][U]L'usufrutto[/U] è un diritto che consiste nel potere [B]godere di un bene[/B], e dei relativi redditi, [B]di proprietà altrui[/B]. Può anche concedere in locazione l'appartamento.[/FONT][/SIZE][/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=#000000][SIZE=3][FONT=Verdana]Ma con una limitazione, importante e fondamentale: il [B] divieto di alterare la destinazione economica[/B] della cosa stessa.[/FONT][/SIZE][/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=#000000][SIZE=3][FONT=Verdana]Al proprietario del bene resta solo la [B]nuda proprietà.[/B] Cioè la proprietàspogliata del potere di trarre utilità dalla cosa.[/FONT][/SIZE][/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=#000000][SIZE=3][FONT=Verdana]Pertanto al potenziale acquirente non conveniva acquistare con l'usufrutto in atto.[/FONT][/SIZE][/COLOR][/FONT] Dire a tuo fratello di farsi i fatti suoi in casa sua, prima di tutto. Poi di trovare un altro potenziale acquirente, alle tue condizioni. [B]Riceverai senz'altro pareri più competenti di altri forumisti.[/B] [/QUOTE]
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