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<blockquote data-quote="brasil" data-source="post: 43146" data-attributes="member: 6293"><p>Grazie per la spiegazione del tuo punto di vista, molto circostanziata e quindi molto chiara. Il mio istinto (quell'animale che c'e' in ognuno di noi, che forse è anche il più saggio, come tu sostieni) mi avrebbe fatto dire: "Dov'e' un altro pezzo di putrella che t'aiuto a cementarla per amor di giustizia?", ma so che se fosse stata una cosa mia invece avrei finito per vendere rimettendoci un sacco di soldi, com'e' stato il mio caso. Non perche' sono ricco e ho potuto permettermi di vendere una situazione svalutatissima rispetto a quello che avrebbe potuto e dovuto essere secondo la Legge, ma perche' ho imparato che la giustizia è un concetto intangibile, e che la Legge è una prassi per chi può permettersela. Se fossi stato ricco avrei iniziato e sicuramente vinto una causa al TAR contro il Comune di Arezzo, e avrei minimo 300.000 euro in tasca. Per ricambiare la tua cortese disponibilità di tempo per farmi capire il tuo pensiero, ti confido che sono in Brasile perchè almeno qui l'ingiustizia ha le sue ragioni per esistere: 5.000 anni meno di quella che chiamano "storia della civiltà", e 4 secoli di schiavismo finito (formalmente e sulla carta, è ovvio) soltanto nel 1888. Se fossi rimasto in Italia sarei o in galera o - meno probabilmente - in un reparto psichiatrico. Negli anni '70 ero assolutamente convinto che col sangue non si ottiene nulla, e quindi non ero un rivoluzionario e tantomeno un brigatista. Oggi, la morte di alcuni (molti) la trovo opportuna e utile, sebbene il mio supporto sarebbe indiretto e non avrei il coraggio di uccidere con le mie mani (o armi). Mi fermo qui, perchè per educazione non voglio impegnare troppo del tuo tempo, ma spero di averti espresso la mia gratitudine per la pazienza nel risolvere una conversazione virtuale che mi aveva molto deluso, oltre alla gratitudine per una lezione di vita in più. Con rinnovata stima, e sempre cordialmente</p><p>* dimenticavo: nel caso di prossime putrelle, chiamami: sono diventato ben più militante di com'ero, e realizzare cose giuste mi gratifica.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="brasil, post: 43146, member: 6293"] Grazie per la spiegazione del tuo punto di vista, molto circostanziata e quindi molto chiara. Il mio istinto (quell'animale che c'e' in ognuno di noi, che forse è anche il più saggio, come tu sostieni) mi avrebbe fatto dire: "Dov'e' un altro pezzo di putrella che t'aiuto a cementarla per amor di giustizia?", ma so che se fosse stata una cosa mia invece avrei finito per vendere rimettendoci un sacco di soldi, com'e' stato il mio caso. Non perche' sono ricco e ho potuto permettermi di vendere una situazione svalutatissima rispetto a quello che avrebbe potuto e dovuto essere secondo la Legge, ma perche' ho imparato che la giustizia è un concetto intangibile, e che la Legge è una prassi per chi può permettersela. Se fossi stato ricco avrei iniziato e sicuramente vinto una causa al TAR contro il Comune di Arezzo, e avrei minimo 300.000 euro in tasca. Per ricambiare la tua cortese disponibilità di tempo per farmi capire il tuo pensiero, ti confido che sono in Brasile perchè almeno qui l'ingiustizia ha le sue ragioni per esistere: 5.000 anni meno di quella che chiamano "storia della civiltà", e 4 secoli di schiavismo finito (formalmente e sulla carta, è ovvio) soltanto nel 1888. Se fossi rimasto in Italia sarei o in galera o - meno probabilmente - in un reparto psichiatrico. Negli anni '70 ero assolutamente convinto che col sangue non si ottiene nulla, e quindi non ero un rivoluzionario e tantomeno un brigatista. Oggi, la morte di alcuni (molti) la trovo opportuna e utile, sebbene il mio supporto sarebbe indiretto e non avrei il coraggio di uccidere con le mie mani (o armi). Mi fermo qui, perchè per educazione non voglio impegnare troppo del tuo tempo, ma spero di averti espresso la mia gratitudine per la pazienza nel risolvere una conversazione virtuale che mi aveva molto deluso, oltre alla gratitudine per una lezione di vita in più. Con rinnovata stima, e sempre cordialmente * dimenticavo: nel caso di prossime putrelle, chiamami: sono diventato ben più militante di com'ero, e realizzare cose giuste mi gratifica. [/QUOTE]
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