marctiello

Membro Junior
Il condominio aveva autorizzato il mio inquilino a realizzare una canna fumaria che sbucava dal tetto, trovandosi l'appartamento all'ultimo piano.
Ora, vogliono revocare l'autorizzazione e, nel corso di una ristrutturazione, la canna è stata eliminata senza l'intenzione di ripristinarla.

I miei dubbi sono:

1) possono farlo così, senza comunicazione e senza una delibera assembleare?

2) questo diritto maturato dall'inquilino non dovrebbe durare sino alla fine della locazione?

3) questo diritto "resta" al proprietario, nel senso che riguarda l'immobile in sè e non la persona dell'inquilino?



grazie a tutti per l'aiuto! ;)
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Come è stato autorizzato deve essere revocato, cioè con apposita assemblea.

La durata dovrebbe essere indefinita, vista l'esigenza di nuova assemblea di revoca oppure in quella di approvazione doveva esserci trascrita la sua durata.

L'autorizzazione doveva essere rilasciata prima dal proprietario che a sua volta accettava o no di trattenere la canna fumaria e sia dal condominio, la canna fumaria rimane in seno all'appartamento qulora il proprietario la accetti oppure intima il ripristino a cessazione del contratto di affitto.

Ciao salves
 

ergobbo

Membro Attivo
Non concordo con Salves sul potere dell'assemblea di revocare il permesso. A mio avviso un volta concesso il permesso permesso per la realizzazione di un'opera stabile di proprietà esclusiva, una eventuale revoca a opera realizzata vale meno di zero. Avrebbero potuto autorizzare l'apertura di una porta, o la costruzione di un balcone aggettante, o il distacco dal riscaldamento centralizzato... in questi casi nessuno si sognerebbe di poter revocare l'autorizzazione. Lo stesso vale per la canna fumaria.
Immagina se ti avessero autorizzato ad aprire una finestra e nel rifare la facciata te la murassero senza dire niente...

La prima cosa che devi fare è controllare i termini di concessione dell'autorizzazione. Potrebbe infatti essere vincolata alla possibilità del condomino di rimuovere il manufato in ogni tempo e senza preavviso.

Ammesso che non esistano vincoli, però, a prima vista le risposte ai quesiti sono:

1)possono farlo così, senza comunicazione e senza una delibera assembleare? NO Non possono farlo in assoluto. Una volta installata la canna fumaria non è proprietà del condominio, bensì del condomino che l'ha installata e ne ha sostenuto le spese. Al massimo avrebbero potuto deliberare in assemblea di richiederne la rimozione aducendo motivi PIU' che validi

2) questo diritto maturato dall'inquilino non dovrebbe durare sino alla fine della locazione? SI ed eventualmente anche oltre... Vedi la risposta successiva.

3) questo diritto "resta" al proprietario, nel senso che riguarda l'immobile in sè e non la persona dell'inquilino? SI, ma dipende dagli accordi tra locatore e conduttore. Al termine della locazione il conduttore potrebbe decidere (o il locatore potrebbe richiedere) di rimuovere la canna fumaria e ripristinare i luoghi nel loro stato originale. In ogni caso non è una decisione che riguardi il condominio.

Sempre partendo dal presupposto he nonc siano stati vincoli particolari all'origine, quello che ha fatto il condominio è assolutamente arbitrario e illegale. Senti un buon avvocato e preparati a ingiungere al condominio il ripristino immediato della canna fumaria (ovviamente senza alcuna partecipazione da parte tua alla spesa). In caso di mancato ripristino passa a denunciare direttamente: 1)l'amministratore, 2) il condominio e 3) il responsabile lavori.

Bada bene però, se la canna fumaria viene rimossa dall'inquilino, il locatore dovrà richiedere un nuovo permesso...
 

maria savina

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buon giorno a tutti. Dal momento che l'argomento "canne fumarie in condominio con riscaldamento autonomo" mi interessa mi inserisco per chiedere:
a) se in condomino anzichè utilizzare la propria canna fumaria decide di installare una caldaia turbo e la fa scaricare sulla facciata condominiale la canna fumaria inutilizzata che sfocia sul tetto con proprio camino deve rimanere?
b) eventuali danni derivanti dal precedente camino, a questo punto inutilizzato e magari fatiscente, a chi sono imputabili;
c) può essere deliberato in un'assemblea, con specifico o.d.g. la soppressione dei camini inutilizzati ed in caso positivo, le spese sono a carico del singolo o dell'intero condominio?
Grazie per le vostre cortesi risposte.
 

marctiello

Membro Junior
Come è stato autorizzato deve essere revocato, cioè con apposita assemblea.

La durata dovrebbe essere indefinita, vista l'esigenza di nuova assemblea di revoca oppure in quella di approvazione doveva esserci trascrita la sua durata.

L'autorizzazione doveva essere rilasciata prima dal proprietario che a sua volta accettava o no di trattenere la canna fumaria e sia dal condominio, la canna fumaria rimane in seno all'appartamento qulora il proprietario la accetti oppure intima il ripristino a cessazione del contratto di affitto.

Ciao salves

innanzitutto, grazie x l'intervento! :ok:

solo che una cosa non capisco: ci deve essere un valido motivo x la revoca? a me hanno detto semplicemente di non volerla più: credo sia proprio un capriccio dettato dall'invidia! :domanda:
 

marctiello

Membro Junior
Non concordo con Salves sul potere dell'assemblea di revocare il permesso. A mio avviso un volta concesso il permesso permesso per la realizzazione di un'opera stabile di proprietà esclusiva, una eventuale revoca a opera realizzata vale meno di zero. Avrebbero potuto autorizzare l'apertura di una porta, o la costruzione di un balcone aggettante, o il distacco dal riscaldamento centralizzato... in questi casi nessuno si sognerebbe di poter revocare l'autorizzazione. Lo stesso vale per la canna fumaria.
Immagina se ti avessero autorizzato ad aprire una finestra e nel rifare la facciata te la murassero senza dire niente...

La prima cosa che devi fare è controllare i termini di concessione dell'autorizzazione. Potrebbe infatti essere vincolata alla possibilità del condomino di rimuovere il manufato in ogni tempo e senza preavviso.

Ammesso che non esistano vincoli, però, a prima vista le risposte ai quesiti sono:

1)possono farlo così, senza comunicazione e senza una delibera assembleare? NO Non possono farlo in assoluto. Una volta installata la canna fumaria non è proprietà del condominio, bensì del condomino che l'ha installata e ne ha sostenuto le spese. Al massimo avrebbero potuto deliberare in assemblea di richiederne la rimozione aducendo motivi PIU' che validi

2) questo diritto maturato dall'inquilino non dovrebbe durare sino alla fine della locazione? SI ed eventualmente anche oltre... Vedi la risposta successiva.

3) questo diritto "resta" al proprietario, nel senso che riguarda l'immobile in sè e non la persona dell'inquilino? SI, ma dipende dagli accordi tra locatore e conduttore. Al termine della locazione il conduttore potrebbe decidere (o il locatore potrebbe richiedere) di rimuovere la canna fumaria e ripristinare i luoghi nel loro stato originale. In ogni caso non è una decisione che riguardi il condominio.

Sempre partendo dal presupposto he nonc siano stati vincoli particolari all'origine, quello che ha fatto il condominio è assolutamente arbitrario e illegale. Senti un buon avvocato e preparati a ingiungere al condominio il ripristino immediato della canna fumaria (ovviamente senza alcuna partecipazione da parte tua alla spesa). In caso di mancato ripristino passa a denunciare direttamente: 1)l'amministratore, 2) il condominio e 3) il responsabile lavori.

Bada bene però, se la canna fumaria viene rimossa dall'inquilino, il locatore dovrà richiedere un nuovo permesso...

innanzitutto, grazie x l'intervento! :ok:

circa il potere di revoca, secondo me, come detto anche a proposito del precedente post, se non validamente fondato che valore ha? diventerebbe mero arbitrio o capriccio!

per il resto, mi trovo d'accordo con le tue risposte, sebbene io mi sia fatto condurre dalla logica dal momento che non ho specifiche conoscenze in merito!

in definitiva, credo proprio mi vogliano privare di un diritto che mi spetta, ed i motivi, a questo punto, non m interessano neppure.
mi rivolgerò di sicuro ad un legale!

;)
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Non concordo con Salves sul potere dell'assemblea di revocare il permesso.


Al massimo avrebbero potuto deliberare in assemblea di richiederne la rimozione aducendo motivi PIU' che validi

Come è stato autorizzato deve essere revocato, cioè con apposita assemblea.

La durata dovrebbe essere indefinita, vista l'esigenza di nuova assemblea di revoca oppure in quella di approvazione doveva esserci trascrita la sua durata.

2) questo diritto maturato dall'inquilino non dovrebbe durare sino alla fine della locazione? SI ed eventualmente anche oltre... Vedi la risposta successiva.

3) questo diritto "resta" al proprietario, nel senso che riguarda l'immobile in sè e non la persona dell'inquilino? SI, ma dipende dagli accordi tra locatore e conduttore. Al termine della locazione il conduttore potrebbe decidere (o il locatore potrebbe richiedere) di rimuovere la canna fumaria e ripristinare i luoghi nel loro stato originale. In ogni caso non è una decisione che riguardi il condominio.

L'autorizzazione doveva essere rilasciata prima dal proprietario che a sua volta accettava o no di trattenere la canna fumaria e sia dal condominio, la canna fumaria rimane in seno all'appartamento qulora il proprietario la accetti oppure intima il ripristino a cessazione del contratto di affitt

Forse non stiamo dicendo le cose uguali ma con termini diversi?:ok:

Ciao salves
 

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