Parlando con un'amico che lavora all'interno dell'amministrazione (GdF) mi è stato spiegato che in realtà il 50% non cambia nulla al contribuente, in quanto nell'IMU c'è già la parte di IRPEF. Molto probabilmente essendoci anche il rigo in dichiarazione dei redditi che chiede "se l'immobile non locato si trova nello stesso Comune dell'abitazione principale".
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E' una grossa balla: se un contribuente ha degli immobili sfitti o in comodato gratuito nello stesso comune dove abita, egli è costretto, olte che pagare l'IMU, ad aggiungere al proprio reddito anche la metà del valore delle rendite catastali di questi fabbricati e quindi il reddito aumenta e anche le tasse; per esempio se avesse 3 immobili in cui vivono i figli oltre la prima casa con rendita catastale di euro 500 l'uno si troverebbe un reddito personale aumentato di
787.50 euro e pagherebbe le tasse su questo ulteriore reddito (500+5% al 50% e x 3) come minino € 181.12 se rientra nel primo scaglione.
Quindi è un sistema di furto legalizzato come ho già sostenuto prima....[DOUBLEPOST=1404471391,1404471377][/DOUBLEPOST]
Parlando con un'amico che lavora all'interno dell'amministrazione (GdF) mi è stato spiegato che in realtà il 50% non cambia nulla al contribuente, in quanto nell'IMU c'è già la parte di IRPEF. Molto probabilmente essendoci anche il rigo in dichiarazione dei redditi che chiede "se l'immobile non locato si trova nello stesso Comune dell'abitazione principale".
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E' una grossa balla: se un contribuente ha degli immobili sfitti o in comodato gratuito nello stesso comune dove abita, egli è costretto, olte che pagare l'IMU, ad aggiungere al proprio reddito anche la metà del valore delle rendite catastali di questi fabbricati e quindi il reddito aumenta e anche le tasse; per esempio se avesse 3 immobili in cui vivono i figli oltre la prima casa con rendita catastale di euro 500 l'uno si troverebbe un reddito personale aumentato di
787.50 euro e pagherebbe le tasse su questo ulteriore reddito (500+5% al 50% e x 3) come minino € 181.12 se rientra nel primo scaglione.
Quindi è un sistema di furto legalizzato come ho già sostenuto prima....[DOUBLEPOST=1404471440][/DOUBLEPOST]
Parlando con un'amico che lavora all'interno dell'amministrazione (GdF) mi è stato spiegato che in realtà il 50% non cambia nulla al contribuente, in quanto nell'IMU c'è già la parte di IRPEF. Molto probabilmente essendoci anche il rigo in dichiarazione dei redditi che chiede "se l'immobile non locato si trova nello stesso Comune dell'abitazione principale".
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E' una grossa balla: se un contribuente ha degli immobili sfitti o in comodato gratuito nello stesso comune dove abita, egli è costretto, olte che pagare l'IMU, ad aggiungere al proprio reddito anche la metà del valore delle rendite catastali di questi fabbricati e quindi il reddito aumenta e anche le tasse; per esempio se avesse 3 immobili in cui vivono i figli oltre la prima casa con rendita catastale di euro 500 l'uno si troverebbe un reddito personale aumentato di
787.50 euro e pagherebbe le tasse su questo ulteriore reddito (500+5% al 50% e x 3) come minino € 181.12 se rientra nel primo scaglione.
Quindi è un sistema di furto legalizzato come ho già sostenuto prima....