eleonora buda

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno, dovrei affittare un immobile ristrutturato nel 1992, ora è obbligatorio allegare al contratto di locazione la certificazione oppure è sufficiente una dichiarazione di impianto a norma redatto da un elettricista abilitato a rilasciare tale asseverazione ? Grazie
 

Certificatore

Membro Attivo
Professionista
Ciao, l'obbligo di conformità degli impianti (elettrici e idrico sanitari) risalgono al 1990, da allora si dovrebbe avere la certificazione della regolarità di esecuzione alla regola d'arte, emessa dal tecnico impiantista abilitato.
Ora che tu debba affittare il tuo immobile non è obbligatorio allegarlo al contratto, ma se lo chiedono lo devi mostrare, quanto invece è necessario averlo.
Le autodichiarazione prevista dalla legge 445, non valgono per attestazione che devono essere emessa da professionisti abilitati; al massimo puoi fare una dichiarazione di avere la documentazione, ma attenzione ... il 445 è una dichiarazione dove autocertifichi che sei a conoscenza delle dichiarazioni false e mendaci.
Io penserei a farmi fare una DI-CO... spero esserti stato d'aiuto.:)
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Ciao, l'obbligo di conformità degli impianti (elettrici e idrico sanitari) risalgono al 1990, da allora si dovrebbe avere la certificazione della regolarità di esecuzione alla regola d'arte, emessa dal tecnico impiantista abilitato.
Ora che tu debba affittare il tuo immobile non è obbligatorio allegarlo al contratto, ma se lo chiedono lo devi mostrare, quanto invece è necessario averlo.
Le autodichiarazione prevista dalla legge 445, non valgono per attestazione che devono essere emessa da professionisti abilitati; al massimo puoi fare una dichiarazione di avere la documentazione, ma attenzione ... il 445 è una dichiarazione dove autocertifichi che sei a conoscenza delle dichiarazioni false e mendaci.
Io penserei a farmi fare una DI-CO... spero esserti stato d'aiuto.:)
Sogno o son desto??? Fin ora eravamo "costretti" sia nelle nuove locazioni, sia nelle vendite, ad esibire e/o allegare la certificazione energetica. Se ho ben capito, mister Certificatore, l'obbligo si estende anche agli impianti elettrici e idrico sanitari??? In caso affermativo i notai si potranno rifiutare di rogitare in mancanza anche di questi altri due certificati??? A quando la certificazione sulla vetustà dei pavimenti e rivestimenti...degli infissi...delle rubinetterie....delle tegole del tetto...
e poi successivamente (dopo qualche anno) di ciascuna mattonella....di ciascuno infisso....ciascun rubinetto... di ciascuna tegola...ecc...???
Chiudo con questa riflessione. Prima delle certificazioni gli alloggi si locavano o vendevano come visti e graditi...gli interessati avevano tutto il tempo di verificare lo stato e il grado di efficienza delle "prestazioni"
con o senza un "accompagnatore esperto". Seguiamoli nell'ispezione nel periodo invernale, ipotizzando due situazioni contrarie:
Prima situazione positiva
1) l'acqua scorre bene idem per i rubinetti...
2) Lux fiat....e gli interruttori: OK...idem per il salvavita...
3) Riscaldamento: OK...
In questo caso con o senza i certificati i tre impianti sono efficienti.
Il certificato attesta e garantisce l'efficienza la quale resta tale anche senza lo stesso: "Capisce a mme...!!!
Seconda situazione negativa
Tutti e tre gli impianti sono palesemente difettosi e insufficienti e se ne prende atto...magari anche per iscritto...ben sottoscritto dal cedente.
In questo caso a che serve il certificato del Certificatore???

Non è agevole per qpq fare sempre l'avvocato del diavolo...ma noi italiani siamo dei pecoroni...siamo affetti dalla sindrome del masochismo anale (cosa sono costretto ad inventarmi...) per cui il legislatore ci vuole prendere per il C..o e noi: pronti...entra pure...
E qua lascio alla fervida fantasia di FradJACOno di aggiungere tutte le varianti possibili...ce ne sono...ce ne sono... dalla crema al cilindro sussultorio ecc... Al di là della mia solita ironia, io per questi continui
obblighi che i nostri politici ci ammanniscono in abbondanza,
sono...sarei, col tuo permesso, cavallerescamente indignato. qpq.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Sogno o son desto??? Fin ora eravamo "costretti" sia nelle nuove locazioni, sia nelle vendite, ad esibire e/o allegare la certificazione energetica. Se ho ben capito, mister Certificatore, l'obbligo si estende anche agli impianti elettrici e idrico sanitari??? In caso affermativo i notai si potranno rifiutare di rogitare in mancanza anche di questi altri due certificati??? A quando la certificazione sulla vetustà dei pavimenti e rivestimenti...degli infissi...delle rubinetterie....delle tegole del tetto...
e poi successivamente (dopo qualche anno) di ciascuna mattonella....di ciascuno infisso....ciascun rubinetto... di ciascuna tegola...ecc...???
Chiudo con questa riflessione. Prima delle certificazioni gli alloggi si locavano o vendevano come visti e graditi...gli interessati avevano tutto il tempo di verificare lo stato e il grado di efficienza delle "prestazioni"
con o senza un "accompagnatore esperto". Seguiamoli nell'ispezione nel periodo invernale, ipotizzando due situazioni contrarie:
Prima situazione positiva
1) l'acqua scorre bene idem per i rubinetti...
2) Lux fiat....e gli interruttori: OK...idem per il salvavita...
3) Riscaldamento: OK...
In questo caso con o senza i certificati i tre impianti sono efficienti.
Il certificato attesta e garantisce l'efficienza la quale resta tale anche senza lo stesso: "Capisce a mme...!!!
Seconda situazione negativa
Tutti e tre gli impianti sono palesemente difettosi e insufficienti e se ne prende atto...magari anche per iscritto...ben sottoscritto dal cedente.
In questo caso a che serve il certificato del Certificatore???

Non è agevole per qpq fare sempre l'avvocato del diavolo...ma noi italiani siamo dei pecoroni...siamo affetti dalla sindrome del masochismo anale (cosa sono costretto ad inventarmi...) per cui il legislatore ci vuole prendere per il C..o e noi: pronti...entra pure...
E qua lascio alla fervida fantasia di FradJACOno di aggiungere tutte le varianti possibili...ce ne sono...ce ne sono... dalla crema al cilindro sussultorio ecc... Al di là della mia solita ironia, io per questi continui
obblighi che i nostri politici ci ammanniscono in abbondanza,
sono...sarei, col tuo permesso, cavallerescamente indignato. qpq.
Errata corrige: per non urtare nessuno... sostituire "avvocato del diavolo" con "bastian contrario". Grazie.qpq.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Ne sei sicuro? Ti dài la zappa sui piedi?[DOUBLEPOST=1408693155,1408693071][/DOUBLEPOST]
Secondo me siamo individualisti, agli occhi degli altri appaiamo come degli inguaribili anarchici.
Ti dai la zappa su piedi??? In che senso??? Cosa volevi dire???Ti dobbiamo pagare per indurti a spendere qualche parola in più...per meglio articolare il proprio pensiero??? Mandaci il listino prezzi...!!! qpq.
 
Ultima modifica:
J

jac1.0

Ospite
Se dico che sono a conoscenza di dichiarazioni false (magari non mendaci) rischio delle sanzioni - civili o penali.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Buongiorno, dovrei affittare un immobile ristrutturato nel 1992, ora è obbligatorio allegare al contratto di locazione la certificazione oppure è sufficiente una dichiarazione di impianto a norma redatto da un elettricista abilitato a rilasciare tale asseverazione ? Grazie
Nel contratto è opportuno specificare che gli impianti idrico, sanitario ed elettrico rispondono alla normativa vigente al momento della loro installazione o rifacimento: è evidente che, se essi sono stati fatti o rifatti dopo il 1990, il proprietario dovrà possedere l'apposita certificazione rilasciata dall'installatore, mentre se sono antecedenti è solo necessario far dotare l'impianto elettrico di salvavita (qualora già non fosse presente), facendosi rilasciare l'apposita certificazione di installazione. Almeno così, a suo tempo, mi è stato consigliato di fare (Proprietà Edilizia) ed ho fatto.
 

Certificatore

Membro Attivo
Professionista
, l'obbligo si estende anche agli impianti elettrici e idrico sanitari??? In caso affermativo i notai si potranno rifiutare di rogitare in mancanza anche di questi altri due certificati???
Mamma mia quanto la fai lunga.. :risata::risata::risata:
Mi correggo allora, per idrico sanitario, intendevo l'impianto del gas, perchè questi due sono le fonti di rischio che necessita certificare.
Nell'impianto del gas, è+ da intendersi anche la parte che riguarda la posa in opera della caldaia e relativo scarico fumario ... ecco perchè l'ho definito in quel modo, perchè raggruppa il tutto.


Seconda situazione negativa
Tutti e tre gli impianti sono palesemente difettosi e insufficienti e se ne prende atto...magari anche per iscritto...ben sottoscritto dal cedente.
In questo caso a che serve il certificato del Certificatore???
Vedi, tu la fai semplice ed ironica, e ci sta ... ma la cosa ti posso garantire che non è così semplice e sorridente, nel momento in cui si verifica un incidente causato da un impianto di terra collegato alla tubazione dell'acqua, una intossicazione da CO pr mancato funzionamento scarico fumario, da una intossicazione in abitazione per mancata presenza del foro di ventilazione ... e potrei andare avanti all'infinito.
Ciò che dico sono fatti reali di vita e non fantasia di chiunque sia .... :pollice_verso: ... compreso FradJACOno ... :risata: ... ovviamente scherzo ... prova a guardare le sentenze in merito vedrai quanto si racconta ...


In caso affermativo i notai si potranno rifiutare di rogitare in mancanza anche di questi altri due certificati???
I notai non sono obbligati e ne potrà nessuno obbligarti ad allegare al contratto di locazione o di vendita la certificazione "46/90"... invero l'acquirente o il conduttore, potrebbe chiederla e tu devi mostrarla o consegnare copia.
Poi vi sono condizioni dove la dichiarazione non esiste, questo solo per la vendita ... allora l'acquirente a conoscenza della condizione degli impianti acquista così com'è ..."nelle condizioni dello stato di fatto" ... mentre ciò non vale per la locazione.


Non è agevole per qpq fare sempre l'avvocato del diavolo...ma noi italiani siamo dei pecoroni...per cui il legislatore ci vuole prendere .... pronti...entra pure...
Per la prima parte si ... condivido che siamo troppo buonisti, quando riguarda gli altri ... e poi ... appena ci toccano siamo sulle spine ... ma poi non siamo capaci di cambiare le cose ... e su questo avrei molto da dire ... ma come dici tu ... sorpassiamo ... e restiamo a noi ... Il legislatore in questo caso non ha fatto altro che trasformare in legge cogente norme che già esistono ... UNI, UNI-CIG CEI, CEE, e potrei andare avanti ... non è così come dici in questo caso ... le norme in questione e di cui stiamo parlando sono fatte da tecnici ... :)


Ne sei sicuro? Ti dài la zappa sui piedi?
Forse anche qui frainteso ... non ho detto che si deve fare un'autocertificazione della certificazione in questione, ma una dichiarazione redatta ai sensi dell'art. 76 della L. 445/90, dove si è a conoscenza delle sanzioni passibili per dichiarazioni false e mendaci ... e questo per dire che la documentazione si ha in mano ... spero adesso sia più chiaro ...:pollice_verso:[DOUBLEPOST=1408697104,1408696938][/DOUBLEPOST]
far dotare l'impianto elettrico di salvavita (qualora già non fosse presente), facendosi rilasciare l'apposita certificazione di installazione. Almeno così, a suo tempo, mi è stato consigliato di fare (Proprietà Edilizia) ed ho fatto.

Si hai ragione... stessa condizione che ho descritto in altro post ... IDMT con Ix 0.03 mA o 0.5mA.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Non dimentichiamoci mai che dopo il 90 oltre ad essere obbligatoria la certificazione degli impianti (elettrici ed idraulici) il tutto fa parte e rientra nei documenti dell'agibilità dell'immobile.
Se manca uno solo dei documenti (tra cui le certificazioni degli impianti) l'agibilità non viene rilasciata ma sospesa fino alla consegna degli stessi.
Non avere una certificazione di un qualunque impianto in edificio post 46/90 significa anche avere l'agibilità sospesa, o comunque non regolare.
Ecco perchè è tanto importante avere il documento.

Quindi affittare un immobile senza la certificazione impiantistica (dove si sa chi ha fatto e cosa ha fatto) sarebbe un bel problema, se alla richiesta (corretta) dell'inquilino non ci fosse questa dichiarazione, potrebbe succedere (dipende anche da chi ci troviamo di fronte) una denuncia dello stesso inquilino in Comune per mancanza di certificazione e di conseguenza verrebbe meno un prerequisito fondamentale per l'agibilità.
Se l'immobile non fosse agibile non solo non potrebbe essere affittato ma neppure abitato dallo stesso proprietario, in quanto non adatto a quello scopo.
 

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