quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Conseguenze impreviste??? Leggi malviste..Leggi malfatte...Personalmente ero, sono e resterò contrario a tale nefandezza...E non sono più un praticante...
Se non viene una correzione...significa che qualsiasi Duo potrà mettersi in convivenza ed ottenere la reversibilità...Vi immaginate FradJACOno e Quiproquo??? Oppure Nemesis ed Ollj??? Torniamo seri...
Questa legge va a minare poderosamente l'istituto giuridico del matrimonio e di famiglia i cui significati non possono e non devono essere violentati...Lo va a svuotare di significato...fino a renderlo, in seguito, impraticabile...In materia ereditaria: Il/la Convivente diventerà "legittimario/a"???
Avrò gran piacere nel leggere le vostre riflessioni in materia...E non date rilievo alla mia posizione...
non sono portatore di verità...E' una opinione come le altre che sicuramente i propisti più attenti
evidenzieranno a modo loro. Grazie in anticipo. qpq. P.S. Non ve ne venite con il diktat Comunitario
che nulla toglie e nulla aggiunge alla ratio della discussione...Riponetelo in un cantuccio...
 
O

Ollj

Ospite
Scrivo solo che spesso, quando si parla troppo di diritti negati, al contempo si ignorano e si ledono quelli già acclarati.
Di più preferisco non proferire essendo topic a rischio flames.
 
O

Ollj

Ospite
Circa la reversibilità mi sento di poter scrivere solo questo, essendo lo sviluppo di quanto da me affermato in ambito pensionistico.
Attualmente il nostro sistema pensionistico è profondamente sbilanciato:
- per lo squilibrio del numero pensionati/lavoratori
- per le aspettative di vita
- per il sistema retributivo che riconosce ben più di quanto versato
- per i coefficenti di quello contributivo, troppo penalizzanti con la forza lavoro esistente.
La riforma che andava fatta nel lontano 1995 (e non si ebbe motivo di fare per evidenti ragioni clientelari) era assai semplice:
- chi è in pensione non si tocca.
- chi non è ancora in pensione, dal 1° gennaio 1995, ci andrà solo con in contributivo: tutti allo stesso livello, nessun figlio e nessun figliastro.

Da tale impianto ben più equo dell'attuale ne sarebbe derivato:
- la pensione non è una rendita certa che lo Stato deve garantire in funzione dello stipendio ricevuto in età lavorativa (la rendita se la vuoi te la devi garantire da solo con il risparmio), ma una forma assicurativa a tutela della collettività in età non più lavorativa e come tale, al pari di tutte le gabelle che versiamo per la collettività, connessa ai principi costituzionali della progressività in funzione reddittuale.
- la pensione di reversibilità segue i medesimi principi; quindi da riconoscersi solo se il soggetto, per gli impegni svolti (mai lavorò perchè si dedicò alla famiglia e alla cura dei figli) e altre conclamate necessità (non ha un patrimonio adeguato al proprio sostentamento dopo il decesso del capo famiglia), ne risulti effettivamente bisognoso
Ergo: unioni civili o meno, coppie etero o non, il problema della reversibilità andrà risolto a monte e per tempo, salvo non trovarsi con l'ennesimo problema non risolto e scaricare il tutto sulle spalle dei pochi che lavorando ancora vedranno ulteriormente limitati i già precari diritti

Come già dicevo: gridiamo ad alta voce per i nostri diritti ma facciamo spalluccie su quelli che andrebbero tutelati.

Saluti.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Circa la reversibilità mi sento di poter scrivere solo questo, essendo lo sviluppo di quanto da me affermato in ambito pensionistico.
Attualmente il nostro sistema pensionistico è profondamente sbilanciato:
- per lo squilibrio del numero pensionati/lavoratori
- per le aspettative di vita
- per il sistema retributivo che riconosce ben più di quanto versato
- per i coefficenti di quello contributivo, troppo penalizzanti con la forza lavoro esistente.
La riforma che andava fatta nel lontano 1995 (e non si ebbe motivo di fare per evidenti ragioni clientelari) era assai semplice:
- chi è in pensione non si tocca.
- chi non è ancora in pensione, dal 1° gennaio 1995, ci andrà solo con in contributivo: tutti allo stesso livello, nessun figlio e nessun figliastro.

Da tale impianto ben più equo dell'attuale ne sarebbe derivato:
- la pensione non è una rendita certa che lo Stato deve garantire in funzione dello stipendio ricevuto in età lavorativa (la rendita se la vuoi te la devi garantire da solo con il risparmio), ma una forma assicurativa a tutela della collettività in età non più lavorativa e come tale, al pari di tutte le gabelle che versiamo per la collettività, connessa ai principi costituzionali della progressività in funzione reddittuale.
- la pensione di reversibilità segue i medesimi principi; quindi da riconoscersi solo se il soggetto, per gli impegni svolti (mai lavorò perchè si dedicò alla famiglia e alla cura dei figli) e altre conclamate necessità (non ha un patrimonio adeguato al proprio sostentamento dopo il decesso del capo famiglia), ne risulti effettivamente bisognoso
Ergo: unioni civili o meno, coppie etero o non, il problema della reversibilità andrà risolto a monte e per tempo, salvo non trovarsi con l'ennesimo problema non risolto e scaricare il tutto sulle spalle dei pochi che lavorando ancora vedranno ulteriormente limitati i già precari diritti

Come già dicevo: gridiamo ad alta voce per i nostri diritti ma facciamo spalluccie su quelli che andrebbero tutelati.

Saluti.
Completamente d'accordo...Già che c'era poteva soffermarsi sulla stortura
che ho indicato??? Quella del convivente che diventa legittimario/a in concorrenza con gli altri eventuali. Pongo subito un esempio che riguarda centinaia di migliaia di vedovi/e che con questa legge potrebbero dare vigore
a una relazione cosiddetta: "ognuno a casa sua"...Io stesso ho una relazione con
una vedova con figlio disoccupato a carico da ben 16 anni e avevo chiarito che
il matrimonio fra noi due era sconsigliabile perchè in caso di premorienza il superstite sarebbe diventato legittimario...Ora, con questa legge, potremmo
unirci in convivenza legale solo se sarà esclusa la legittimarietà ereditaria.
E sarebbe l'unica cosa positiva per un gran numero di vedove/i....
Che si poteva concretizzare anche in altra maniera. Resto vigile alla
consultazione propitiana. E grazie per il magnifico riscontro. quiproquo.
 
O

Ollj

Ospite
Quella del convivente che diventa legittimario/a in concorrenza con gli altri eventuali. Pongo subito un esempio che riguarda centinaia di migliaia di vedovi/e che con questa legge potrebbero dare vigorea una relazione cosiddetta: "ognuno a casa sua"..
Su tematica sì specifica difficile dar un giudizio, soprattutto a legge non approvata: attendo il testo definitivo.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Per chi volesse studiare il testo della proposta già approvata al Senato, e attualmente all'esame della Camera:
 

Allegati

  • Proposta di legge Cirinnà.pdf
    196,8 KB · Visite: 47

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Per chi volesse studiare il testo della proposta già approvata al Senato, e attualmente all'esame della Camera:
Grazie Nemesis. Ho letto tutto ma non le decine di rimandi ad altre leggi e
quindi resto sospeso...Solo per deduzione posso ritenere che la COSA non sia
contemplata. E quindi aspetterò altri interventi. E' interessante sottolineare
che la Legge parla e inizia sempre riferendosi a coppie dello stesso sesso...e
quindi l'ipotesi di una apertura ai vedovi/e cade...salvo che in seguito non si accorgano che si produce una disuguaglianza...Ma siamo già al prossimo decennio...Di nuovo grazie. Quiproquo
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Le esigenze che dovrebbero portare alle 'unioni civili' possono essere, almeno in parte, soddisfatte con il ricorso delle coppie al notaio? Grazie.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Le esigenze che dovrebbero portare alle 'unioni civili' possono essere, almeno in parte, soddisfatte con il ricorso delle coppie al notaio? Grazie.
Come??? (Non imitare Nemesis!)...qpq.
P.S. @Ollj. Lungi da me da voler infiammare il sito...Più che alla legge e al riconoscimento che ne deriva per i Gay e Lesbiche e altre prelibatezze...sono le modalità sotto tiro...Se si svuotano anche i valori del matrimonio consolidati in migliaia di anni che altro ci rimane a cui riferirsi??? Questa legge, col tempo, immancabilmente sarà ampliata...per cui alla fine anche i futuri giovani nubendi opteranno per una più comoda impostazione "familiare" ...Col risultato che ancora una volta la parte più debole, cioè la donna, sarà colpita maggiormente che non il maschio-uomo. A ben guardare lontano, alla fine tanto vale equiparare la COSA al matrimonio vero e proprio. Evitando quello che già oggi appare un guazzabuglio...Quello che più mi irrita, e chiudo, è il pensiero che un maturo don Giovanni gay possa corteggiare il mio nipotino di anni 15 e mezzo...e portarlo "sapientemente" alla omosessualità...Si tranquillizzi Ollj...ne discutemmo già in passato con Nemesis e pur toccando aspetti delicati
per diversi giorni Propit non s'infiammò. Credo che siano ben altri gli argomenti
per portare i saggi propisti ad infiammarsi. E spero che ne diano una prova intervenendo numerosi ad esprimere la propria opinione, pacatamente come si conviene a dei
gentiluomini.
 

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