fausto c

Membro Attivo
Proprietario Casa
Abito al centro di Napoli, una città meravigliosa, in una zona considerata "elegante". Da giorni, ormai, quando mi sveglio, apro il balcone ed "ammiro" la collina di rifiuti che cresce. Se c'è vento di mare, mi arriva anche tutto l'olezzo che ti fa cominciare meglio la giornata....
E' colpa del Comune, dei Commissari che si sono avvicendati per anni, del Governo che aveva detto di aver risolto il problema...non lo so! So solo che la gente non ha neanche più la voglia di protestare, per avvilimento e per una forma di assuefazione all'angheria che questo popolo ha maturato in secoli di mortificazioni. Ma io mi domando: è giusto pagare la TARSU, aumentata esageratamente peraltro, costretti come siamo a vivere in queste condizioni?
Personalmente devo pagare 771 euro! A Milano pagherebbero?? Chi ci può aiutare contro l'Equitalia? Equa Italia? Equa per chi?
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Senza entrare in una facile polemica, non con te, cittadino napoletano al quale va la nostra solidarietà, devo evidenziare che un costo fisso va sempre pagato, analogamente alle spese condominiali anche se l'appartamento è sfitto!
Detto ciò, solo la vostra immensa capacità personale, la vostra fantasia, può indurre a qualche forma di protesta, di sensibilizzazione, di denuncia, tale perchè Napoli ritrovi se stessa come merita.
 

asialuna

Nuovo Iscritto
Beh.. è interessante scrivere qualcosa in merito. La gestione dei rifiuti è un problema. Non solo a napoli. Certo è che lì il problema ha raggiunto una misura spropositata. Ci si dovrebbe chiedere non se è giusto pagare, ma cosa si può fare per vedere fatta della nostra immondizia un ricavo. Abito al nord, ma anche qui vedo persone che gettano l'immondizia alla rinfusa, senza preoccuparsi delle indicazioni date per la raccolta differenziata. Ecco, la chiave sta tutta qui. Chiediamo che davvero sia fatta la raccolta differenzaiata, ma non solo la raccolta, anche la gestione differenziata. Se io differenzio e bene, allora DEVO pagare meno, perchè costo meno e anzi, in futuro potrei anche guadagnare.
Quindi sì, a malincuore si dovrà pagare la Tarsu (attenzione dovrebbe essere TIA, la TARSU è non più applicabile per la corte dei conti) ma con quelli del palazzo attivati per fare per davvero la raccolta differenziata... sempre che a Napoli i punti di raccolta la sappiano ricevere....
 

Marco Costa

Membro dello Staff
salve,
....e' colpa del Comune, dei Commissari di quello ... di questo .... di....di.....

non e' polemica....ma ....una domanda .....
quanto interessa ai Napoletani diferenziare la propria "monnezza" ? ?

ad ALBA compreso il compostaggio dell'umido siamo vicini al 75% della prodotta .... e la scorsa emergenza al Sud ci siamo beccati camion di loro M indifferenziata nelle nostre quasi sature discariche

Penso che vivendo in buona parte sul turismo se ci ritrovassimo immodizia in strada non faremmo lo slalon tra i sacchetti per evitarli o non gli daremmo fuoco ... ma cercheremmo una soluzione concreta in casi estremi anche direttamente personale senza tante parole od aspettando che ci piova il miracolo in testa o arrivi l'esercito per far rientrare l'emergenza
qui si dice "rimboccarsi le maniche per non morire"

Se non si convince il singolo cittadino che per non rimanere sotterrato nella propia immondizia deve differenziare creando utili per il proprio comune e nel lungo periodo far pure ridurre la Tarsu ....allora auguri per il futuro


saluti marco ...
accetto valutazioni negative a questo mio sfogo :basito: :basito: :basito: :basito: :basito:
 

ada1

Nuovo Iscritto
non e' polemica....ma ....una domanda .....
quanto interessa ai Napoletani diferenziare la propria "monnezza" ? ?

......Penso che vivendo in buona parte sul turismo se ci ritrovassimo immodizia in strada non faremmo lo slalon tra i sacchetti per evitarli o non gli daremmo fuoco ... ma cercheremmo una soluzione concreta in casi estremi anche direttamente personale senza tante parole od aspettando che ci piova il miracolo in testa o arrivi l'esercito per far rientrare l'emergenza
qui si dice "rimboccarsi le maniche per non morire"

Se non si convince il singolo cittadino che per non rimanere sotterrato nella propia immondizia deve differenziare creando utili per il proprio comune e nel lungo periodo far pure ridurre la Tarsu ....allora auguri per il futuro
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Condivido pienamente : anch'io non capisco come ci si possa rassegnare a vivere tra un cumulo di immondizia e un'altro senza attivarsi (pacificamente intendo, non schierandosi dietro a falsi cittadini che protestano) affinché gli amministratori locali si decidano infine

Aggiunto dopo 36 minuti :

Completo il messaggio qui sopra che è partito dopo una falsa manovra. Spiacente

Dicevo quindi :
affinché gli amministratori locali si decidano infine a fare al più presto la raccolta differenziata e risolvano definitivamente (e non soltanto a parole o spendendo i nostri soldi per mandarla altrove prima di ricominciare) il problema.
E dire come quel cittadino napoletano intervistato da una TV "il turista viene un giorno e se ne va ma noi restiamo" è ancora più significativo di una rassegnazione che è assolutamente sconvolgente, inammissibile e totalmente incomprensibile poiché se è vero che il turista viene un giorno e se ne va è anche vero che quello stesso turista non solo non verrà più ma dissuaderà tutti i suoi amici e conoscenti a venire in quel posto da lui visitato poiché il decoro urbano di una città nel suo insieme (pulizia delle strade, palazzi più o meno fatiscenti o ben conservati) permettono sempre al turista,anche di un giorno, di percepire il grado di civiltà (intesa come rispetto civile) del luogo visitato. E fin quando il napoletano comune preferirà girare la testa per non vedere o criticare questo o quello perché non fa nulla senza che esso stesso muovi un dito, allora nulla cambierà.
Il vero problema, quindi, non è di sapere se pagare o non pagare qualcosa, il vero problema è di sapere se si o no i napoletani continueranno a voltare la testa da un'altra parte e continuare a tapparsi il naso per non sentire oppure se un giorno si decideranno a prendere in mano questa situazione infernale con spirito cittadino, lontano dalle violenze e dalle protestazioni più o meno organizzate a cui assistiamo ogni qualvolta l'immondezza si accumula nelle strade.

Scusami Fausto, nulla di personale e nessuna intenzione di offendere : ma anche per me questo è uno sfogo come Italiana perché non condivido affatto i propositi lenifianti che si ripetono in televisione e che nascondono le vere realtà e mi auguro veramente che un giorno prossimo i napoletani onesti sappiano svegliarsi e far valere i loro diritti con una protesta civile, senza eccessi, ma con argomenti seri, lontani da gruppi di pressione di ogni sorta.
 

fausto c

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera a tutti quelli che hanno partecipato alla discussione, sebbene la mia domanda fosse solo quella se fosse possibile per noi napoletani, in questa situazione, non pagare una tassa che pare veramente una presa in giro! Non pensavo di usare questo spazio per analisi storico/politico/antropologiche. In ogni caso mi sembra doveroso rispondere a chi, comunque, ha avuto la cortesia di prestarmi attenzione.
Nello specifico, quindi, mi rivolgo a Marco di Alba. Napoli città conta 1 milione di abitanti, con i comuni dell'area metropolitana, circa 5 milioni (dati CENSIS), senza contare le migliaia di stranieri, extracomunitari e non, senza permesso di soggiorno, che cercano asilo in queste terre. Napoli è un porto, una città molto grande, una ex-capitale, rimasta tale nella geografia politica ed economica del Sud: nel senso che su questa città gravitano anche le regioni vicine, per le università, le strutture ospedaliere, le attività commerciali.In una realtà del genere,come pensa il mio amico di Alba di poter incidere senza un coordinamento che provenga dalle Istituzioni? Faccio presente, inoltre, che buona parte del ceto medio-alto della popolazione, per cultura più sensibile al problema ambientale, da anni fa la raccolta differenziata. Il problema è un altro: i camion arrivano e la spazzatura di gran parte della città viene mischiata!Perchè? Dicono che non sanno dove portarla. Eppure ci avevano detto nel 2008 che era tutto a posto: a Napoli c'era chi inneggiava a Berlusconi santo subito.....ma il miracolo era a tempo, come le bombe: e la bomba è scoppiata di nuovo. L'inceneritore è stato inaugurato 3 volte, ma funziona a scartamento ridotto. Inoltre, siamo vicini alle elezioni comunali... lascio ai più pratici di politica una riflessione da fare!
Marco di Alba parla anche di una sorta di intervento personale. Io potrei provare a concimare i gerani del mio balcone con le bucce di arancia, ma, sinceramente, in pieno centro cittadino non so proprio cosa potremmo fare per smaltire la monnezza!
L'amica Ada di Roma mi parla di protesta civile della Napoli onesta. Vorrei precisare che tanta di quella gente che protesta a Terzigno, a Pianura, a Chiaiano è gente onesta, gente semplice, talvolta un po' rustica, ma onesta. Protesta perchè ha paura. E qui mi rivolgo a tutti: non avete letto delle inchieste? Vi è sfuggito che qui sono arrivati anche i rifiuti tossici dalle industrie del Nord (noi, purtroppo, di industrie ne abbiamo ben poche)tramite la camorra? Anche Roberto Saviano ne ha parlato un bel po' e, mi pare, che la commissione antimafia non abbia smentito!Tutti i rifiuti del 2008, se non sono stati spediti su Marte, che fine hanno fatto? Ritornando all'idea della protesta: qui ci sono proteste tutti i giorni. Proteste per la mancanza di lavoro, proteste per la mancanza di case, proteste per la chiusura dell'ennesima fabbrica..... ma chi le ascolta? Questo promette, quello nega, quegli altri si rimpallano le responsabilità e niente cambia. Non vorrei che sembrasse un discorso qualunquista, ma purtroppo siamo veramente avviliti. La mia domanda provocatoria sul pagamento della TARSU, voleva preludere ad una sorta di protesta civile, forse un po' più incisiva del solito corteo. Ma l'amica Ada ha ragione: la protesta è giusta. Napoli è una città che incassa, ma poi s'in****a (scusate la volgarità): la rivolta di Masaniello, la rivolta antiborbonica del 1799, le Quattro giornate....può essere che d'un tratto la città esploda, come il suo vulcano: senza preavviso.
Nel frattempo pagheremo la TARSU, come tutte le altre tasse che anche NOI napoletani paghiamo. Nonostante tutto.
Saluti cordiali.
F.
 

ada1

Nuovo Iscritto
Anche se la discussione era sulla Tarsu , è sempre piacevole poter scambiare punti di vista al di fuori delle onde mediatiche del momento e mi fa altrettanto piacere poter continuare su questo tema più generale dei rifiuti di Napoli al di fuori dei discorsi ufficiali che non dicono mai nulla di quello che noi tutti pensiamo veramente. Un po' di franchezza, quindi, tra di noi non dovrebbe farci male.

Sicuramente, in un paese normale il rifiuto di pagare la tassa (seguendo tuttavia delle regole perché sia chiaro anche alle autorità che si tratta bene di una protesta e non di un modo per evadere una tassa) avrebbe senz'altro un effetto. Ma a Napoli e dintorni (scusami Fausto, ma è cosi' che la maggior parte della gente da noi vede tutto cio') la normalità sembra essere quella che vediamo adesso poiché questa situazione dura ormai da decenni.
E il rifiuto di pagare la Tarsu si aggiungerebbe ad altri disordini e tutti insieme serviranno soltanto ad intorbidire ancor più le acque e a distogliere l'attenzione dal problema principale : è troppo facile dire e ripetere sempre "è colpa dello Stato" o "è colpa del Nord" o è colpa di ... La realtà è ben altra e tutti lo sappiamo ormai : sono stati stanziati milioni per portare l'immondezza, questa volta sembrerebbe in Spagna. Mi domando : quali società di trasporto riceveranno l'incarico e da chi ? E quanto guadagneranno ancora mentre la gente continuerà a scendere per strada accanto a coloro che manifestano col viso bendato incitando alla violenza contro le forze dell'ordine ?

Vorrei precisare che tanta di quella gente che protesta a Terzigno, a Pianura, a Chiaiano è gente onesta, gente semplice, talvolta un po' rustica, ma onesta. Protesta perchè ha paura
Qui voglio essere ancor più provocatoria :io trovo anormale, anche e soprattutto in questo periodo di crisi, che la gente onesta manifesti accanto a persone che si nascondono il viso, che non esitano ad attaccare le forze di polizia anche con bombe di carta, che non esitano a distruggere veicoli delle forze dell'ordine; accanto a gente che non esita -armata di bastoni- a far chiudere i negozi di Terzigno.
Perché ? perché tutto questo dovrebbe farmi capire -a me persona onesta- che non mi si dice tutta la verità.
Per me tutto questo si chiama "controllo del territorio", non credi ?
E che la gente abbia paura lo sappiamo tutti : ma di che ? o di chi ? Chi alimenta le paure ? e a quale scopo ?
E questo articolo letto qualche giorno fa, dopo gli avvenimenti di Terzigno, sul Sole 24 ore mi è parso (o forse ho interpretato a modo mio) abbondare nel senso che le rivolte della folla sono forse pilotate per altre ragioni o altri scopi. Dimmi che cosa ne pensi e se ne sei già a conoscenza :
Terzigno capitale dell'Inps. Nel paese anti-discarica il 40% dei redditi arriva dall'ente di previdenza - Il Sole 24 ORE
'amica Ada ha ragione: la protesta è giusta. Napoli è una città che incassa, ma poi s'in****a (scusate la volgarità): la rivolta di Masaniello, la rivolta antiborbonica del 1799, le Quattro giornate....può essere che d'un tratto la città esploda, come il suo vulcano: senza preavviso.
Certo, la storia ci impara che le rivoluzioni scoppiano quando non si ha più nulla da perdere : ma sarà la buona rivoluzione ? O essa permetterà soltanto alla Camorra di perpetuarsi ?
E perché non canalizzare tutta questa energia per liberarsi una buona volta per tutti della Camorra che è il vero attore di tutto questo scempio ?
Ma forse, ci si aspetta ancora che gli altri facciano quello che non siamo capaci di fare noi stessi per difenderci noi stessi ? O forse aspettiamo ancora di fare una nuova fiaccolata per commemorare qualcuno che quel coraggio lo ha avuto e -per questo- è rimasto solo ?
Ho trovato sconvolgente questo articolo (sto andando forse...ma non tanto dopotutto... fuori argomento ?) :
Ma nel paese del padrino fanno il tifo per Gomorra- LASTAMPA.it
E l'immagine di una Casal di Principe con una strada tanto pulita mi è parsa alquanto strana : ma si sa, a Casal di Principe nessuno ha mai visto nulla... e ancor meno i rifiuti che forse stanno in un paesetto vicino ..

(noi, purtroppo, di industrie ne abbiamo ben poche)tramite la camorra? Anche Roberto Saviano ne ha parlato un bel po' e, mi pare, che la commissione antimafia non abbia smentito!
Certamente la mancanza di lavoro non aiuta ma dire che c'è solo la Camorra è ancora l'indice (scusami Fausto) di una mentalità inconscia e diffusa che serve a far accettare l'inaccettabile, un lavaggio di cervello che bisogna cambiare ad ogni costo, una mentalità che si maifesta ancora troppo spesso ; che, per me, è il riflesso di quello che io chiamo "mentalità di tipo mafioso" che inconsciamente impregna talmente anche l' onesto cittadinoche egli non riesce più a rendersi conto della disgrazia che la malattia endemica della Camorra.
E Saviano in una vecchia trasmissione di "che tempo che fa"ha anche spiegato quali parole non si devono più usare; ripete continuamente quello che la Camorra porta come distruzione al suo paese natale : il messaggio di Saviano è anche questo, cioé risvegliare la coscienza civica della sua gente affinché tutti insieme ci si rivolti contro questa e tutte le mafie che portano soltanto disoccupazione perché nessuna impresa sana verrà ad installarsi in un paese di mafia; che portano soltanto violenza, morte, distruzione e che si arricchiscono con ogni sorta di abuso (mentre la povera gente continuerà ad essere povera e continuerà a ringraziare coloro che per un tozzo di pane continueranno a mandarli in prigione o a farsi uccidere)- e affinché tutti insieme si collabori per cambiare pacificamente e legalmente le nostre istituzioni e la nostra vita.
Uniti si vince sempre, disuniti non si fa' mai nulla se non sottostare a questo o quel capo di turno. Anche la storia d'Italia ci ha mostrato quello che l'Italia disunita puo' diventare.

Per finire, ho trovato questa iniziativa a Roma abbastanza buona e civilmente valida (è il tipo di manifestazioni che mi piace vedere) e che forse potreste anche voi adottare a Napoli :
multimedia - LASTAMPA.it

ma un consiglio : non chiamatela "my Napoli" ma molto più prosaicamente "la mia Napoli".

Ciao a te e a tutti i napoletani che amiamo : la mia, la nostra rabbia è quella di vedere come una cosi' grande e bella città precipiti sempre più in basso invece di adoperarsi a risvegliare la sua cultura e la sua energia per far rinascere una città e un popolo prendendo in mano il suo destino e denunciando gli abusi (e non solo sempre e soltanto quelli delle istituzioni).
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Quando un potere centrale riapre una discarica e un Comune emette una delibera che vieta il transito, sul suo territorio, ai Camion della spazzatura, abbiamo il segno di quanto sia difficile governare gli Italiani. Ogni Comune ci aveva già abituati alle insegne "Comune denuclearizzato" e questo quando era stato votato un referendum che aboliva le centrali nucleari. Parliamo tanto di paesi che producono energia alternativa e noi non siamo capaci di valorizzare, almeno, le nostre immondizie con termovalorizzatori. Brescia "docet."
Ma forse, oltre a tutto quello che Ada ed altri hanno detto e che mi sembra tutto condivisibile, bisognerebbe ricordarci che siamo un popolo da istruire, educare, insegnare una sensibilità ecologica, insegnare la raccolta differenziata.
Molti anni fa, passavano degli spot pubblicitari che insegnavano a non abbandonare i rifiuti durante i pic-nic, a fare la raccolta differenziata ecc.. e sinceramente mi sembra si debba tornare a insegnare questi concetti base, anche e soprattutto nelle scuole.
Onestamente, con le varie sfide mondiali, restare fermi al problema delle immondizie mi sembra una "Jettatura"
 

ada1

Nuovo Iscritto
Si,bisogna ricominciare ad insegnare quotidianamente quello che un tempo si definiva "educazione civica" e bisognerebbe anche che i poteri centrali, regionali, provinciali e comunali cominciassero a parlarsi veramente invece di scontrarsi continualmente per dar spettacolo.

Quando un potere centrale riapre una discarica e un Comune emette una delibera che vieta il transito, sul suo territorio, ai Camion della spazzatura, abbiamo il segno di quanto sia difficile governare gli Italiani

E aggiungerei, cosa dire di un partito che -pur essendo al governo- dice "guai a mandare l'immondezza di Napoli nelle nostre discariche" !
Gà, è certamente meglio mandarle in Germania ieri e in Spagna oggi : quei soldi non servono agli italiani, si sa noi siamo troppo ricchi !
Quante Brescia (o altre realizzazioni del genere) si sarebbero potute o si potrebbero ancora costruire con quei soldi buttati via (...ma non per tutti) ? Quando si potrà dire "la commedia è finita ?"
 

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