Salve a tutti,
Ho necessità di approfondire le questioni di seguito specificate e sciogliere in modo esaustivo alcuni nodi.
Sono proprietario residente di un appartamento abitazione principale esente IMU. Potrei concedere con contratto di Comodato d'uso gratuito (da registrare all'agenzia delle Entrate) solamente Una stanza con relativo servizio del predetto appartamento ad una mia cara amica, la quale però avrebbe necessità di trasferire, nel mio appartamento, la sua nuova residenza.
1^ questione:
- Tutto ciò può comportare in alcun modo per il sottoscritto proprietario residente la perdita dell'attuale totale esenzione IMU?
- Inoltre, quali altri oneri e aggravi potrebbe determinare e comportare tale contratto ad es. riguardo a TARI, TASI, IRPEF, etc.?
2^ questione:
- Quali vincoli, obblighi, adempimenti può comportare tale contratto verso Enti vari?
3^ questione (nel caso che non si perda l'esenzione IMU e che non ci siano aggravi finanziari e di nessun genere, rispetto all'attuale posizione):
- E' fatto obbligo di individuare e specificare nel Contratto di comodato d'uso gratuito l'esatta ubicazione della stanza e dei servizi dell'appartamento da destinare in comodato gratuito all'amica, o invece è possibile solo limitarsi ad indicare i locali concessi in comodato, però in modo generico ad es. “Si concede una stanza dell'immobile ... con uso di servizio e cucina...” ?
Avete particolari suggerimenti?
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità e competenza e resto in attesa di un gentile riscontro, in merito a quanto sopra espressamente posto alla Vostra attenzione.
Spero di aver inserito il topic nella sezione più idonea.
Distinti saluti Pietro Vitale
Ho necessità di approfondire le questioni di seguito specificate e sciogliere in modo esaustivo alcuni nodi.
Sono proprietario residente di un appartamento abitazione principale esente IMU. Potrei concedere con contratto di Comodato d'uso gratuito (da registrare all'agenzia delle Entrate) solamente Una stanza con relativo servizio del predetto appartamento ad una mia cara amica, la quale però avrebbe necessità di trasferire, nel mio appartamento, la sua nuova residenza.
1^ questione:
- Tutto ciò può comportare in alcun modo per il sottoscritto proprietario residente la perdita dell'attuale totale esenzione IMU?
- Inoltre, quali altri oneri e aggravi potrebbe determinare e comportare tale contratto ad es. riguardo a TARI, TASI, IRPEF, etc.?
2^ questione:
- Quali vincoli, obblighi, adempimenti può comportare tale contratto verso Enti vari?
3^ questione (nel caso che non si perda l'esenzione IMU e che non ci siano aggravi finanziari e di nessun genere, rispetto all'attuale posizione):
- E' fatto obbligo di individuare e specificare nel Contratto di comodato d'uso gratuito l'esatta ubicazione della stanza e dei servizi dell'appartamento da destinare in comodato gratuito all'amica, o invece è possibile solo limitarsi ad indicare i locali concessi in comodato, però in modo generico ad es. “Si concede una stanza dell'immobile ... con uso di servizio e cucina...” ?
Avete particolari suggerimenti?
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità e competenza e resto in attesa di un gentile riscontro, in merito a quanto sopra espressamente posto alla Vostra attenzione.
Spero di aver inserito il topic nella sezione più idonea.
Distinti saluti Pietro Vitale