chiacchia

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Proprietario Casa
La risposta da dare al vicino è prendere la legge di "Gianco" e dire, se le cose restano cosi ok altrimenti possono cambiare solo in base alle caratteristiche della legge, aggiungendo che non è per mettergli i bastoni tra i piedi ma tu che ne sai in futuro chi vicino avrai? pertanto esiste una regolare legge ed è giusto che lui migliori in base alle sue esigenze ma in base alla legge
 

CarluccioMario

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Fintanto che si parla di vetrocemento non ci sono problemi. Cambia se passiamo alle luci, in tal caso devono rispettare le disposizioni di legge. Ma c'è da aggiungere che se lo stato attuale è esistente "per destinazione del padre di famiglia" ovvero, se i due fabbricati confinanti sono stati costruiti, contemporaneamente dalla stessa impresa che poi li ha venduti o se gli stessi, appartenessero ad uno stesso proprietario che poi li ha venduti, le luci attuali hanno diritto di esistere. L'unica cosa che potresti contestare sarebbe l'altezza interna e la grata che deve corrispondere a quanto prevede la legge. Il resto potrebbe essere usucapito.


Cerco di semplificare,anche se mi accorgo di non usare i termini appropriati.

Vi chiedo di scusarmi.

Ho raccolto qualche informazione con alcuni dei vicini più anziani.Credo possano essere attendibili.

Si tratta,con certezza,di fabbricati addirittura del secolo scorso!

Gli anni 30'-40' del '900 possono essere una data che si avvicina di molto alla realtà.

E,come ti dicevo,le luci della finestra,intese come base per altezza,sono le medesime di quando acquistammo casa.

Anche il vecchio vetrocemento era già in opera.In sostanza non è stato stravolto nulla di ciò che era già esistente.

L'impresario ci chiede se per favore lo autorizziamo nella sostituzione del vetrocemento.Non ha mai chiesto di aumentare le misure attuali.

Grazie!
 

CarluccioMario

Nuovo Iscritto
Professionista
Anche la posizione della siepe, superati i vent'anni è usucapita, ben sapendo che eventuali danni provocati dalle sua radici sono a carico tuo.

Perfetto.

La risposta da dare al vicino è prendere la legge di "Gianco" e dire, se le cose restano cosi ok altrimenti possono cambiare solo in base alle caratteristiche della legge, aggiungendo che non è per mettergli i bastoni tra i piedi ma tu che ne sai in futuro chi vicino avrai? pertanto esiste una regolare legge ed è giusto che lui migliori in base alle sue esigenze ma in base alla legge

Sono d'accordo con ciò che posti.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Per concludere,secondo te il costruttore ha "dimenticato" qualcosa riguardo i minimi o si è comportato correttamente?
Interpretando la sua richiesta mi sembra una persona affidabile, però non posso sapere se la luce in discussione rispetti i vincoli di legge. In particolare l'altezza della sua base dal pavimento sottostante.
 

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