Maria Albertoni

Membro Attivo
Conduttore
Ho un grande problema con il contratto d'affitto che riguarda un immobile diverso dal mio ovvero interno differente, metri quadrati differenti in più ed altri svariati errori. l'immobile in cui abito è molto più piccolo di quello per cui ho firmato il contratto.
Ho scoperto che ho firmato un contratto nel 2009 quando non esisteva ancora la scheda per la determinazione del canone di locazione che attualmente deve essere allegata ad un nuovo contratto.
Chiedo come posso chiedere al catasto il contratto dell'interno in cui risiedo veramente in quanto penso che non sia mai stato registrato oppure registrato ad altro nominativo e chi l'ho può chiedere in quanto io posso solo chiedere per il mio nominativo ma non per quello dell'interno esatto.
Ho chiesto le visure catastali che il proprietario ha disconosciuto in sede di mediazione.
Vi ringrazio per le informazioni che potrete darmi.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
ho firmato un contratto nel 2009 quando non esisteva ancora la scheda per la determinazione del canone di locazione che attualmente deve essere allegata ad un nuovo contratto.
Non mi risulta esista alcuna scheda, salvo il tuo sia un contratto concordato, dove più che di scheda bisogna con nuovi accordi far validare i calcoli per la determinazione del canone
come posso chiedere al catasto il contratto dell'interno in cui risiedo veramente
puoi chiedere alla Agenzia delle Entrate se esiste un contratto a tuo nome, e relativi riferimenti catastali e canone: non è detto che abbiano il testo del contratto, non sempre obbligatorio allegare alla registrazione

Ho chiesto le visure catastali che il proprietario ha disconosciuto in sede di mediazione.
Puoi chiedere al catasto la visura di qualunque immobile, fornendo gli estremi catastali o il cf del proprietario. Non potrai richiedere la planimetria.
Difficile dalla sola visura risalire al sub che si riferisce al tuo alloggio, se come pensi ci siano degli errori.

Dovresti chiedere al proprietario le ricevute di registrazione e proroghe del tuo contratto, annuali se non è in cedolare secca
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi pare di capire si tratti di un contratto di locazione abitativa concordato, in quanto parli di "scheda" per la determinazione del canone.
Non è chiaro se e perché dal 2009, quando stipulasti il contratto, fino ad oggi non avevi notato che esso si riferisce ad un immobile diverso da quello locato da te.
Se il tuo contratto è stato registrato all'Agenzia delle Entrate, pur contenendo dei dati sbagliati, ora puoi agire legalmente nei confronti del proprietario per la determinazione esatta del canone concordato.
Se non è stato registrato, il contratto è nullo.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Se locatore e conduttore si sono confrontati in sede di mediazione, suppongo sia stato accertato che il contratto fu regolarmente registrato.
Non dovrebbe essere complicato verificare se il contratto di @Maria Albertoni riporta i dati dell'immobile diversi da quelli effettivi: in genere sui contratti si indicano i riferimenti catastali.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se locatore e conduttore si sono confrontati in sede di mediazione, suppongo sia stato accertato che il contratto fu regolarmente registrato.
Non dovrebbe essere complicato verificare se il contratto di @Maria Albertoni riporta i dati dell'immobile diversi da quelli effettivi: in genere sui contratti si indicano i riferimenti catastali.
Non so se nel 2009 fosse tassativo riportarli sul contratto. Certamente dovevano essere comunicati alla Agenzia delle Entrate, eventualmente integrando il modulo di registrazione con quello appunto denominato CDC
Quindi dalla registrazione si dovrebbe desumere quali dati catastali sono stati forniti.
Non è invece facile, noti solo questi, sapere se si riferiscono alla uiu che si abita (occorrerebbe la planimetria e l’elaborato planimetrico, credo)
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Effettivamente prima del D.M. 16/01/2017con relativi Allegati (e prima dei modelli contratti concordati ora previsti nei vari Accordi Territoriali) non esisteva un modello tassativo. A me risulta che in tutti i contratti di locazione, anche quelli liberi 4 + 4, fosse consuetudine individuare l'immobile locato con i dati catastali. Ma probabilmente non era un obbligo.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Comunque conoscendo il codice fiscale del proprietario è possibile interrogare il Catasto fabbricati e ottenere i seguenti dati dell'immobile: Comune, foglio, particella, sub, indirizzo completo di n. civico e piano, zona e cat. catastale, classe, consistenza espressa in vani, rendita.
(Io l'ho fatto recentemente con riferimento ad un potenziale inquilino, perché volevamo sapere se ha delle proprietà immobiliari a lui intestate).

Poi rimane da capire per quali motivi il proprietario ha "disconosciuto le visure catastali" in sede di mediazione.
 
Ultima modifica:

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Ho un grande problema con il contratto d'affitto che riguarda un immobile diverso dal mio ovvero interno differente, metri quadrati differenti in più ed altri svariati errori. l'immobile in cui abito è molto più piccolo di quello per cui ho firmato il contratto.
Ho scoperto che ho firmato un contratto nel 2009 quando non esisteva ancora la scheda per la determinazione del canone di locazione che attualmente deve essere allegata ad un nuovo contratto.
Le modalità per il calcolo dei canoni per i contratti concordati esistevano anche nel 2009 perché era in vigore il D.M. 30.12.2002 che recepiva la previsione della Legge 431/98, disciplinava la stipula degli accordi territoriali e forniva i modelli da adottare per i vari contratti agevolati.
Ma aldilà di questo, scusami ma non capisco una cosa. Quando hai stipulato il contratto nel 2009 hai accettato un canone dopo aver visionato i locali e quindi lo hai trovato congruo per l'immobile che abiti da 12 anni. Perché adesso dopo 12 anni vorresti rettificare quanto stabilito nel 2009 ? O almeno, siamo d'accordo sul fatto che i dati catastali dell'immobile non siano corretti ma perché ciò costituisce un problema ? Solo per farti ridurre il canone che nel 2009 ti andava bene ?
 

Maria Albertoni

Membro Attivo
Conduttore
Le modalità per il calcolo dei canoni per i contratti concordati esistevano anche nel 2009 perché era in vigore il D.M. 30.12.2002 che recepiva la previsione della Legge 431/98, disciplinava la stipula degli accordi territoriali e forniva i modelli da adottare per i vari contratti agevolati.
Ma aldilà di questo, scusami ma non capisco una cosa. Quando hai stipulato il contratto nel 2009 hai accettato un canone dopo aver visionato i locali e quindi lo hai trovato congruo per l'immobile che abiti da 12 anni. Perché adesso dopo 12 anni vorresti rettificare quanto stabilito nel 2009 ? O almeno, siamo d'accordo sul fatto che i dati catastali dell'immobile non siano corretti ma perché ciò costituisce un problema ? Solo per farti ridurre il canone che nel 2009 ti andava bene ?
Nel 2009 non esisteva la scheda per la determinazione del canone di locazione da allegare al contratto. Il problema è che al rinnovo del contratto la scheda non era quella dell'immobile locato ma di altro immobile che oltretutto è piu grande e posto su tre piani invece che su due. Ho fatto tutti gli accertamenti del caso e risultano essere esatti quelli dell'immobile locato a me e non a quelli del contratto a suo tempo stipulato e registrato.
Ovvero abito in un immobile sito all'int. 2 e non al 4 come scritto nel contratto. Ho scoperto ciò dalle visure catastali ed ho anche fatto fare una perizia da un tecnico. Ho chiesto al proprietario di correggere il contratto ma si è rifiutato.
Il contratto sbagliato è riferito all'immobile dove lui abita e ho provato a chiedere all'avvocato a chi era stato fatto il contratto all'int. 2 dove attualmente sono.
Anche l'avvocato si è rifiutato di continuare in quanto penso sia "legato" al proprietario e così ha rinunciato all'incarico.
C'è qualcuno che conosce un avvocato serio e abbastanza determinato a non farsi spaventare dal proprietario?
GRAZIE VE NE SARO' IMMENSAMENTE GRATA
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
un avvocato serio e abbastanza determinato
Potresti rivolgerti ad un Sindacato inquilini tipo il Sunia.
In genere segnalano ai loro iscritti degli avvocati abituati a discutere con i locatori facendo valere i diritti dei conduttori.

Il tuo non mi sembra un problema complicato: verificando la superficie e le caratteristiche dell'immobile che effettivamente conduci in locazione, è semplice calcolare il canone concordato in base ai parametri dell'Accordo Territoriale di quel Comune.
 

Maria Albertoni

Membro Attivo
Conduttore
Potresti rivolgerti ad un Sindacato inquilini tipo il Sunia.
In genere segnalano ai loro iscritti degli avvocati abituati a discutere con i locatori facendo valere i diritti dei conduttori.

Il tuo non mi sembra un problema complicato: verificando la superficie e le caratteristiche dell'immobile che effettivamente conduci in locazione, è semplice calcolare il canone concordato in base ai parametri dell'Accordo Territoriale di quel Comune.
già fatto ma non ho concluso nulla per la superficialità usata per il mio problema ed ecco perchè chiedo un avvocato serio e possibilmente onesto. Sembra che essere sfrattati è una cosa superficiale quando chi dovrebbe difenderti non subisce quello che stò subendo io.
 

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