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In caso di rinnovo tacito di una locazione l’attestato di prestazione energetica scaduto è da rifare.
L’importante indicazione arriva da una risposta a interpello del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (n. 30213/2025)


(Fonte: IlSole24Ore NT del 12/06/2025)
 

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In caso di rinnovo tacito di una locazione l’attestato di prestazione energetica scaduto è da rifare.
Che brutta notizia.
Tra l'altro con assurdità di contorno. In un condominio dove una delle figlie ha un appartamento affittato sono stati fatti lavori importanti di Superbonus. Al termine è stato rilasciato l'APE per ogni appartamento. Il suo sarebbe scaduto dopo pochissimi mesi ed è stato solo aggiornato mantenendo la scadenza del vecchio. Quindi APE nuovissimo scaduto dopo quattro mesi. Ma almeno in continuità di inquilino si stava tranquilli. Invece no: nuove spese e nuove scocciature per l'inquilino perché ci vorrà pure il sopralluogo nell'appartamento.
Che dire?
 
Che probabilmente questa interpretazione della normativa sull'Ape non verrà rispettata da molti locatori.
Anch'io ho dei contratti rinnovati la cui Ape è scaduta.
Gli appartamenti non sono migliorati dal punto di vista della prestazione energetica; gli inquilini sono sempre gli stessi e già all'inizio della locazione non hanno dimostrato alcun interesse all'Ape. Che senso ha rifarlo?!?
 
sono stati fatti lavori importanti di Superbonus. Al termine è stato rilasciato l'APE per ogni appartamento. Il suo sarebbe scaduto dopo pochissimi mesi ed è stato solo aggiornato mantenendo la scadenza del vecchio.

Chi ha avuto tale "brillante" idea?


Invece no: nuove spese e nuove scocciature
Anche tu....??!!
Ti stupisci delle soluzioni che propongono per fare lavorare (ulteriori inutili) figure "professionali"?
 
Chi ha avuto tale "brillante" idea?
Beh.. rilasciare l'Ape per ogni unità immobiliare al termine dei lavori era obbligo di legge.
Ma al momento di inserire i dati per il rilascio, se è presente un Ape non ancora scaduto, l'unica possibilità per il certificatore è di aggiornare il preesistente che mantiene la sua naturale scadenza.
Mi pareva talmente impossibile che ero andata a studiarmi la normativa, che purtroppo diceva proprio così.
Ti stupisci delle soluzioni che propongono
No, ormai non mi stupisco più. Mi arrabbio, solo.
Soprattutto perché per i paria come me i controlli e le sanzioni scattano inesorabili, mentre chi può ne fa di ogni e magari diventa pure ministro o sottosegretario per coprirsi meglio le spalle.
 
Che probabilmente questa interpretazione della normativa sull'Ape non verrà rispettata da molti locatori.
Anch'io ho dei contratti rinnovati la cui Ape è scaduta.
Gli appartamenti non sono migliorati dal punto di vista della prestazione energetica; gli inquilini sono sempre gli stessi e già all'inizio della locazione non hanno dimostrato alcun interesse all'Ape. Che senso ha rifarlo?!?
Siamo alla cuspide del nonsenso. Se nell'immobile non è cambiato nulla, a che pro un altro A.P.E. ? Comunque chi mai potrebbe accorgersi che al tacito rinnovo di un contratto di locazione l'A.P.E. precedente era scaduto ? Solo il conduttore. Non credo che l'Agenzia pratichi questo incrocio di dati.
 
Mi aggiungo al coro del dissenso.
Ragionamento deduttivo fatto cui piedi: e regole fatte alla membro di segugio.

Intanto l'articolista usa un linguaggio improprio: prima scrive che nel contratto di locazione DEVONO essere riportati gli estremi della APE.
Poi si corregge, riportando la dicitura di legge.

Quanto alla interpretazione ministeriale, è ridicolo pensare che l'inquilino già conduttore abbia bisogno di avvalersi della informazione (stima) riportata sull'APE quando avendoci abitato sa benissimo quale sia il fabbisogno energetico reale dell'alloggio.

Infine mi incuriosisce l'accenno all'art 1597 c.c. : non sono un legale, ma leggendo quell'articolo mi parrebbe riferirsi ad una situazione ben diversa da un contratto regolarmente prorogato, e regolamentato ormai da anni dalle solite due leggi sulla locazione
 
Ma al momento di inserire i dati per il rilascio, se è presente un Ape non ancora scaduto, l'unica possibilità per il certificatore è di aggiornare il preesistente che mantiene la sua naturale scadenza.
Mi pareva talmente impossibile che ero andata a studiarmi la normativa, che purtroppo diceva proprio così.
Dimenticavo di aggiungere un commento anche a questa assurdità: da una parte si chiede di rifare l'APE se sono intervenute variazioni che modificano le condizioni energetiche.
Dall'altra si sarebbe vincolati alla vecchia scadenza? Non scherziamo
 
Guarda: in un caso simile, dopo il Superbonus è stato fatto un Ape ex novo anche se il vecchio non era ancora scaduto, ma solo perché in quella regione non era ancora stato digitalizzato il pregresso. Nelle regioni prime della classe, se apri una posizione e l'Ape non è scaduto...te lo tieni
 

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