barbaracc

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Siamo da soli cinque mesi in casa, ci siamo resi conto abbastanza presto che lo stato di manutenzione lasciava a desiderare e la proprietà e chi la rappresenta sono molto creativi nel cercare di addossarci le spese. In particolare ora abbiamo:
- scaldabagno con serpentina rotta, scoperto da circa un mese perché non si troverebbe il pezzo, il manutentore non fa altro che dare appuntamenti che non rispetta.
- condizionatore rotto in camera da letto, con grossi problemi per me che d'estate soffro malori a causa del caldo, e l'agente immobiliare che rappresenta la proprietà e dà appuntamento tra una settimana.
- serranda elettrica rotta, probabilmente per cilindro cinquantenario usurato, con già tutta una serie di tentativi per farci pagare le spese.
La prima volta hanno avuto il coraggio di dire che avevamo forzato la serranda (un'altra).
Cosa si può fare? Posso chiedere una riduzione del canone?
 
mandi una belle PEC, o raccomandata A/R, sia al proprietario che all'agente immobiliare che fa da tramite, gli elenchi tutte le cose che non vanno, gli dai due alternative o riparano in tempi brevissimi e comunque tu ti riservi il diritto di addebitargli i maggiori costi che stai sopportando per questi contrattempi, oppure chiedi di annullare il contratto di affitto con risarcimento dei danni che tu hai subito (trasloco, ricerca di una nuova abitazione etc...etc...).
Se sei un inquilino solvente hanno tutto l'interesse a mettere le cose a posto.
 
sono molto creativi nel cercare di addossarci le spese.
Documentate tutto (email, foto, interventi promessi e mai eseguiti) e comunicate sempre per iscritto.
Cosa si può fare?
Puoi formalizzare le richieste inviando una PEC o raccomandata A/R, come ti ha già suggeristo @vittorievic, ai locatori e all'agenzia, elencando i guasti e chiedendo tempi certi per le riparazioni.
Posso chiedere una riduzione del canone?
Serve un accordo con il locatore oppure agire in giudizio (non potete autoridurvi il canone).
Comunque, mi sembra che l'immobile abbia sì delle problematiche, ma evidentemente risolvibili, salvo l'inerzia dei proprietari; non si tratta di gravi vizi o di un degrado strutturale assoluto.
Quindi, se fossi in te, inizierei con richieste formali e decise.
 
Posso chiedere una riduzione del canone?
Art. 1578 Cod.Civ:

(Vizi della cosa locata).

Se al momento della consegna la cosa locata e' affetta da vizi che
ne diminuiscono in modo apprezzabile l'idoneita' all'uso pattuito, il
conduttore puo' domandare la risoluzione del contratto o una
riduzione del corrispettivo, salvo che si tratti di vizi da lui
conosciuti o facilmente riconoscibili.

Il locatore e' tenuto a risarcire al conduttore i danni derivati da
vizi della cosa, se non prova di avere senza colpa ignorato i vizi
stessi al momento della consegna.
 
Art. 1578 Cod.Civ:

(Vizi della cosa locata).

Se al momento della consegna la cosa locata e' affetta da vizi che
ne diminuiscono in modo apprezzabile l'idoneita' all'uso pattuito, il
conduttore puo' domandare la risoluzione del contratto o una
riduzione del corrispettivo, salvo che si tratti di vizi da lui
conosciuti o facilmente riconoscibili.


Il locatore e' tenuto a risarcire al conduttore i danni derivati da
vizi della cosa, se non prova di avere senza colpa ignorato i vizi
stessi al momento della consegna.
La seconda parte mi piace poco... Trovo molto strano che un proprietario non sappia che una tapparella non funziona.
Il fatto che accusino di averne forzata un'altra in altro locale e' indice di furbizia.
E, come gia' detto da chi ne sa piu' di me, alla furbizia si replica per iscritto PEC o RaccA/R.
 
In effetti sono dei veri imbroglioni e pure ingenui. Mi hanno chiesto di ispezionare i locali citando articoli del c.c. che parlano di tutt'altro. Insomma cercano pretesti per addossarci spese anche se dopo quattro mesi di locazione e fatti salvo i danni preesistenti la casa è tenuta benissimo. Mi ha mentito (per iscritto) dicendo che del condizionatore si occupavano gli inquilini precedenti quando questi mi dicono di non averlo mai usato, quindi non viene revisionato da anni. Per di più non risponde mai alle PEC, mi scrive all' indirizzo di posta ordinaria. È veramente inqualificabile e sto pensando di segnalare l'immobiliare alla Camera di commercio per violazione del principio di buonafede
 
Se fossi in te andrei dal giudice di pace, che credo costi 50 euro, con il contratto, tutte le comunicazioni e tutte le foto stampate, tutto tutto TUTTO.
Dopodiché riceverai una risposta e saprai come fare. Può darsi che il giudice risolva con una intimazione al locale di ripristinare i locali come da contratto. Quindi dovrà sistemare tapparelle, aria condizionata, ecc. ecc.
Se scegli questa strada sii estremamente preciso e dettagliato nella tua descrizione, SENZA TRASCURARE neppure il minimo dettaglio, visto con chi hai a che fare. I giudici sanno subito se il tuo locatore appartiene alla schiera dei furbi, ce ne sono purtroppo sempre di più.
PS: Quando ti rivolgi a un giudice, sii molto dettagliato e altrettanto conciso.
 
Se fossi in te andrei dal giudice di pace,
Direi che in prima istanza dovrà chiedere l'intervento dell'Istituto della Mediazione, alla quale è meglio presentarsi spalleggiato da un avvocato che costa e che in caso di ragione non viene addebita al soccombente.
Quindi si deve scegliere un più che buon avvocato che sia agganciato ad un Istituto di Mediazione.
 
un avvocato che costa e che in caso di ragione non viene addebita al soccombente.
No. Tra le spese da porre a carico della parte soccombente del giudizio di merito ci sono anche quelle sostenute per l’assistenza dell’avvocato in sede di mediazione obbligatoria, che si è svolta in pendenza del processo.
 
Direi che in prima istanza dovrà chiedere l'intervento dell'Istituto della Mediazione, alla quale è meglio presentarsi spalleggiato da un avvocato che costa e che in caso di ragione non viene addebita al soccombente.
Quindi si deve scegliere un più che buon avvocato che sia agganciato ad un Istituto di Mediazione.
Sarebbe certamente una strada formalmente ineccepibile. Dipende da quanto costa. Se uno ha un familiare avvocato civilista, meglio immobiliarista, è fortunato.
Per quanto ne so, è una strada a me preclusa causa parcelle cospicue.
Per questo mi oriento al giudice di pace che costa credo ancora solo 50 euro e non occorre avvocato.
Credo che molti dei furbi cambino i toni dopo aver ricevuto una notifica del giudice.
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