aurelio51

Membro Attivo
Buonasera,nel 2005 mio figlio e un suo amico che era propietario del motorino ,durante una fase di guida ed in presenza di un'altra macchina che procedeva nella stessa direzione di marcia andavano ad urtare il marciapiedi e mio figlio perdeva la vita.Quello della vettura dichiarava di non aver visto nulla,mentre l'amico di mio figlio ,nonchè propietario del motorino(privo di assicurazione) dichiarava che alla guida del motorino c'era mio figlio.Dopo sei anni di dibattimenti dove sembrava assodato come le perizie tecniche effettuate che alla guida del motorino ci fosse il propietario e non mio figlio,il giudice ha dato incarico ad un ctu che ha stabilito che ha quidare il motorino era mio figlio,perciò la sentenza è questa.La domanda che vorrei fare:Adesso dopo il danno,arriva la beffa,mi toccherà pagare sei anni di avvocato,anche perchè il mio reddito non consente di avvalermi del patrocinio gratuito,ed io verso i condizioni economiche disagiate.Potete darmi qualche consiglio se devo pagare l'avvocato?Grazie
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Ci tengo ad esternarti tutta la nostra vicinanza per una così immane disgrazia, e pur non conoscendo la materia e non capendo se ti riferisci al tuo avvocato di parte o a quella della controparte, penso solo che tu possa rivolgerti ad una associazione "vittime della strada" che conosce la materia e facilmente prevede dell'assistenza economica.
Auguri!
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
So che non ci sono parole per migliorare una situazione compromessa da una perdita così grave e mi spiace dover dire che, per come ho capito io la cosa, sembra che le spese legali tu debba pagarle. purtroppo circolare sulle nostre strade, date le condizioni delle stesse, l'imperante disprezzo per la vita altrui e per le minime nozioni di educazione, stradale e non, è diventato una roulette russa.
 

raflomb

Membro Assiduo
Da quanto hai narrato si evince che la sentenza attribuisca la responsabilità al proprietario del motorino, e pertanto stabilisce lui come parte soccombente, ne consegue che le spese dell'avv. dovrebbero da quest'ultimo essere corrisposte, o dai suoi genitori, se allora egli era minore.
Così come il risarcimento per la morte del figlio a favore dei parenti più stretti.
Ove non ricorrono le garanzie economiche potrai sempre rivolgerti al fondo, visto che il motorino era assente dell'assicurazione:
Il Fondo per le vittime della strada, ai sensi dell'art. 283 del D.lgs n. 209 7/9/05, assolve allo scopo di provvedere al risarcimento dei danni causati da:

•veicoli o natanti non identificati, per soli danni alla persona (dal 24 novembre 2007, a seguito del decreto legislativo n.198 del 6 novembre 2007, il risarcimento è dovuto anche per i danni alle cose, con una franchigia di Euro 500,00, in caso di danni gravi alla persona);
•veicoli o natanti non assicurati, per danni alla persona nonché per danni alle cose con una franchigia, per quest'ultimi, di Euro 500,00 (dal 24 novembre 2007, a seguito del decreto legislativo n.198 del 6 novembre 2007, i danni alle cose verranno risarciti integralmente);
•veicoli o natanti assicurati con Imprese poste in liquidazione coatta amministrativa, sia per i danni alla persona che per i danni alle cose;
•veicoli posti in circolazione contro la volontà del proprietario, sia per i danni alla persona che per i danni alle cose
 

Marco Costa

Membro dello Staff
salve,
per il caldo ... non ho capito nulla io ...
oppure raflomb hai invertito le risultanze della perizia del CTU e relativa sentenza descritte da Aurelio51
.... Help
Aurelio non so risponderti ma hai tutta la mia vicinanza di genitore ogni tanto apprensivo e contestato dai figli appena maggiorenni, anche se non sai chi sono e non ti fara' riavere tuo figlio un forte abbraccio :fiore:
 

raflomb

Membro Assiduo
Dopo sei anni di dibattimenti dove sembrava assodato come le perizie tecniche effettuate che alla guida del motorino ci fosse il propietario e non mio figlio

Errare umanum est! Ammetto di aver preso un abbaglio, e non comprendo fino in fondo il motivo, probabilmente è derivato da un fatto emozionale, cristallizzando così il mio pensiero sulla parzialità della narrazione che sopra riporto.
Me ne scuso, e vengo al dunque chiedendomi come per ben 6 anni ci fossero state "perizie tecniche" che sarebbero state di inversa tendenza a quella finale del CTU.
Il giudice nomina il CTU fin dall'inizio dell'istruttoria in quanto ha necessità di conoscere le cause e le modalità della dinamica del sinistro, dal che ne consegue la difficoltà a comprendere a chi Aurelio si riferisca quando parla di perizie tecniche, non potendosi riferire solo ed esclusivamente al tecnico dal medesimo incaricato (CTP).
Ciò premesso, in assenza di testimoni, in quanto l'unico che ha potuto descivere l'incidente è la controparte, la dinamica sarà stata ricostruita sulla base delle fotografie e dei referti medici, e su questa base Aurelio ha fondato la causa nei confronti del proprietario del motorino, e ove minorenne, nei confronti dei suoi genitori, e quindi ritengo ragionevolmente che avrà avuto delle convinzioni tecniche a mezzo delle quali dimostrare il contrario rispetto all'esito della sentenza.
Concludo: sottrarsi dalle spese di soccombenza non è tecnicamente possibile, ove il giudice non abbia stabilto la compensazione reciproca delle spese motivandola sulla difficoltà di giungere alla ricostruzione della dinamica, che sicuramente non può essere certa al 100%.
Ove ritieni di non avere chance in un eventuale appello, sentendo in via preliminare altri tecnici di infortunistica che ti assicurano una fondata possibilità di poter ribaltare tecnicamente la ricostruzione fatta dal CTU, potrai sempre cercare un accordo per rateizzare il pagamento, cosa che non ti verrà sicuramente negata.
 

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