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Il catasto non controllerà mai la conformità urbanistica delle planimetrie che riceve, sta al tecnico che le redige fare le cose corrette, un tempo l'accatastamento si presentata anche molto tempo dopo avere costruito, oggi, con le norme attuali, i nodi vengono al pettine
Se il sottotetto è collegato all'abitazione potrebbe essere parte accessoria del A/2, nel caso non ha senso censirla in C/2 per il cambio uso ma semplicemente procedere con gli adeguamenti alle norma urbanistiche e all'isolamento termico
Oggi le cose sono cambiate, le difformità vanno sanate, il salva casa ha introdotto parametri un po' più permissivi aumentando le tolleranze costruttive
Se fosse un vano caldaia comune nell'immobile sarebbe inserito nel BCNC, perchè no se staccato?
Comunque nessuno vieta di censire un C/2 come UIU con intestati (tutti i proprietari in quota di competenza) ma sarebbe una inutile complicazione
Per una nuova costruzione i sub partono da 1, se è una variazione i sub partiranno dal 501 o 701 secondo decisioni degli uffici provinciali, questo è dovuto al fatto che potrebbero esserci altri censimenti (planimetrie) non ancora in banca dati con numeri bassi, si ovvia così al problema
In generale un immobile C/2 non rispetta le caratteristiche previste dalle norme per poterci abitare (regolamento d'igiene in primis) quindi abitarci non è permesso, sicuramente non stabilirci la residenza anagrafica, vero è che i controlli sono improbabili però commercializzare un immobile...