Raf75

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Buongiorno a tutti
chiedo il vostro prezioso aiuto al fine di non commettere errori circa la compilazione del modello F24 di pagamento dell'acconto IMU 2025 per un appartamento - seconda abitazione - già di mia proprietà nel 2025.
La particolarità sta nel fatto che dal 1 marzo 2025 è partita una locazione a canone concordato con riferimento alla quale per il Comune di Milano sussiste una piccola agevolazione circa l'importo IMU da corrispondere.
Pertanto per gennaio e febbraio pagherò con aliquota ordinaria diciamo così mentre per marzo aprile maggio e giugno con quella agevolata.
Dando per giusto l'importo complessivo da pagare da me determinato, secondo voi in sede di redazione del relativo F24 è giusto provvedere alla relativa compilazione in questo modo:
Schermata 2025-05-26 alle 11.24.10.png


indicando cioè come 2 il numero degli immobili ed inserendo il totale dovuto? Oppure è più giusto indicare come numero immobili 1?
 
l'importo complessivo ottenuto come somma sei 2 sub importi?
Per calcolare l'IMU dovuta dalla data di stipula del contratto di locazione concordato in avanti, verifica se quel Comune ha deliberato un'aliquota agevolata (oltre alla riduzione "statale" del 25%).
 
verifica se quel Comune ha deliberato un'aliquota agevolata
Milano:
- abitazione locate a canone libero -> 1,04%
- abitazioni locate ex art. 2, comma 3, della legge n. 431/1998 -> 0,73%.
L'imposta è determinata applicando la riduzione di legge sull'aliquota stabilita dal comune per ciascuna fattispecie.
 
Dall'ufficio IMU del Comune di Milano mi han detto che l'aliquota da applicare è del 1,04% (al posto quindi dell'1,14%) e subito dopo c'è da applicare la riduzione del 25%.
Si applica quella aliquota perchè l'inquilino non ha residenza a Milano.

Queste le info avute, spero sia corretto.
 
Si applica quella aliquota perchè l'inquilino non ha residenza a Milano.
Anche a Torino occorre distinguere se l'inquilino è residente oppure no.
L'agevolazione ulteriore deliberata dal Comune si applica soltanto se l'inquilino ha residenza anagrafica e dimora abituale nell'immobile locato con contratto concordato.
Per averne diritto bisogna inviare al Comune la "comunicazione di destinazione d'uso" e l'attestazione dei parametri rilasciata dal Sindacato che ha asseverato il contratto concordato.
 
C
Quanto sopra è corretto: ma teoricamente a giugno si può pagare l’acconto su base storica, cioè la metà di quanto versato nel 2024.
I conti a saldo si faranno a fine anno, magari conoscendo le aliquote definitive
 

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