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Si, usando impropriamente il termine "pubblicato" intendevo il passaggio alla raccolta degli atti tra vivi.

Si, è stato pubblicato.

Con testamento pubblico, a seguito del decesso del padre, un'amica ha ricevuto in eredità una porzione di fabbricato, con annessa porzione di terreno confinante con altra porzione di terreno assegnata al fratello cui è stato lasciato il resto del fabbricato anzidetto. Altri terreni e fabbricati...

Cerco di chiarire meglio: il calcolo del notaio sarebbe esatto se l'immobile fosse stato stato per 1/2 del padre e per 1/2 della madre e la successione si fosse aperta col nuovo diritto di famiglia. Frazioniamo per comodità in 96esimi: i 48/96 (1/2) della madre si devolvono per 24/96 alla figlia...

Se tua sorella ha percepito gli 11/18 del valore dei beni compravenduti non hai niente da recriminare.

Per forza di cose una divisione con conguagli: 1% sulla massa ereditaria e aliquota propria sui beni per i conguagli. Naturalmente con un notaio si possono studiare diverse forme per risparmiare, giocando sui valori.

Mi sembra che nessuno si sia reso conto che, essendosi aperta la successione 80 anni fa, ricade nel vecchio diritto di famiglia (nel caso di specie: proprietà alla figlia e usufrutto di 1/3 al coniuge); benché la proprietà fosse dei coniugi per 1/2 ciascuno, alla morte della madre la figlia...

la mia puntualizzazione era rivolta al primo intervento di Nemesi (Se manca un testamento, saranno chiamati a succedergli solamente i suoi tre fratelli. Maria, e i due figli di Maria, non sono eredi legittimi di Caio.

Vorrei fare una precisazione: alla morte di Caio succedono i tre fratelli sopravissuti e per rappresentazione, anche i due figli del fratello Tizio.

Il diritto di abitazione ex art. 540, 2° c., c.c. posso dire, per esperienza, che non viene mai trascritto con la successione e non risulta neppure dalla voltura. Risulta, invece, in conservatoria e in catasto se disposto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata.

Per rinunciare all'eredità non occorre nessuna autorizzazione, nel caso il rinunciante abbia figli minori, inabili o interdetti, questi sono chiamati al'eredità per diritto di rappresentazione ma, a norma del codice civile l'eredità deve essere accettata solo col beneficio di inventario.

Se però vende un suo immobile e col ricavato acquista un altro immobile che intesta al coniuge, sta facendo una donazione mascherata.

Come dice Gianco, la banca non può aver svincolato c/c e titoli se non é stata prodotta copia della dichiarazione di successione, o il Mod. 240, da cui risultino tali cespiti. Per dichiarare gli immobili hanno ancora tempo. Suona però strano che ci siano eredi non informati o che non abbiano...

Determinare il valore di un immobile, partendo dalle rendita catastale fa si che la facoltà dell'Agenzia delle Entrate di accertare il reale valore venga inibita; DanteM, con i numeri, ha dato la soluzione contabilmente perfetta, quella che avrebbero prospettato anche molti notai. Nel caso di specie, poi, non c'é...

Trattandosi di coniugi entrambi in vita, potrebbero fare testamento lasciando entrambi l'usufrutto al coniuge sopravvissuto e la nuda proprietà ai figli. Oppure, senza testamento, il coniuge sopravvissuto, fa una rinuncia all'eredita ritenendo il diritto di abitazione, che é un legato, sulla...

Nella domanda iniziale é chiaramente specificato che lo zio ha lasciato, in usufrutto, alla zia, i suoi beni mobili e immobili. La zia poteva soltanto godere dei frutti di tutti i beni relitti, senza tuttavia che gli venissa trasferita la proprietà degli stessi che, quindi, come regola, andava...

Se non ricordo male, l'obbligo di registrazione dei contratti di locazione risale al 1976, art. 5 della Tariffa allegata alla Legge 131/1986 (legge di Registro)

La soluzione economicamente più conveniente é la divisione che, pur in presenza di masse plurime, (abbiamo infatti due comunioni) in questo caso e possibile poiché l'ultimo atto é una successione. Per quanto concerne i valori, non ci saranno conguagli e in atto basterà far risultare due valori...

Le sanzioni per tardiva presentazione della dichiarazione di successione si prescrivono dopo cinque anni dal termine di presentazione della stessa quindi, di norma, entro sei anni dalla data di morte. La banca chiede, di norma, un cerificato di morte, un atto notorio da cui risultino i...

Nessuna voltura della dichiarazione di successione integrativa (rettificativa), la rettifica di valore é assolutamente ininfluente ai fini catastali. Per quanto concerne l'accettazione della rettifica di valore, da parte dell'ufficio, credo che non ci saranno problemi, specie se i valori...