Con testamento pubblico, a seguito del decesso del padre, un'amica ha ricevuto in eredità una porzione di fabbricato, con annessa porzione di terreno confinante con altra porzione di terreno assegnata al fratello cui è stato lasciato il resto del fabbricato anzidetto. Altri terreni e fabbricati confinanti sono stati assegnati agli altri fratelli e sorelle. L'assegnazione del compendio ereditario è stata fatta con un frazionamento, allegato al testamento, che a tutt'oggi non è stato introdotto in catasto. Non so se quest'insieme di disegni con i quali sono state specificate le porzioni del fabbricato e del terreni siano da definirsi frazionamento o divisione. Inoltre, il testamento ha previsto che con i soldi conservati in banca venissero pagate le imposte di successione, resa abitabile la parte di casa assegnata alla mia amica e soprattutto costruita una scala esterna per l'accesso a questa porzione di casa. Per molteplici problemi sorti tra i coeredi, non si è proceduto a portare a termine questo frazionamento e conseguentemente ad adempiere gli obblighi fiscali nascenti con l'apertura della successione. Per cercare di risolvere il problema individualmente, può la mia amica, con l'intervento di un tecnico e in forza del testamento, intestarsi le porzioni di immobili a lei devolute o l'operazione deve essere effettuata congiuntamente da tutti gli eredi? C'è la possibilità di risolvere questo problema senza adire le vie legali e sopratutto risolvere solo il proprio caso? Facendo presente che il compendio ereditario si trova nel Sulcis (CA) ringrazio chi può suggerire una soluzione.