Che io sappia,
@Zenzera, , esistono polizze assicurative che coprono la responsabilità civile per fatti accidentali causati dagli inquilini verso terzi (R.C. conduzione locali), per l’incendio ecc., ma non per danni causati dagli affittuari al contenuto dei locali concessi in locazione.
Per evitare brutte sorprese richiedi sempre un congruo deposito cauzionale anche per locazioni brevi (un ospite può metterti a ferro e a fuoco la casa anche in poche ore). La piattaforma di home booking AIRBNB offre ad esempio, oltre il deposito cauzionale (che però non riscuoti tu in contanti) la garanzia host che ti protegge da danni (se riesci a documentarli) che ti ha arrecato l’ospite.
Non so in quale Regione intendi fare locazione breve. Prima di muoverti, leggiti però bene la “tua” legge regionale ovvero i regolamenti regionali in materia di turismo al fine di determinare chi eserciti attività imprenditoriale e chi no. Ogni Regione delimita alcuni aspetti, a volte anche la locazione turistica parziale (ad esempio: vietata in Emilia-Romagna, permessa nel Lazio).
Servizi aggiuntivi: solo se presentano una necessaria connessione con la finalità residenziale dell’immobile (no pasti, colazione compresa, sì pulizia dei locali e fornitura biancheria (non rileva se all’inizio o nel corso della locazione).
I Comuni richiedono in genere una comunicazione di inizio attività, alcuni una SCIA. Le Regioni possono richiedere la comunicazione statistica dei flussi turistici in via telematica. Idem la Questura (portale “Alloggiati web”). Informati in Comune sulla eventuale tassa di soggiorno (verifica le modalità di riscossione e di riversamento al Comune).
Il mancato adempimento, in tutto o in parte, di questi aspetti può comportare sanzioni più o meno gravi: la Guardia di Finanzia ha intensificato i controlli.
Se utilizzi un portale esattore che riscuote i canoni per te, verifica se applica la ritenuta del 21% e invio della relativa CU.
