Acacerulen
Membro Ordinario
L'amministrazione di sostegno a norma della Legge n. 6/2004 e del Codice civile, ha presentato la Relazione finale del suo mandato per sopravvenuta morte della beneficiaria. Nel rendiconto schematico in cui non sono riportate le specifiche voci di spesa, si dichiara uno sbilancio con una passività di oltre 30.000 Euro in appena sette mesi. Tali somme sono state in parte prelevate dal c/c bancario della beneficiaria e in parte (17.000 euro) anticipate dai familiari esclusa una figlia a cui non è mai stato comunicato la necessità di ulteriori spese per la beneficiaria e conseguentemente richiesto la propria quota. L'amm. di sostegno, nella sua relazione finale, chiede al Giudice Tutelare l'autorizzare che tale somma anticipata sia detratta dal patrimonio ereditario. Si pensi che un onere di spesa è relativo alla ristrutturazione di un garage. Si aggiunga che l'amm. di sostegno ha omesso di far conoscere ad una figlia della necessità del ricovero della beneficiaria in una R.S.A. e non ha neppure informato questa figlia dove fosse ricoverata la madre. Può il Giudice Tutelare dare l'autorizzazione a detrarre dal patrimonio ereditario le spese anticipate dai familiari che risultano enormi (palesemente gonfiate) e al di fuori della possibilità economiche della beneficiaria (introito 1750 Euro mensili) e dei figli ?