se le vostre idee funzioneranno si vedrà nel giro di pochi anni: se lo stato dovrà ricorre a dei finanziamenti per pagare gli interessi dei sottoscrittori forzati significherà che il tentativo di far ripartire l'economia è fallito. Secondo me è una azione di "indorare la pillola": con la patrimoniale lo stato ti toglie dei soldi e basta; con il prestito irredimibile ti tolgono i soldi, promettendoti degli interessi ed una lontanissima restituzione del capitale iniziale, diciamo dopo 100 anni. Ma quando l'accumulazione finale degli interessi riscossi arriverà a saldare l'importo dell'emissione lo stato potrebbe considerare il prestito estinto. Oppure pensate che genererà altri interessi? Se il prestito irredimibile fruttasse interessi dello 0,5 % dopo 100 anni avrebbe generato una somma pari alla metà del capitale. Diciamo che lo stato facesse questa azione per rastrellare 50 mldi dopo 1 anno dovrebbe restituire 250 milioni voi pensate che ce li abbia? Mettiamo anche che li paghi alla fine del secondo anno, voi pensate che l'economia in due anni possa generare un giro di tasse con cui pagare gli interessi del prestito irredimibile? E poi dopo 100 anni restituirebbe il valore nominale del prestito oppure la somma rivalutata lasciando ai posteri la soluzione del problema?