ralf

Nuovo Iscritto
Ciao Propit.Leggo ora dati riferiti al mercato immobiliare Italiano,si afferma che in alcune città i prezzi degli immobili sono tornati ad aumentare,sono veramente sorpreso perchè tutte le indicazioni sono invece diverse.Normalmente l'aumento dei prezzi di qualsiasi cosa è detrminato dall'aumento della domanda e non mi pare che questo stia accadendo in nessuna parte d'Italia.Basta passare per grandi città,nelle loro periferie ci sono innumerevoli cantieri invenduti,in zone di collina un numero rilevante di seconde case con il cartello vendesi da alcuni anni.E' noto a tutti che le banche (in minuscolo) non concedono facilmente mutui e comunque difficilmente al 100% che sarebbe invece una necessità per rimettere in moto il mercato,è un altro fatto che le imprese di costruzioni faticano a ritirare le licenze di costruzione già approvate,evidentemente perchè temono di non vendere e di non avere i finanziamenti per l'operazione. E questi sono gli elementi che consentono un aumento dei prezzi?Questa notizia non sarà una sparata per interessi particolari? Per non parlare poi degli affitti di locali commerciali e industriali....
 

Adriano Giacomelli

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Proprietario Casa
Tutto vero ciò che scrivi ma.......
L'economia non ha padroni e gioca sempre d'anticipo. La ripresa è di là da venire ma è nell'aria, sarà lunga ma la direzione è presa. Si prevedono, si legge su molti articoli, una crescita di valori, anche dell'8/10% nella seconda metà del 2010. Ci sono i soldi scudati da spendere, c'è uno sblocco psicologico nella gente, in atto, per farla tornare a spendere. Hai ragione tu che c'è molto invenduto, che i mutui finanziano massimo il 60% di un immobile, che le imprese edili faticano con i finanziamenti, ma il mercato avrà una duplice piega, almeno inizialmente. Il mercato di valore crescerà e il mercato della prima casa soffrirà ancora un po'.
D'altra parte, per un investitore che possiede 100.000,00, se và in banca gli vendono € 98.000,00 di azioni, se compra una casa gli prestano altri € 250.000,00 e si compra un immobile di € 350.000,00, Ci sarà un motivo se il mercato immobiliare dà più certezza che altri?
Adriano Giacomelli
 

stefano

Nuovo Iscritto
E' vero che ci sono i soldi scudati, ma molti sono andati nel rifinanziamento delle imprese (per questa operazione il governo ha abolito la tasse del 4,5 %),ma è anche vero che chi si prendesse un mutuo di 250.000 euro, per esmpio in 15 anni, avrebbe poi grosse difficoltà a ripagare circa 2.000 euro al mese usando i proventi, tassati, del suo investimento (affitto).
Da un punto di vista finanziario chi nel 2009 ha messo i soldi in borsa ha avuto sicuramente soddisfazioni incomparabili con quelle che ha dato il mattone e non ha avuto nessun problema di manutenzione, inquilini che non si trovano, ecc...
Io le previsioni di aumento dei prezzi non le ho viste, magari mi sono sfuggite, per favore indicatemele che le leggerei con interesse.
Ciao
 

Adriano Giacomelli

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Proprietario Casa
IL GIORNALE di ieri 24 gennaio pag.18 riporta previsioni di Confedilizia.
Per quanto riguarda un investimento immobiliare da mettere a reddito, va da se che non è possibile farlo con i soldi presi in banca, o uno ha il "risparmio" e acquista per incassare gli affitti, e la rivalutazione dell'immobile, o meglio ancora acquista per andarci a vivere ed incassare la rivalutazione nel tempo. Oppure ha un reddito da lavoro e si compra la casa contando di pagare le rate mutuo, nel tempo, e lasciare una ricchezza ai posteri.
L'esempio da me citato vuole mettere a fuoco che nessuna banca ti farebbe un mutuo sulle tue azioni per acquistarne altre, ma su un immobile si.
Adriano Giacomelli
 

ralf

Nuovo Iscritto
Argomento molto interessante da più punti di vista,oltre la Confedilizia,associazione che pare da sempre molto vicina alle grandi proprietà,anche un importante gruppo immobiliare ha dato le informazioni e previsioni riportate da Paolotto,sentite in un TG nazionale.Viste quindi le fonti, un pensiero su un particolare interesse affinchè i prezzi crescano può facilmente venire.Magari qualche operatore potrebbe darci un ulteriore parere.Gli interventi di Adriano Giacomelli e Stefano aiutano ulteriormente ognuno di noi,portandoci a fare "due conti" su cosa e come potrebbe essere utile investire i risparmi,penso in quest'ultimo caso alla famiglia e persone comuni. :ok: :ok:
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Il mercato immobiliare della prima casa per famiglie a reddito "normale" oggi si trova davanti a molteplici riflessioni che cercherò di riassumere:
Famiglie a reddito da lavoro fisso, oggi hanno goduto e godranno per almeno 18/24 mesi di: Costo dei mutui basso, costo delle bollette luce basse, petrolio abbastanza basso ma non come dovrebbe, aumento del costo della vita ai minimi storici, mercato immobiliare contratto se non in lieve calo. Sarebbe il momento di acquistare o di procedere nel pagamento del mutuo con serenità!
Diverso se una famiglia deve oggi avvicinarsi all'acquisto I° casa, ritorniamo a cadere sul fatto che le Banche, dopo essere state una delle concause della crisi globale, per farsi perdonare??!!?? oggi hanno stretto i cordoni, finanziano l'acquisto di una casa al 60% del suo valore quando 24 mesi or sono finanziavano il 110% (anche il notaio e i mobili).
E' chiaro che 2 anni fà la casa la comprava anche chi non aveva un € da parte, giovani, emigrati, tutti. Oggi l'acquisto è un lusso di chi dispone un risparmio monetizzabile. La psicosi della ripresa farà smobilitare, più facilmente, queste risorse, ma i numeri non saranno quelli di anni or sono, almeno inizialmente. Diverso discorso per i beni di alta gamma, i soldi "scudati", ha ragione Stefano, dovrebbero servire a rimpinguare aziende in difficoltà, ma io scommetto che saranno destinati, soprattutto, a acquisti importanti.
La mia perplessità, più grande, è quella di una società in mutazione che non collima con l'acquisto della casa. Mi spiego, la mobilità del lavoro, la precarietà di una occupazione, la maggior frequenza di cambio sede di lavoro, mal collimano con l'acquisto di una casa per la vita.
Al contrario la possibilità di svolgere lavori dal proprio domicilio, grazie ai mezzi odierni, ridanno logica all'acquisto della propria casa.
Cosa ne pensate?
Adriano Giacomelli
 

Miky

Membro Attivo
Proprietario Casa
Credo che questi aspetti della società impongano dei cambiamenti specialmente nelle compravendite immobiliari. Per intenderci, non credo che possano influire nel prezzo del mattone in sè , ma sicuramente impongono uno snellimento nelle procedure delle compravendite: costi,burocrazie e tempi di rogito dovranno adattarsi prima o poi a scambi più frequenti di un tempo. Prima o poi dovremo cambiare, rischiamo di trovarci una società dove a essere flessibile (o peggio,precario) è solo il lavoro, mentre tutto il resto è statico come nel secolo scorso.
Nel breve periodo non credo neanchio che i prezzi possano scendere ulteriormente. In linea teorica, questo dovrebbe essere il momento di comprare, per chi ha i quattrini. Purtroppo però la disoccupazione aumenterà nel prossimo periodo e per il lavoro l'uscita dalla crisi sarà molto lenta. Secondo me i prezzi rimarranno fermi nel 2010, e dall'anno prossimo le cose potranno migliorare molto lentamente.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Ma la gente, per motivi di flessibilità professionale, andrà più facilmente in affitto?
L'acquisto della casa non è un radicare che male si accompagna alle necessità del cambiare spesso lavoro e conseguentemente sede operativa?

O trionferà la possibilità di lavorare dalla propria casa, grazie agli strumenti multimediali, e quindi alla casa si darà sempre più valore e si ricercheranno case di sempre maggior superfici, per lo spazio da destinare al lavoro?
 

Chery

Membro Junior
Proprietario Casa
I prezzi pubblicati dalle agenzie in tante città italiane, tranne quelle universitarie, mantengono livelli apparentemente stabili, affinchè la gente non si renda conto del crollo disastroso del valore del bene, ma poi se gli fai una proposta con il 25-30% in meno, con buona fruibilità di denaro contante poi accettano seduta stante, anche perchè le banche riescono a trovare sempre un pelo nell'uovo per non dare i soldi necessari alle coppie in cerca di prima casa, in genere pretendono avalli, firme e controfirme di persone con case di proprietà ed entrate sostanziose fisse mensili ed alla fine, se tutto va bene, compreso il certificato medico, non danno mai tutta la somma richiesta.
 

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