quiproquo

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Proprietario Casa
Allora, ammesso e concesso che l'omicidio è reato peggiore del furto (la vita umana non ha prezzo), tutti gli omicidi secondo te dovrebbero essere condannati a morte.
@massandro6. Non capisco con chi di noi ce l'hai e quale sia il nesso con il topic. Tutte le condanne dovrebbero sempre essere "dosate" e rapportate al tipo di reato. Anche la pena di morte nei paesi dove ancora viene applicata non sfugge a questa regola. Chiarisci bene. Saluti.QPQ.
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
che Prodi sia uscito di scena ho i miei dubbi, tant'è vero che fu il primo a sponsorizare Renzi.
Prodi è quell'individuo della tentata svendita della Sme a de Benedetti stoppata
da Berlusconi Ferrero Barilla su richiesta di Craxi, e questo è solo il caso più eclatante
Se si condanna SB per evasione fiscale commessa dalla società dove non aveva più incarichi e non si puniscono gli amm.ri della stessa è alquanto anomalo.
Immagino anch'io che lui avesse le mani in pasta ,certamente meno di quanto non le abbia avute Agnelli quando, a dire di sua figlia portò via miliardi e nessuno protestò.
Non ho mai votato SB ma non ammetto che abbia solo cmmesso errori o peggio.
Quando avete votato il referendum abrogativo delle modifiche alla costituzione lo avete fato in odio a lui ed adesso dobbiamo subirne le conseguenze.
Ma tant'è ora dobiamo subire un Renzi che è un SB senza soldi .
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
@daniele78. Sono sicuro che la tua sia una "inconsapevole" scivolata.
Ma sento la necessità di raddrizzarne il contenuto. Un conto sono gli errori politici...un conto i reati...un conto è SB Politico un altro SB Imprenditore...è accettabile un confronto fra SB Politico con Prodi o Monti politico...non lo è fra SB imprenditore e Prodi o Monti politico.
Si stava parlando di una condanna penale relativa ad un "REATO" fiscale commesso da SB imprenditore ancora moralmente più odioso
se si pensa che contemporaneamente era anche presidente del consiglio.
L'uomo Prodi avrà fatto degli errori politici e credo che per questo sia poi uscito di scena...l'uomo SB ne ha collezionato anche lui ma non è uscito di scena...ci viene servito tutti i giorni (compreso le notti) a colazione, pranzo e cena con un martellamento indecoroso e per me ripugnante e umiliante per quel poco di buon nome che ancora ci resta come popolo. Per il combinato Imprenditore-Politico SB passerà alla
storia, purtroppo, come la peggiore rappresentazione delle caratteristiche negative che ci vengono meritatamente o meno attribuite. I suoi seguaci sono stati trafitti dall'immenso potere mediatico e economico che il MALVIVENTE ha potuto esibire e concretizzare in maniera scientifica. Ma non li biasimo. anzi li
comprendo appieno e ne giustifico il comportamento. Non avendo compreso appieno il TIPO di conflitto d'interessi che il manigoldo
gestiva alla grande. Grazie per l'attenzione. QPQ.
Io non intendo difendere nessuno anzi nel mio messaggio ho detto che è giusto che si prenda le proprie responsabilità e che venga punito Berlusconi. C'è da dire che Prodi per il fallimento dell'IRi è stato premiato come commissario europeo ed ha fatto altri danni che c'è lì portiamo ancora addosso. Monti idem. Non mi basta ch si ritirino, voglio che paghino i danni allo Stato per il danno economico causato (mettiamoci anche Berlusconi, per non fare sconti a nessuno). Troppo comodo ritirarsi e gli altri devono correre ai ripari. Quando sbaglio (e sbaglio come tutti) ne pago le conseguenze di persona anche economicamente. Questi che ho citato passano ancora come martiri. L'unico martire che conosco è morto 2000 anni fa. Tutti gli altri non sono martiri.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
RESPONSABILITA’ DEI GIUDICI

Nello scrivere la Costituzione i membri dell Assemblea Costituente non hanno potuto evitare di riflettere l’appartenenza a partiti politici antitetici e di essere appena usciti dalla dittatura ventennale fascista.


Come conseguenza abbiamo avuto, in campo giudiziario, l obbligatorietà dell’ azione penale anzichè la discrezionalità abusata dai giudici fascisti, l immunità parlamentare ( parzialmente rimossa dopo “mani pulite”) e l’autonomia della magistratura.


Per quest’ultima ci fu fra i costituenti chi vide quell eccesso di autonomia che, ora, viene dibattuto fuori e dentro il Parlamento con una acrimonia inaccettabile.

Infatti, come indicato negli atti costituzionali, a pag2445 , l on.Preti propose di eliminare il primo comma dell art.104 che recita “La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere” argomentando che “gli ordini autonomi e indipendenti non esistono” e che il concetto di ordine autonomo è proprio dello Stato anteriore alla Rivoluzione francese il quale erafondatosuunaarticolazioneeterogeneadiceti e categoriechiuse “riconoscere un pieno autogoverno della Magistratura significa creare uno Stato nello Stato o per lo meno una casta chiusa ,intangibile”.


Quando si scrisse la Costituzione l’obiettivo era impedire che fra i poteri ci fosse chi potesse pre varicare .

Quasi 50 anni dopo,nel ridurre drasticamente la immunità parlamentare non si meditò sufficientemente sulle conseguenze dello squilibrio che si produceva con gli altri poteri dello Stato o meglio, il Parlamento non ebbe la forza di impedire che tale squilibrio si verificasse.


Abbiamo avuto quindi un Parlamento incapace di far prevalere le sue prerogative.


Nel caso della Magistratura si è verificata la situazione opposta dove molti magistrati si sono sentiti investiti di uno speciale mandato moralizzatore.

Occorre dire,a difesa di tale atteggiamento che , quella italiana , è una società nella quale i poteri forti, economico e politico, sono di fatto fondati sulla illegalità.


Se si esamina la legislazione degli ultimi 15/20 anni ( amministrati alternativamente da governi di centrosinistra per 105 mesi:Ciampi,Dini,Prodi,D’ Alema Amato e centro destra per 109 mesi) si osserva una tendenza( comune a tutti i partiti(v.indulto ad esempio)di legislare non sulla giustizia ma contro la giustizia

D altra parte non ci si può aspettare che i rappresentanti politici degli italiani siano troppo dissimili da questiultimi. .

Ne è derivato che mentre pezzi di società civile,di quando in quando reclamano “giustizia” nel quotidiano assistiamo ad una prassi favorevole a furberie e scorciatoie.

Si può dunque dedurre che la responsabilità primaria dell inefficienza della giustizia sia frutto di scelte politiche.

Questo stato di cose, a ben vedere, ha costituito per la magistratura nel suo insieme ( esclusi gli “eroi” Falcone ecc)l’ alibi e cioè una comoda copertura anche per quanto riguarda il relativo controllo della professionalità dei magistrati sia come efficienza quantitativa che capacità qualitativa

I pareri dei Consigli Giudiziari in occasione della progressione in carriera dei magistrati sono tutti generalmente positivi a volte esageratamente anche per quei magistrati noti a tutti per la loro bassisima deontologia ed applicazione al lavoro. Mentre si rileva una sostanziale impunità dei magistrati con riferimento alle loro condotte produttive di disservizi.

Non è quindi da stupirsi se da molte parti si sollevi il problema della responsabilità dei giudici anche se il pretendere che siano loro esposti a pagare per i danni attenta gravemente alla loro indipendenza ed autonomia.

Allo stesso tempo c è da dire che lo Stato che se ne facesse carico ( come attualmente è il caso dell Italia ) dovrebbe da un lato subire e pagare il prezzo dell errore del magistrato fermo restando la impossibilità di rivalersi neanche disciplinariamente sul medesimo.


La magistratura ha l autogoverno a tutela della propria indipendenza, ma se l autogoverno diventa uno strumento di copertura della propria inefficienza, approfittando del fatto che le colpe principali sarebbero di altri, tale situazione diventa inaccettabile sotto ogni profilo.

Se la magistratura avesse il coraggio di riconoscere le proprie responsabilità facendo la propria parte per rimuovere le ragioni della propria inefficienza diventerebbe necessaria una riflessione sull’A N M.

L Associazione Nazionale Magistrati, infatti, anzichè promuovere la cultura dell efficienza,della imparzialità e di rappresentare agli organi istituzionali le esigenze della giustizia è divenuta una sovrastruttura, un luogo di legittimazione solo formale del quale si servono dei gruppi organizzati detti “correnti”che l hanno parassitizzata avendo come fine ultimo la raccolta di consensi elettorali fra i magistrati necessari a fare eleggere i propri designati.

Fermo restando il riconoscimento dovuto all opera di tanti che nell’ ANM hanno operato, l attività delle correnti appare ispirata quasi esclusivamente ALLA GESTIONE DEL CONSENSO ELETTORALE con il conseguente legame fra chi è mandato al CSM e chi ce lo manda obbedendo i primi alle indicazioni della corrente alla quale dichiarano di appartenere .(brutto verbo,fa venire i mentie una scuderia di cavalli)


Se il sistema di autogoverno non fosse irremediabilmente bacato ci dovrebbero essere delle sane divergenze anche fra gli stessi componenti della stessa corrente di appartenenza e si dovrebbe assistere a votazioni che siano ed appaiano libere da ogni vincolo di mandato.


Oggi come oggi, questo non avviene e di conseguenza abbiamo l’l A N M controllare il CSM e quindi esercitare un potere che non le spetta e non dovrebbe avere mentre le correnti, espressione dell AN M hanno dato luogo ad una lottizzazione di ogni cosa. Un esempio fra tutti quello di far redigere il parere per la progressione in carriera da un magistrato della stessa corrente del valutato.

Ma la cosa più deleteria è che la militanza nelle correnti dia la chiave di accesso a molti posti di potere.A riprova di questa affermazione basta andare sul sito internet dell A N M cliccare sul link comitato direttivo centrale per verificare quanti componenti di quell organo lo abbiano lasciato per andare al C S M o con qualche incarico ministeriale con il paradosso di una associazione sindacale,com’è l ANM, avere i propri vertici costantemente arruolati dal datore di lavoro.


La nomina dei capi degli uffici giudiziari secondo logiche spartitorie di appartenenza, la gestione dei controlli ispirati al mantenimento di deplorevoli clientele hanno portato la Magistratura a delegittimarsi.

Vale anche per i suoi componenti, benchè si atteggino a puri e casti, quanto detto per la classe politica e cioè non ci si può aspettare che i magistrati italiani siano troppo dissimili dai propri connazionali

Il problema diventa anche pecuniario per lo Stato e per il cittadino in quanto le “buone intenzioni” della norma fanno si che i danni per un errata sentenza li paghi lo Stato e non il giudice.Ora , mentre ritengo giusto che così sia , penso che non ci dovrebbe essere nulla da obiettare se CS M e MINISTERO DIGRAZIA E GIUSTIZIAconcordasserouna specie ditabella dove si stabilisca il provvedimento disciplinare più confacente per chi si è reso colpevole di aver arrecato un danno allErario


L’ attaccamentodeimembri della A N M ailoroprivilegi,” l impostura per la quale un certo numero di persone persegue interessi privati dicendo di agire a nome di un intero potere dello Stato e pretendendo di agire a tutela di interessi pubblici e di fondamentale rilievo costituzionale(paroledelgiudiceFeliceLima diCatania )rendonoinevitabile la considerazione se allo stato attuale delle cose sia giusto continuare così con un organo così politicizzato .

Politicizzazione che mette sul tavolo un altro problema. L affollamento dell agone politico da parte di magistrati in permesso od in via definitiva.

Si ha un bel dire che il giudice deve non solo essere ma anche apparire imparziale se poi il cittadino può lecitamente guardare con sospetto ogni atto del giudice leggendolo in chiave di preparazione a scendere in politica. Se vuoi essere vergine non puoi avere rapporti è lapalissiano. La soluzione non può che essere alternativamente la proibizione o un periodo di alcuni anni di intervallo tra il lasciare la magistratura ed entrare in politica.


Un amico spagnolo mi ha fatto notare, fra le altre cose,che l arretrato dei processi in Italia è tale che a guardar bene la GRAZIA l amministrano e la concedono,di fatto, i giudici con il solo rinvio o scegliendo fra i processi che hanno a disposizione dando luogo ad ulteriori sospetti sul giudice .

Non solo ma lo scadere dei termini puo’ essere utile al magistrato per nascondere i suoi errori o per favorire una parte.


Nell’attuale ordinamento italiano i funzionari del pubblico ministero sono magistrati ed appartengono,quindi, allo stesso ordine,la magistratura, del quale fanno parte i giudici

Essi costituiscono la cosiddetta magistratura inquirente in contrapposizione alla magistratura giudicante costituitadaigiudici

Quellocherendelasituazioneitalianaeccezionale edanomala è che giudici e magistrati del Publico Ministero godono di garanzie pressocchè equivalenti. Non solo , i membri delle due parti si possono scambiare i ruoli.

In questa situazione affermare che giudici PM ed avvocati della difesa operino sullo stesso piano è errato.

E’, almeno per me , ovvio, che la forma in cui si è sviluppata l amministrazione della giustizia in Italia così come negli altri Paesi dipenda dalle condizioni ambientali.

Per questa ragione trovo interessante trascrivere quanto scritto dallo storico spagnolo Manuel Rivero Rodriguez in merito all’ amministrazione della giustiza in Italia nel 1500 e più precisamente in Piemonte.


A finales de la Edad Media y principios de la Moderna, las Universidades eran organismos autònomos de naturaleza corporativa , con un status juridico que convertia a sus miembros en prvilegiados, es decir,se sustraìan a la justicia y gobierno ordinarios, hallandose bajo el amparo de las autoridades academicas . Esto contribuia a fortalecer la impresion de pertenencia a una comunidad diferente al resto de la sociedad,la comunidad de los “scholares”, que no solo estaba definida por un estatuto proprio,sino por lazos establecidos entre sus miembros.......los estudiantes favorecian los miembros del propio centro..........Logicamente estos lazos provocaron una distorcion de la administraciòn de la justicia.........................en muchas obras encontramos la queja comun de que los tribunales no eran imparciales en su pràctica cotidiana pues esta no era sino parte de un conjunto de transacciones efectuada entre los miembros de un mismo cuerpo.


Dopo aver letto questo sono meno scandalizzato del comportamento degli attuali magistrati e meno meravigliato delle differenze, ad esempio con la magistratura anglosassone dove l imparzialità dei giudici, selezionati dal Re normanno ed i suoi succesori , era la migliore prerogativa.


Mi sembra quindi fuori luogo pescare quì e lì nelle normative degli altri paesi per copiare soluzioni che non riflettono quella che è nella nostra tipologia.



Purtuttavia è interessante vedere come siano diverse le soluzioni pur nel conclamato rispetto dell autonomia e indipendenza dei giudici:


a) nell ordinamento francese il publico ministero è l’ organo dello Stato al quale spettano l’ esercizio dell’ azione penale e la rappresentanza degli interessi generali. Il pubblico ministero dipende gerarchicamente dal governo attraverso il Ministro della giustizia e la Direction des affaires criminelles et des graces posta alle sue dipendenze.

Nella magistratura francese è radicalmente differenziato lo status giuridico di chi svolge la funzione di giudice da quello che svolge invece le funzioni di pubblico ministero;



b)Il principio di obbligatorietà o discrezionalità dell azione penale vige in Italia, Germania Austria mentre nei paesi ove è in vigore la common law vige il principio dell’ opportunità ma lo stesso vale anche in Francia, Belgio, Danimarca e la svizzera francofona;


c)la conduzione delle indagini negli ordinamenti di common law è svolta dalla polizia che trasmette gli elementi raccolti al pubblico ministero affinchè decida se esercitare o meno l azione penale.;


d)in Germania ed Austria i funzionari del Pubblico ministero non appartengono alla magistratura ma al potere esecutivo In Spagna e nei Paesi Bassi costituiscono un apparato autonomo che fa capo al Procuratore Generale . In Svizzera tutti i funzionari del pubblico ministero sono di nomina politica.


e) in Spagna il modello applicato è quello di attribuire una valutazione del magistrato secondo le ore di lavoro effettuate fino alla conclusione definitiva di ogni tipo di intervento processuale.

Con un orario lavorativo annuale di 1760 ore i procedimenti giudiziari devono essere equivalenti in ore lavorative alla giornata stabilita. Il sistema considera i processi definiti per categorie o classi processuali.

L’attività che riguarda la valutazione nella misura in cui può dar luogo tanto a degli aumenti di retribuzione quanto a delle diminuzioni è considerata come un intervento di legge;






Per quanto riguarda la GranBretagna allego una scheda riassuntiva preparata dalla Commisione Europea richiamando l’attenzione su alcune peculiarità del sistema :






A) Il sistema prevede due principali livelli:

Le corti inferiori , che si occupano delle cause meno importanti classificate in base al valore economico( meno di 500 mila sterline) in materia civil e in base alla gravità in materia penale .Queste corti sono composte da giudici non professionali

Le corti superiori raggruppate nel 1873/75 inun’unicaSupremeCourtofJudicature ce si articola in tre rami:

. la High court of Justice competente in materia civile

.la Crown Court competente in materia penale

.la Court of appeal competente in grado di appello


B) accanto ai giudici ordinari operano gli special tribunals, organi giurisdizionali estranei al sistema delle corti ordinarie . Ad essi è accordata la risoluzione della maggior parte delle controversie, tra stato e cittadini o tra privati cittadini, che nascono nell’applicazione di norme costituenti espressione dell’ idea di welfare state: controversie in materie di imposte, locazioni da equo canone , rapporti di lavoro,relazioni industriali,infortuni sul lavoro, licenze edilizie previdenza ed assistenza,indennità di espropriazione, immigrazione controversie che avrebbero ingolfato il funzionamento delle corti ordinarie

.Ogni special tribunal ha caratteristiche sue proprie in punto di composizione ( solitamente due membri più il presidente) rapporto fra giuristi ( normalmente il presidente è giurista) esperti e laici . Se pensiamo che i tribunali italiani hanno un arretrato di non meno di 2 milioni di vertenze riguardanti problemi condominiali........

C)) Per diventare giudice occorre prima essere avvocato ed aver esercitato per un periodo di tempo minimo di almeno 7 /10 anni ( in realtà non son meno di 20).


D) Il Lord Chancelor è segretario di stato per gli affari costituzionali e quindi membro del

Governo ha la responsabilità personale della nomina esprime il suo parere su tutti i membri delle professioni legali



La commissione incaricata di nominare i giudici è composta fra l altro da membri laici nominati dal Lord Chancelor

La nomina non è vincolante per il ministro

Con tutto ciò il Lord Chancelor è visto come il garante dell’indipendenza dei giudici


La figura del lord Chancelor è molto antica che può dirsi esistente dalla nascita della monarchia:secondo alcuni nasce addirittura nel 605 d.c.


COMMON LAW----CIVIL LAW


Cliccare ove il testo è Blu e sottolineato per aprire i Links.
Perfetto 10 e lode!!
 

quiproquo

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che Prodi sia uscito di scena ho i miei dubbi, tant'è vero che fu il primo a sponsorizare Renzi.
Prodi è quell'individuo della tentata svendita della Sme a de Benedetti stoppata
da Berlusconi Ferrero Barilla su richiesta di Craxi, e questo è solo il caso più eclatante
Se si condanna SB per evasione fiscale commessa dalla società dove non aveva più incarichi e non si puniscono gli amm.ri della stessa è alquanto anomalo.
Immagino anch'io che lui avesse le mani in pasta ,certamente meno di quanto non le abbia avute Agnelli quando, a dire di sua figlia portò via miliardi e nessuno protestò.
Non ho mai votato SB ma non ammetto che abbia solo cmmesso errori o peggio.
Quando avete votato il referendum abrogativo delle modifiche alla costituzione lo avete fato in odio a lui ed adesso dobbiamo subirne le conseguenze.
Ma tant'è ora dobiamo subire un Renzi che è un SB senza soldi .
@sergio g. In ritardo ti invio il mio compiacimento per quanto hai riportato sui mali della giustizia. Tuttavia, partendo da lì, invito fermamente i più illuminati propisti a sintetizzarci in una dozzina di righe le responsabilità storiche primarie e gli eventuali rimedi. Non è semplice...ma non è impossibile.
Dal punto di vista mediatico Prodi era uscito di scena...forse era dietro le
QUINTE...ma nessuno sa con quale ruolo...e con quale influenza...
Ammettiamo pure che abbia fatto degli errori e, come dice il nostro Daniele78, ne dovrebbe pagare il fio (qua si aprirebbe un altro topic:
c'è qualcuno in Italia che a partire dagli anni 45 abbia mai pagato
alcunchè per le sue scelte errate???)...Ma per rimborsare un danno bisognerebbe prima poterlo quantificare: mi sa dire Daniele78 a quanto
ammonterebbe il danno prodotto da Prodi per il cambio LIRA - EURO?
e per quello Marco-Euro???. Provaci Daniele non è difficile per un esperto come te. Subito dopo, per parità valutativa, dovresti calcolare
l'ammontare del danno di quel santo, santissimo uomo che, per evitare
complicati calcoli comparativi, oltremodo disdicevoli per i dettaglianti,
fece decadere solo dopo tre mesi l'obbligo del doppio cartellino esposto sui prezzi. "......." finchè gli adulatori e i tifosi di quel povero martire non capiranno che prima durante e dopo quel signore ha svolto il compito del politico con l'animo dell'imprenditore non sarà possibile nessun sereno dibattito sulle effettive responsabilità di ciascun protagonista. Che poi, illustre Sergio, in vent'anni sulla cresta dell'onda, abbia anche firmato qualcosa di positivo, non mi fa gridare al miracolo
.....anche Craxi viene ricordato per "SIGONELLA"...Io credo che in qualsiasi bilancio si debbano bene evidenziare le entrate e le uscite...e nel caso di reciproca passività di due amministratori diversi si possano serenamente confrontare i due totali negativi: chi di voi propisti può contabilizzare il totale dei due gentiluomini??? Se non possiamo ricorrere ai numeri...dobbiamo necessariamente limitarci con le valutazioni sul sentito dire o di comoda, fanciullesca simpatia. Qui mi fermo e aspetto altre riflessioni...possibilmente personali e non di riporto.
Grazie per l'attenzione.QPQ.
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
@sergio g. In ritardo ti invio il mio compiacimento per quanto hai riportato sui mali della giustizia. Tuttavia, partendo da lì, invito fermamente i più illuminati propisti a sintetizzarci in una dozzina di righe le responsabilità storiche primarie e gli eventuali rimedi. Non è semplice...ma non è impossibile.
Dal punto di vista mediatico Prodi era uscito di scena...forse era dietro le
QUINTE...ma nessuno sa con quale ruolo...e con quale influenza...
Ammettiamo pure che abbia fatto degli errori e, come dice il nostro Daniele78, ne dovrebbe pagare il fio (qua si aprirebbe un altro topic:
c'è qualcuno in Italia che a partire dagli anni 45 abbia mai pagato
alcunchè per le sue scelte errate???)...Ma per rimborsare un danno bisognerebbe prima poterlo quantificare: mi sa dire Daniele78 a quanto
ammonterebbe il danno prodotto da Prodi per il cambio LIRA - EURO?
e per quello Marco-Euro???. Provaci Daniele non è difficile per un esperto come te. Subito dopo, per parità valutativa, dovresti calcolare
l'ammontare del danno di quel santo, santissimo uomo che, per evitare
complicati calcoli comparativi, oltremodo disdicevoli per i dettaglianti,
fece decadere solo dopo tre mesi l'obbligo del doppio cartellino esposto sui prezzi. "......." finchè gli adulatori e i tifosi di quel povero martire non capiranno che prima durante e dopo quel signore ha svolto il compito del politico con l'animo dell'imprenditore non sarà possibile nessun sereno dibattito sulle effettive

responsabilità di ciascun protagonista. Che poi, illustre Sergio, in vent'anni sulla cresta dell'onda, abbia anche firmato qualcosa di positivo, non mi fa gridare al miracolo
.....anche Craxi viene ricordato per "SIGONELLA"...Io credo che in qualsiasi bilancio si debbano bene evidenziare le entrate e le uscite...e nel caso di reciproca passività di due amministratori diversi si possano serenamente confrontare i due totali negativi: chi di voi propisti può contabilizzare il totale dei due gentiluomini??? Se non possiamo ricorrere ai numeri...dobbiamo necessariamente limitarci con le valutazioni sul sentito dire o di comoda, fanciullesca simpatia. Qui mi fermo e aspetto altre riflessioni...possibilmente personali e non di riporto.
Grazie per l'attenzione.QPQ.
@sergio g. In ritardo ti invio il mio compiacimento per quanto hai riportato sui mali della giustizia. Tuttavia, partendo da lì, invito fermamente i più illuminati propisti a sintetizzarci in una dozzina di righe le responsabilità storiche primarie e gli eventuali rimedi. Non è semplice...ma non è impossibile.
Dal punto di vista mediatico Prodi era uscito di scena...forse era dietro le
QUINTE...ma nessuno sa con quale ruolo...e con quale influenza...
Ammettiamo pure che abbia fatto degli errori e, come dice il nostro Daniele78, ne dovrebbe pagare il fio (qua si aprirebbe un altro topic:
c'è qualcuno in Italia che a partire dagli anni 45 abbia mai pagato
alcunchè per le sue scelte errate???)...Ma per rimborsare un danno bisognerebbe prima poterlo quantificare: mi sa dire Daniele78 a quanto
ammonterebbe il danno prodotto da Prodi per il cambio LIRA - EURO?
e per quello Marco-Euro???. Provaci Daniele non è difficile per un esperto come te. Subito dopo, per parità valutativa, dovresti calcolare
l'ammontare del danno di quel santo, santissimo uomo che, per evitare
complicati calcoli comparativi, oltremodo disdicevoli per i dettaglianti,
fece decadere solo dopo tre mesi l'obbligo del doppio cartellino esposto sui prezzi. "......." finchè gli adulatori e i tifosi di quel povero martire non capiranno che prima durante e dopo quel signore ha svolto il compito del politico con l'animo dell'imprenditore non sarà possibile nessun sereno dibattito sulle effettive responsabilità di ciascun protagonista. Che poi, illustre Sergio, in vent'anni sulla cresta dell'onda, abbia anche firmato qualcosa di positivo, non mi fa gridare al miracolo
.....anche Craxi viene ricordato per "SIGONELLA"...Io credo che in qualsiasi bilancio si debbano bene evidenziare le entrate e le uscite...e nel caso di reciproca passività di due amministratori diversi si possano serenamente confrontare i due totali negativi: chi di voi propisti può contabilizzare il totale dei due gentiluomini??? Se non possiamo ricorrere ai numeri...dobbiamo necessariamente limitarci con le valutazioni sul sentito dire o di comoda, fanciullesca simpatia. Qui mi fermo e aspetto altre riflessioni...possibilmente personali e non di riporto.
Grazie per l'attenzione.QPQ.
@sergio g. In ritardo ti invio il mio compiacimento per quanto hai riportato sui mali della giustizia. Tuttavia, partendo da lì, invito fermamente i più illuminati propisti a sintetizzarci in una dozzina di righe le responsabilità storiche primarie e gli eventuali rimedi. Non è semplice...ma non è impossibile.
Dal punto di vista mediatico Prodi era uscito di scena...forse era dietro le
QUINTE...ma nessuno sa con quale ruolo...e con quale influenza...
Ammettiamo pure che abbia fatto degli errori e, come dice il nostro Daniele78, ne dovrebbe pagare il fio (qua si aprirebbe un altro topic:
c'è qualcuno in Italia che a partire dagli anni 45 abbia mai pagato
alcunchè per le sue scelte errate???)...Ma per rimborsare un danno bisognerebbe prima poterlo quantificare: mi sa dire Daniele78 a quanto
ammonterebbe il danno prodotto da Prodi per il cambio LIRA - EURO?
e per quello Marco-Euro???. Provaci Daniele non è difficile per un esperto come te. Subito dopo, per parità valutativa, dovresti calcolare
l'ammontare del danno di quel santo, santissimo uomo che, per evitare
complicati calcoli comparativi, oltremodo disdicevoli per i dettaglianti,
fece decadere solo dopo tre mesi l'obbligo del doppio cartellino esposto sui prezzi. "......." finchè gli adulatori e i tifosi di quel povero martire non capiranno che prima durante e dopo quel signore ha svolto il compito del politico con l'animo dell'imprenditore non sarà possibile nessun sereno dibattito sulle effettive responsabilità di ciascun protagonista. Che poi, illustre Sergio, in vent'anni sulla cresta dell'onda, abbia anche firmato qualcosa di positivo, non mi fa gridare al miracolo
.....anche Craxi viene ricordato per "SIGONELLA"...Io credo che in qualsiasi bilancio si debbano bene evidenziare le entrate e le uscite...e nel caso di reciproca passività di due amministratori diversi si possano serenamente confrontare i due totali negativi: chi di voi propisti può contabilizzare il totale dei due gentiluomini??? Se non possiamo ricorrere ai numeri...dobbiamo necessariamente limitarci con le valutazioni sul sentito dire o di comoda, fanciullesca simpatia. Qui mi fermo e aspetto altre riflessioni...possibilmente personali e non di riporto.
Grazie per l'attenzione.QPQ.
@sergio g. In ritardo ti invio il mio compiacimento per quanto hai riportato sui mali della giustizia. Tuttavia, partendo da lì, invito fermamente i più illuminati propisti a sintetizzarci in una dozzina di righe le responsabilità storiche primarie e gli eventuali rimedi. Non è semplice...ma non è impossibile.
Dal punto di vista mediatico Prodi era uscito di scena...forse era dietro le
QUINTE...ma nessuno sa con quale ruolo...e con quale influenza...
Ammettiamo pure che abbia fatto degli errori e, come dice il nostro Daniele78, ne dovrebbe pagare il fio (qua si aprirebbe un altro topic:
c'è qualcuno in Italia che a partire dagli anni 45 abbia mai pagato
alcunchè per le sue scelte errate???)...Ma per rimborsare un danno bisognerebbe prima poterlo quantificare: mi sa dire Daniele78 a quanto
ammonterebbe il danno prodotto da Prodi per il cambio LIRA - EURO?
e per quello Marco-Euro???. Provaci Daniele non è difficile per un esperto come te. Subito dopo, per parità valutativa, dovresti calcolare
l'ammontare del danno di quel santo, santissimo uomo che, per evitare
complicati calcoli comparativi, oltremodo disdicevoli per i dettaglianti,
fece decadere solo dopo tre mesi l'obbligo del doppio cartellino esposto sui prezzi. "......." finchè gli adulatori e i tifosi di quel povero martire non capiranno che prima durante e dopo quel signore ha svolto il compito del politico con l'animo dell'imprenditore non sarà possibile nessun sereno dibattito sulle effettive responsabilità di ciascun protagonista. Che poi, illustre Sergio, in vent'anni sulla cresta dell'onda, abbia anche firmato qualcosa di positivo, non mi fa gridare al miracolo
.....anche Craxi viene ricordato per "SIGONELLA"...Io credo che in qualsiasi bilancio si debbano bene evidenziare le entrate e le uscite...e nel caso di reciproca passività di due amministratori diversi si possano serenamente confrontare i due totali negativi: chi di voi propisti può contabilizzare il totale dei due gentiluomini??? Se non possiamo ricorrere ai numeri...dobbiamo necessariamente limitarci con le valutazioni sul sentito dire o di comoda, fanciullesca simpatia. Qui mi fermo e aspetto altre riflessioni...possibilmente personali e non di riporto.
Grazie per l'attenzione.QPQ.
caro QPQ la parità accettata dall'Italia nei confronti dell'euro così come tutte le altre parità segnatamente i l marco determinano un cambio lira marco a 990 lire pr marco. Cambio fissato un anno prima che entrasse in circolazione. Come ex dealer ricordo che sul mercato il rapporto lira marco era arrivato a 1270 e ricordo che i tedeschi che conosco bene (sono stato Vice Direttore Centrale a Monaco della BV) erano terrorizzati che noi ottenessimo la parità su quel livello.
Usando il rapporto preferenziale che avevano con personaggi come Ciampi considerato la punta di lancia della Bumndesbank in Italia ( così disse Karl Ottyo Poehl governatore in mia presenza all'ambasciata tedesca a Roma in occasione del conferimentodi un ' alta decorazione per il "nostro") ottennero il concambio che ancora abbiamo che ci ha massacrato e ci massacra.
Per la quantificAzione dovresti sapere quanto del surplus della Germania sia figlio di quel cambio.
Detto questo c'è anche da dire che i governi di sinistra ( che sono durati complessivmente DIECI A NNI durante il VENTENNIO BERLUSCONIANO)anzichè utilizzare il risparmio derivante dalll'abbasamento dei tassi per rimborsare il debito ci hanno ammannito la storia dei "tesoretti da spendere"ed hanno perso l'occasione per farlo.
 

quiproquo

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caro QPQ la parità accettata dall'Italia nei confronti dell'euro così come tutte le altre parità segnatamente i l marco determinano un cambio lira marco a 990 lire pr marco. Cambio fissato un anno prima che entrasse in circolazione. Come ex dealer ricordo che sul mercato il rapporto lira marco era arrivato a 1270 e ricordo che i tedeschi che conosco bene (sono stato Vice Direttore Centrale a Monaco della BV) erano terrorizzati che noi ottenessimo la parità su quel livello.
Usando il rapporto preferenziale che avevano con personaggi come Ciampi considerato la punta di lancia della Bumndesbank in Italia ( così disse Karl Ottyo Poehl governatore in mia presenza all'ambasciata tedesca a Roma in occasione del conferimentodi un ' alta decorazione per il "nostro") ottennero il concambio che ancora abbiamo che ci ha massacrato e ci massacra.
Per la quantificAzione dovresti sapere quanto del surplus della Germania sia figlio di quel cambio.
Detto questo c'è anche da dire che i governi di sinistra ( che sono durati complessivmente DIECI A NNI durante il VENTENNIO BERLUSCONIANO)anzichè utilizzare il risparmio derivante dalll'abbasamento dei tassi per rimborsare il debito ci hanno ammannito la storia dei "tesoretti da spendere"ed hanno perso l'occasione per farlo.
@SergioG. Grazie per il nuovo riscontro. Vorrei sgombrare il campo
da chi su propit mi crede schierato a sinistra...solo per il mio accanimento nei confronti di quel povero martire di Arcore. Ho già detto una volta che la testa batte a destra e il cuore a sinistra che tradotto significa amico o nemico di tutti o di nessuno. Quando "costretto" a votare... scelgo: con la classifica della sporcizia...
se sapessi quante ne dico contro il baffetto tremolante e quell'altro successivo col suo giaguaro da spazzolare...I politici di tutte le estrazioni
andrebbero ridimensionati riducendo l'esclusività del loro mandato
attraverso una rendicontazione periodica del loro operato o di quello prossimo da attuare con una rappresentanza selettiva di elettori territoriali che, come i consiglieri nei condominii, possano esercitare
una forma di controllo...Al momento delle elezioni ci ubriacano di chiacchiere e poi per 5 anni scompaiono, salvo i soliti che vanno a pavoneggiarsi in televisione. Ritornando brevemente sul confronto
Prodi-Berl.,ammesso che ci sia parità negativa nel bilancio operativo,
mi darai atto della sproporzione mediatica patita dal primo e goduta dal secondo. Non solo Prodi...ma tanti altri sono scomparsi dal circuito mediatico...come mai??? Semplice...se fossero proprietari di una televisione e di un giornale in qualche modo sarebbero ancora a galla.
Quando gli adoratori (anche gli oppositori) strombazzano sulla sua
padronanza del mezzo televisivo dimenticano che tutte le apparizioni
sono curate fino ai più piccoli dettagli...affinchè lui appaia sempre sorridente, bello, ringiovanito... E quando non basta..un salto all'indietro fino alla prima messa in scena con quell'altro "traditore" di porta a porta. Che cosa deve ancora succedere per sentirlo in "quiescenza"??? Vedrete che organizzerà uno spettacolino nella farsesca veste di assistente sociale.... Tutto sempre sulla sua persona fisica che, conti alla mano, risulta vincente. Se fosse Prodi o Fini o Casini o Monti o cento altri a chiedere alla mia amata-odiata RAI
un reportage sui loro ritiri spirituali o familiari quale sarebbe la risposta
dell'Ente??? Lascio a voi la risposta. Per ora vi saluto cordialmente.QPQ
 

sergio gattinara

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ci pensa Renzi a recuperare in fatto di presenza televisiva.
I cinesi dicono che " quando credi di aver toccato il fondo è perchè stai ancora cadendo
 

quiproquo

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Un'aggiunta per @sergio G. Il rapporto di 1270 dovrebbe essere completato con quello marco-euro...non credo che fosse di parità uno a uno. Perchè se fosse così dovremmo farci capitanare da Daniele78 e andare a Bologna a protestare sotto i balconi del sig.Prodi. Adesso provo
ad inserire il quesito su internet...e caso mai ci risentiamo. Grazie.QPQ
Sono riuscito a leggere che il marco tedesco fu apprezzato come segue:
Un euro= DM 1,95583. Quindi se arrotondiamo a due dovremmo poter dire che ciò che costava due marchi costava un euro e che uno stipendio di 2.000 marchi si sostituiva con mille euro. Parimente se arrotondiamo anche con la lira potremmo dover dire che ciò che costava 2.000 lire si sarebbe pagato con un euro...e che uno stipendio
di due milioni di lire si trasformava in mille euro. Adesso proviamo a trasformare le primitive lire 1270 in euro...si avrebbe diviso 2000(arrotondato per comodità 1936,27) 0,635 arrotondato in 64 centesimi di euro per avere mezzo marco...per averne uno intero dovremmo spendere euro 1,28....invece essendoci la parità ne spendiamo sempre solo uno.Io non sono nè un economista, nè un ragioniere...ma credo di essere nel giusto. Se mi sbaglio attendo la correzione. Se invece è esatto
allora dobbiamo riabilitare il sig.Prodi...mentre resta intatta la colpa del martire di Arcore di aver permesso l'abolizione del doppio cartellino che
in Francia è stato mantenuto per oltre tre anni...SIC!!! doppio SIC!!!
 

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