xarac

Membro Attivo
Proprietario Casa
Negozio di proprietà affittato con il regime della cedolare secca.
In particolare.
1) contratto firmato tra le parti il 20 dicembre 2019;
2) detto contratto è stato registrato il 27 dicembre 2019.
3) Decorrenza del contratto 1 marzo 2020.
Chiedo se è tutto regolare e se rientro nei requisiti della cedolare secca per i prossimi 6 anni + 6 anni. Mi è stato obiettato che il contratto doveva decorrere dal 1.1.2020 .
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Domanda interessante, alla quale non so rispondere con certezza ma esprimo dubbi dopo aver letto l'articolo del Sole (06/01/2020) sull'argomento.

Alla domanda "E' possibile optare per la cedolare per una locazione commerciale stipulata a dicembre 2019 a valere dal 2020?" la risposta dell'esperto è "A stretto rigore sì, poiché la norma della legge 160/2019 fa riferimento ai contratti stipulati nel 2019, a prescindere dalla data di efficacia degli stessi".
Però nell'articolo è specificato che possono ancora usufruire della cedolare i contratti sottoscritti entro il 31/12/2019 a valere dal 1° gennaio 2020.

Nel tuo caso secondo me l'opzione per la cedolare secca non è regolare.

Perché aver stipulato il contratto il 20/12/2019 ma posticipato la decorrenza della locazione al 1° marzo 2020 sembra un espediente per usufruire della cedolare. Che è sicuramente esclusa se data della stipula e data di decorrenza coincidessero (al 01/03/2020) come avviene normalmente.

Questa è la mia opinione.
Potresti informarti all'Agenzia delle Entrate mostrando il contratto già registrato (forse hai fatto la registrazione telematicamente, senza parlare con un funzionario).
E poi cortesemente scrivere qui la risposta, che può interessare anche altri locatori. Grazie.
 
U

User_16144

Ospite
Salve. Io ho un caso diverso. Contratto locale categoria C1 stipulato ad agosto 2019 con cedolare secca. Oggi però deve aggiungersi un deposito, ovvero una pertinenza del C1, è possibile aggiungere tale pertinenza nel contratto del C1 con cedolare secca?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
, è possibile aggiungere tale pertinenza nel contratto del C1 con cedolare secca?

Riporto la risposta dell'esperto del Sole:
"Era possibile optare per la cedolare in relazione alle pertinenze del fabbricato C1, a prescindere dalla categoria catastale di appartenenza…..Purché però la pertinenza sia stata locata congiuntamente al bene principale o, in caso di contratti di affitto separati, che l'esistenza del vincolo pertinenziale venisse menzionato nel contratto relativo all'unità secondaria".

Se stipuli un nuovo contratto per la pertinenza in data 2020 non hai diritto alla cedolare.
Se invece lo avessi stipulato in data 31/12/2019 con decorrenza 01/01/2020 menzionando il vincolo pertinenziale, allora secondo me avresti potuto esercitare l'opzione per la cedolare secca.

E' augurabile che l'Agenzia delle Entrate emani una circolare per chiarire questi dubbi.
 
Ultima modifica:

xarac

Membro Attivo
Proprietario Casa
Domanda interessante, alla quale non so rispondere con certezza ma esprimo dubbi dopo aver letto l'articolo del Sole (06/01/2020) sull'argomento.

Alla domanda "E' possibile optare per la cedolare per una locazione commerciale stipulata a dicembre 2019 a valere dal 2020?" la risposta dell'esperto è "A stretto rigore sì, poiché la norma della legge 160/2019 fa riferimento ai contratti stipulati nel 2019, a prescindere dalla data di efficacia degli stessi".
Però nell'articolo è specificato che possono ancora usufruire della cedolare i contratti sottoscritti entro il 31/12/2019 a valere dal 1° gennaio 2020.

Nel tuo caso secondo me l'opzione per la cedolare secca non è regolare.

Perché aver stipulato il contratto il 20/12/2019 ma posticipato la decorrenza della locazione al 1° marzo 2020 sembra un espediente per usufruire della cedolare. Che è sicuramente esclusa se data della stipula e data di decorrenza coincidessero (al 01/03/2020) come avviene normalmente.

Questa è la mia opinione.
Potresti informarti all'Agenzia delle Entrate mostrando il contratto già registrato (forse hai fatto la registrazione telematicamente, senza parlare con un funzionario).
E poi cortesemente scrivere qui la risposta, che può interessare anche altri locatori. Grazie.

Grazie per il parere, anche se sconfortante. Nei prossimi giorni proverò a chiedere lumi all'Agenzia delle Entrate. Provvederò a pubblicare la risposta dell'Ufficio.
 

xarac

Membro Attivo
Proprietario Casa
Negozio di proprietà affittato con il regime della cedolare secca.
In particolare.
1) contratto firmato tra le parti il 20 dicembre 2019;
2) detto contratto è stato registrato il 27 dicembre 2019.
3) Decorrenza del contratto 1 marzo 2020.
Chiedo se è tutto regolare e se rientro nei requisiti della cedolare secca per i prossimi 6 anni + 6 anni. Mi è stato obiettato che il contratto doveva decorrere dal 1.1.2020 .

L'Agenzia delle Entrate mi riferisce che il contratto in quanto "stipulato" nel corso del 2019 è valido, anche se decorre dal marzo 2020. Questo parere mi è stato confermato da due Agenzie delle Entrate da parte dei rispettivi Dirigenti.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il contratto in quanto "stipulato" nel corso del 2019 è valido, anche se decorre dal marzo 2020.
Se i Dirigenti dell'Agenzia delle Entrate ti hanno confermato che è valida l'opzione per la cedolare secca (oltre alla validità del contratto con decorrenza posticipata, che è certa), allora puoi stare tranquillo.
Però sarebbe più sicuro presentare un interpello e ottenere una risposta (positiva) scritta.
 
U

User_57087

Ospite
Testo del comma 59 art. 1 Legge 145/2018
59. Il canone di locazione relativo ai contratti stipulati nell'anno 2019, aventi ad oggetto unita' immobiliari classificate nella categoria catastale C/1, di superficie fino a 600 metri quadrati, escluse le pertinenze, e le relative pertinenze locate congiuntamente, puo', in alternativa rispetto al regime ordinario vigente per la tassazione del reddito fondiario ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, essere assoggettato al regime della cedolare secca, di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, con l'aliquota del 21 per cento. Tale regime non e' applicabile ai contratti stipulati nell'anno 2019, qualora alla data del 15 ottobre 2018 risulti in corso un contratto non scaduto, tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale.

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