Chiamato all'eredità e atti di accettazione tacita

[Nellina]

Salve a tutto il forum. Tizio e Caio sono stati nominati eredi dal padre attraverso testamento pubblico. A Tizio è stata assegnata una particella comprendente un fabbricato e un appezzamento di terreno, a Caio è stata assegnata l'azienda di famiglia.
Caio ha già provveduto ad effettuare la trascrizione dell'accettazione tacita dal notaio.
Tizio, invece, è chiamato all'eredità e non è mai entrato in possesso dei beni. Se richiedesse le chiavi per poter compiere atti quali la pulizia del terreno e la manutenzione dell'immobile potrebbe qualificarsi come atto di accettazione tacita? Grazie.

 

[Nemesis]

Caio ha già provveduto ad effettuare la trascrizione dell'accettazione tacita dal notaio.

Forse il notaio ha provveduto a effettuare la trascrizione dell'accettazione espressa. Avrebbe trascritto l'accettazione tacita se il chiamato avesse compiuto un atto rogato da quel notaio che comporta accettazione.

Se richiedesse le chiavi per poter compiere atti quali la pulizia del terreno e la manutenzione dell'immobile potrebbe qualificarsi come atto di accettazione tacita?

Non sarebbe per forza di cose sintomo di volontà di accettare. Questo perché la richiesta potrebbe essere volta a un puro fine conservativo di quello che è il patrimonio ereditario.

 

[chiacchia]

Ma la domanda nasce da quale esigenza