kithana

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Buonasera Sono Elisabetta Ho acquistato nel 2014 un piccolo appartamento in Salento è nel momento del rogito mi è stato detto che purtroppo il 17% della cantina non era mio. In questi sei anni ho avuto un sacco di problemi con il proprietario che mi ha persino messo una porta senza darmi la chiave chiave che ho avuto solo dopo averli fatto una querela questa persona non ha neanche voluto vendermi i suoi 3 metri di cantina e tantomeno fare una divisione oltretutto al catasto lui non risulta per un errore una situazione molto molto complicata che non sto qui a spiegare nello specifico quello che vorrei sapere eh se avevo ed ho il diritto di prelazione di questa cantina che nel frattempo è stata venduta a immobiliare di cui il proprietario è socio. Chiedo questo perché vorrei mandare una PEC per cercare di arrivare ad una soluzione e vorrei anche sottolineare il mio diritto se esiste di prelazione .Grazie infinite. Elisabetta
 

kithana

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Ah certo...io che sono la parte offesa devo anche spendere soldi e tempo per avere la dimostrazione che l'altro è proprietario?? Sto proprio cercando aiuto per capire cosa posso fare affinché l'onere venga assunto da chi mi deve dare delle prove di poter occupare quella cantina visto che hai nei rogiti non risulta la proprietà e al catasto nemmeno perché c'è un errore e risulta ancora intestata ai vecchi proprietari quella piccola parte ! Grazie. Elisabetta
 

Yopy

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Ah certo...io che sono la parte offesa devo anche spendere soldi e tempo per avere la dimostrazione che l'altro è proprietario?? Sto proprio cercando aiuto per capire cosa posso fare affinché l'onere venga assunto da chi mi deve dare delle prove di poter occupare quella cantina visto che hai nei rogiti non risulta la proprietà e al catasto nemmeno perché c'è un errore e risulta ancora intestata ai vecchi proprietari quella piccola parte ! Grazie. Elisabetta
Beh, gratis non si risolvono i problemi evidentemente. E se la situazione è quella che descrivi è perché in questi anni tu, o chi prima di te, non ha voluto approfondire e risolvere il problema. Ovviamente pagando qualcuno che ne venga a capo
 

Gianco

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Al #3 ti avevo consigliato:
Comunque, allo stato, puoi chiedere la divisione che, non essendo possibile individuare le due entita' separatamente, sara' necessario procedere alla vendita all'asta, alla quale tu potrai partecipare per acquisire l'immobile.
Purtroppo, se l'altro comproprietario non vuole vendere, non ci sono alternative.
 

Franci63

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Proprietario Casa
io nel mio rogito ho scritto ben chiaro che sono proprietaria al 83%
Tu sai di avere acquistato l’83%, quindi eri al corrente che c’era un comproprietario.
io che sono la parte offesa devo anche spendere soldi e tempo per avere la dimostrazione che l'altro è proprietario??
Perché parli di “parte offesa” ?
Sapevi di non comprare l’intera cantina: ora, perché diventi tutta tua, puoi solo comprare la quota che ti manca, se possibile.
Non mi pare che qualcuno debba dimostrarti nulla.
Hai accettato una situazione strana in partenza: o te la fai andare bene, oppure dovrai spendere soldi per convincere l’altro ad addivenire ad un accordo soddisfacente per entrambi.
Onestamente, pur comprendendo il tuo disappunto, non capisco cosa pretendi…
 
Ultima modifica:

kithana

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Dico che sono la parte offesa perché io risulta proprietaria l'altro signore no E si è permesso di chiudere la cantina con una porta di cui mi ha dato le chiavi solo dopo che lo ha querelato e ci tiene dentro delle cose per cui sostanzialmente io non posso acquistare in quanto non risulta lui il proprietario e comunque non vuole vendermi la sua fantomatica parte non vuole fare la divisione in questo modo mi impedisce di ristrutturare la cantina che è una vecchia stalla pensate che quando lui ha comprato l'appartamento e ci siamo conosciuti mi ha detto Ah io in questa cantina voglio fare un b&b e io l'ho guardato meravigliata dicendo Guarda che lo 83% della cantina è la mia !! Come credo di aver spiegato in un precedente messaggio Io mi sono ritrovata 1000 chilometri di distanza da casa nel mese di dicembre a fare un rogito e ho saputo nel momento in cui ho rogitato che non tutta la cantina era mia A quel punto ho deciso comunque di rogitare pensando che avrei trovato un accordo con la persona che deteneva quel piccolo 17% cosa che purtroppo non è avvenuta probabilmente sono un ingenua ma ho misurato gli altri con il mio cioè con il fatto che io non farei mai una cattiveria del genere. Questo per far capire un po' con chi mi trovo a dover relazionarmi. Elisabetta
 

Nemesis

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Proprietario Casa
non vuole fare la divisione
L’art. 1111 c.c. stabilisce che ciascuno dei partecipanti alla comunione può sempre domandarne lo scioglimento.
Pertanto, la divisione non richiede il consenso di tutti i comunisti. Ovviamente, se non vi sia accordo tra i partecipanti, per attuarla occorrerà ricorrere a un giudice. La domanda giudiziale dovrà essere preceduta da un tentativo di mediazione obbligatoria presso gli organismi competenti.
Se l'immobile non è comodamente divisibile, o il cui frazionamento
recherebbe pregiudizio alle ragioni della pubblica economia o dell'igiene, e la divisione dell'intera sostanza non può effettuarsi senza il suo frazionamento, deve preferibilmente essere compreso per intero, con addebito dell'eccedenza, nella porzione di uno dei comunisti aventi diritto alla quota maggiore. Se nessuno dei comunisti è a ciò disposto, si fa luogo alla vendita all'incanto.
 

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