ccc1956

Nuovo Iscritto
per la mia esperienza - meno che non si abbia una marea di tempo allorquando si tratta di
selezionare i potenziali inquilini - le leggi sono talmente inique nei confronti dei proprietari
che si puo' sperare in un rapporto almeno decoroso solo con gli studenti della bocconi o
cattolica o con i conduttori di negozi centrali (in qst caso almeno lo sfratto in caso di non
pagamento del canone e' breve). E' ovvio che la proporzione tra investimento e resa
e' bassina ma almeno si puo' sperare di non vivere perennemente in trincea.
Noto infatti, rispetto a solo pochi anni addietro, un enorme rarefazione dell' "inquilino pagante",
"non distruggente la mobilia" etc...
Nelle suddette zone universitarie un mono decoroso difficilm si trova a meno di 200.000,
ed un negozio centrale entro il milione di eu. E sono di propietari che difficilm abbassano i
prezzi spinti da necessita'.
D'altronde dove diversamente investire anche nell'ottica di una non improbabile svalutazione ?
Possiamo metterli in vari conti con rendimento intorno al 2,50% ma sino a quando avremo la certezza
della restituzione del capitale ?
o son io che vedo troppo grigio ?

vedo che sei di milano..........................sono d'accordo con quello che dici.
 

castro

Nuovo Iscritto
non per fare il bastian contrario ma vicino allo iulm che è una università privata a cavallo della circonvallazione altezza romolo e non distante da porta genova si trovano ai prezzi che vi ho scritto sopra, a proposito io come AI ho ingestione appartamenti da oltre 10 anni e gli inquilini hanno sempre pagato e rotto poco, lo stretto indispensabile.
Secondo me in italia non c'è la presa di coscienza da parte dei proprietari che l'affitto non è nient'altro che l'offerta di un servizio e in quanto tale se offri un servizio di qualità il cliente (inquilino) se si trova bene non andrà in cerca d'altro anzi sarà contento di quello che ha ed avrà tutto l'interesse a restarci più a a lungo possibile, invece io mi confronto quotidianamente con proprietari che vedono solo l'incasso mensile e tirare il più possibile il collo all'affittuario spesso in catapecchie ... risultato : prime difficoltà visto il cattivo rapporto se ne vanno se va bene o non pagano.
poi per quel che riguarda i negozi in zone centrali: investimento sconsigliatissimo provate a fare un giro in corso buenos aires che è la via al mondo con più attività commerciali, si comincia a vedere qualche vetrina chiusa mai successo a memoria d'uomo e le richieste sono di €.3.000 x mq all'anno di affitto!!!! aprono solo negozi che vengono affittati a piccoli periodi 2/3 mesi ( temporary store) a grossi marchi x qualche svendita o promozione.
altro casi di negozi sfitti ce ne sono in via torino, corso san gottardo e simili zone che erano "commercialissime", d'altronde se diminuisce la vendita al dettaglio diminuiscono i negozi.
 

manganelli4

Nuovo Iscritto
Se quello che sta avvenendo è una specie di processo di giapponesizzazione dell'economia europea ,siamo in un percorso economico di Bassa Crescita accompagnata da processo deflattivo,pertanto ,come è successo in giappone dal 1989 al 2010
gli immobili in generale scenderanno in valore reale .
CLAUD
 

nicolettag

Membro Attivo
Proprietario Casa
effettivamente le "zone universitarie" restano forse l'ultimo presidio di sicurezza ma occorre
un mare di tempo a seguire tutto: coentestari del contratto che vanno, altri che subentrano,
lavatrici che durano meno d'un anno, materassi macchiati, water intasati, chiavi che si perdono ,mobilia che viene mobilia continuam spostata nelle
camere rigando pavimenti e rovinandone la stabilita'....
Altro che mobili ikea, occorrono d' acciaio !
Cmque d'alternative ne vedo poche. Per es. mi si e' liberato da un mese un bel bilocale a 30 mt
dal mm s. agostino, sto provando ad affittarlo vuoto x non incorrere nei problemi suddetti e
quindo facendo una richiesta sostanzialmente molto limitata.
Ma tuttissssimi richiedono l'arredo. E, sinceramente, non essendo un falegname l'idea di
acquistare ennesima mobilia nuova che trovero' tra un paio d'anni a brandelli mi nausea.

Negozi- certam vedo che se ne chiudono tanti e so dell'affittanza temporanea.
Pero' credo che, richiedendo un canone bassino- le richieste non manchino se si tratta
di un locale in vie centrali e commerciali: resa pertanto non alta ma problemi pochi sia di
gestione che in caso d'insolvenza.
Non trovo altre soluzioni non essendo piu' disposta ad invelenirmi da mane a sera.
saluti
 

Marco Costa

Membro dello Staff
Salve. per i negozi centralissimi c'e' in piu' la possibilita' dell'affitto ramo d'azienda a grosse catene nazionali o internazionali, che pero' comporta una serie di grattacapi non indifferenti a fronte di un canone piu' elevato e la sicurezza di una piena disponibilita' dei locali o possibilita' di adeguamento canoni sempre che il contratto venga ben strutturato nei minimi particolari
saluti ed auguri Marco
 

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