Cosa rischiano proprietari e inquilini per mancata manutenzione?
Cosa rischiano l'inquilino e il proprietario?
Se alla caldaia non viene fatta una manutenzione periodica e non viene controllata da un tecnico specializzato e abilitato, la multa che rischiano inquilini e proprietari di un immobile può essere molto cara:
- L’entità della multa amministrativa può essere di un minimo di 500€ e arrivare fino a un massimo di 3.000 €, in base a quanto stabilito dal decreto legislativo n. 192 del 2005 che fissa le sanzioni per la mancata manutenzione delle caldaie all’art. 15.
- Il rischio di multa è presente anche nel caso in cui l’inquilino o il proprietario non abbia il libretto di impianto: in questo caso, la sanzione sarà di una cifra compresa tra 500 e 600€.
- Nel caso in cui vengano riscontrate delle anomalie nell’impianto o in caso di mancata verifica alla caldaia, oltre alle sanzioni previste dal d.lgs. 192/2005 viene addebitato al proprietario o all’inquilino l’onere derivante dal controllo che può variare da 50 a 200 € per gli impianti domestici. Se invece la manutenzione non è stata effettuata in una società o una struttura commerciale, quindi per un impianto di grandi dimensioni, la multa può arrivare fino a 1000€.
Mancati controlli: attenzione alle ispezioni
Nei comuni con più di 40.000 abitanti, è iniziata una
campagna di controllo degli impianti per controllare il rispetto dell’obbligo di controllo e manutenzione delle caldaie. Questa ispezione non è automatica, ma scatta a campione attraverso la verifica del mancato pagamento del
bollino blu (certificazione che attesta il corretto funzionamento della caldaia) o l’invio del rapporto di controllo e qualità dei fumi ai database istituiti allo scopo nelle Regioni. L'ispezione non sarà a sorpresa ma il cliente riceverà un avviso con raccomandata, in cui è specificato l’orario e la data della verifica. Quindi se non vuoi incorrere in multe salate, pensa ad effettuare sempre il corretto funzionamento della caldaia.
Non tutte le regioni però si sono adeguate alla legge e non hanno creato il database online: le Regioni che hanno deciso di seguire le norme per l’ispezione delle caldaie sono dieci, cioè
Abruzzo, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Tra queste regioni, solamente Liguria, Lombardia Marche, Toscana e Umbria hanno regolamentato il servizio di ispezione caldaie nella propria interezza e solo la Lombardia, seguendo la Direttiva 31/2010/UE, ha scelto di seguire delle regole locali.
FONTE:
Cosa succede per il mancato controllo della caldaia?