uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Spero che in questo caso almeno possa pagare le imposte sul canone ridotto ancorche' non percepito allegando la sentenza !
Io te lo auguro.
Ma trattandosi di contratto di locazione commerciale temo che tu dovrai pagare le imposte, anche sui canoni non percepiti, fino alla data di risoluzione del contratto.
Se ho capito bene la tua vicenda (ne avevamo già parlato ma non ricordo tutti i particolari), il contratto è ancora in essere perché il giudice non si è pronunciato e non ha convalidato lo sfratto. E il conduttore continua ad occupare il locale.
Normalmente la data di risoluzione del contratto coincide con quella della convalida dello sfratto.
A meno che tu avessi attivato la clausola risolutiva espressa.
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
... clausola risolutiva espressa richiamata ma il mio avvocato mi ha detto che a nulla vale senza sentenza del giudice. In questo post piu' volte ho chiesto se qualcuno ne avesse esperienza perche' utilizzata ma abbiamo fatto solo discussione di merito allegando informazioni e pareri ...
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
e poi, abbiamo fatto discussione anche per questo, chi concorda un ribasso e lo registra paga le tasse sul canone ribassato ed invece quando imposto dal giudice la riduzione allora paga sul canone intero ed il principio di reciprocita' ?
 

Pitiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se non hanno ceduto crediti di imposta, forse è perché non avevano diritto a maturarli.
Se come dici si tratta di un’attività per abitudine molto “elastica” nei confronti del fisco, difficile avere il requisito di un fatturato mensile inferiore del 50% risotto ad un fatturato 2019 “esile”.
Ma non ti è possibile chiedere al giudice di valutare aspetti “sostanziali” ad esempio ricavabili da un bilancio, o dal suo mancante deposito ? Oppure un raffronto da dati condominiali di consumo di acqua?
Con dipendenti in nero o in cig e e canoni di locazione non pagati, va a vedere che, anche con pochi ricavi fiscali, alla fine esce in utile ?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
clausola risolutiva espressa richiamata ma il mio avvocato mi ha detto che a nulla vale senza sentenza del giudice. In questo post piu' volte ho chiesto se qualcuno ne avesse esperienza perche' utilizzata
Ritengo abbia ragione il tuo avvocato.
Non ho esperienze concrete in merito, ma dal punto di vista civilistico continuo a pensare che sia corretto quanto scritto da un esperto del Forum in una vecchia discussione del 2015:
Inquilino che non paga... si può "chiudere" il contratto unilateralmente? | propit.it - Forum per la Casa
(post n. #13)
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
... conosco quel post. Comunque se il giudice conferma lo sfratto, l'intimazione con esplicitato di voler usufruire della clausola riportata in contratto e' del 6 ottobre, faro' da cavia : paghero' le tasse sui canoni solo fino ad ottobre e vediamo che succede...
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
l'intimazione con esplicitato di voler usufruire della clausola riportata in contratto e' del 6 ottobre, faro' da cavia : paghero' le tasse sui canoni solo fino ad ottobre

Per quanto riguarda il riferimento alla data dell'intimazione di sfratto hai sicuramente torto, in quanto i contratti commerciali sono esclusi dalla norma in questione.

Speriamo che la comunicazione al conduttore di voler attivare la clausola risolutiva espressa sia considerata un motivo valido. Facci poi sapere se l'Agenzia delle Entrate te la contesta.
Per essere coerente devi comunicare all'Agenzia che il contratto è stato risolto in data 06/10/2020. Mi pare che tu non l'abbia ancora fatto perché, giustamente, aspetti che il giudice si pronunci. Pensi che farai una comunicazione col mod. RLI tardiva e retrodatata?
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ieri e' arrivata non la sentenza ma un'ordinanza di rilascio al 1 gennaio 2022 dell'immobile

RILEVATO

che l’intimazione con la contestuale citazione per la convalida è stata ritualmente
notificata nelle forme e nel termine di cui all’art. 660 c.p.c.;
che la parte intimata, comparsa, ha opposto eccezioni non fondate su prova scritta;
che la parte locatrice ha chiesto che sia pronunciata ordinanza di rilascio e che non
sussistono gravi motivi in contrario;
tenuto conto delle condizioni delle parti (quali risultanti dal verbale e dagli atti delle
parti), delle ragioni del rilascio e del tempo trascorso dalla disdetta;
visti gli artt. 426, 657, 665 e 667 c.p.c., e l’art. 56 legge n. 392 del 1978,

ORDINA

al conduttore XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX di rilasciare al locatore
XXXXXXXXXXXXXXXXX l’immobile sito in XXXXXXXXXXXXXXXXXX
, con riserva
delle eccezioni della parte convenuta
FISSA
per l’esecuzione del rilascio la data del 1 gennaio 2022
FISSA

per la prosecuzione del giudizio, nelle forme del rito locatizio, l’udienza del 10
settembre 2021, ore 11,00;

ASSEGNA

alla parte attrice termine perentorio fino a 30 giorni prima dell’udienza ed alla parte
convenuta successivo termine perentorio fino a 10 giorni prima dell’udienza per
provvedere all’integrazione degli atti introduttivi mediante deposito in cancelleria di
memorie e documenti

INVITA

le parti a depositare in cancelleria almeno venti giorni prima dell’udienza
documentazione attestante l’avvenuto esperimento del procedimento di mediazione.

All'avvocato che mi ha inviato l'ordinanza scrivendomi :
"...
quindi la prima fase di causa
è vinta. Ora ci sono nuove fasi processuali, ed occorre proporre subito
la domanda di mediazione, poiché abbiamo termini ristretti ..."

ho risposto ed attendo chiarimenti :

"Non ho compreso : fissa la data del rilascio al 1 gennaio 2022 quindi fino a quella data non avro' disponibilita' dell'immobile, non percepiro' il canone di affitto, non potro' fare un decreto ingiuntivo per un eventuale recupero del credito e dovro' continuare a pagare le imposte su redditi non percepiti ?
E se si fosse perduto cosa sarebbe successo ? Avrei pagato io un canone di affitto all'inquilino chiedendo scusa ?
Quando puo' mi dia riscontro ... "

... vi terro' al corrente
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Buone notizie dal D.L. semplificazioni :
Nel DL Semplificazioni anche il domicilio digitale per le raccomandate, Identità Digitale con delega, certificazioni web gratuite e banche dati connesse.

Con il Decreto Semplificazioni sono state introdotte anche molte misure volte a snellire e velocizzare iter e procedure fiscali e amministrative, sfruttando le nuove tecnologie, in ottica di ammodernamento della PA. Ne offre una rapida sintesi il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, che riassumiamo di seguito.
  • Domicilio digitale. Le notifiche fiscali e dell’agente della riscossione inviate tramite raccomandata saranno indirizzate direttamente al domicilio digitale; è prevista anche l’elezione di un domicilio speciale per specifici atti con l’attribuzione di un domicilio digitale per tutti coloro che non lo hanno scelto.
  • Certificati digitali. Le certificazioni anagrafiche digitali saranno gratuite, ossia esenti da imposta di bollo e da diritti di segreteria, con rilascio senza oneri a carico del richiedente. L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) sarà inoltre integrata con l’archivio nazionale dei registri dello stato civile e con le liste elettorali comunali.
  • Identità Digitale. Per aiutare i cittadini meno avvezzi alle nuove tecnologie, sarà possibile conferire una delega a un soggetto già in possesso di una sua identità digitale (SPID o Carta d’Identità Elettronica – CIE) al fine di accedere ai servizi pubblici online alposto della persona stessa.
  • Banche dati. Non sarà più chiesto a cittadini e imprese di fornire più volte gli stessi dati già in possesso di altre amministrazioni pubbliche né di recarsi in uffici diversi per gestirne le differenti pratiche; lo scambio dati tra le varie PA sarà automatico, su piattaforma dedicata che collegherà le principali banche dati, con linee guida comuni.
  • Obblighi di transizione digitale. Le amministrazioni che non rispetteranno obblighi e linee guida potranno essere sanzionate e segnalate per l’eventuale esercizio di poteri sostitutivi o la nomina di un commissario.
  • Attestazione telematica del silenzio
    assenso se il cittadino lo chiede
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
e' arrivata non la sentenza ma un'ordinanza di rilascio
Se ricordo bene, un avvocato mi disse che la convalida dello sfratto da parte del giudice è un'ordinanza, non una sentenza.

FISSA
per l’esecuzione del rilascio la data del 1 gennaio 2022
Forse perché la sospensione dell'esecuzione degli sfratti convalidati tra il 01/10/2020 e il 30/06/2021 è stata prorogata fino al 31/12/2021.

fissa la data del rilascio al 1 gennaio 2022 quindi fino a quella data ... dovro' continuare a pagare le imposte su redditi non percepiti ?
Secondo me no!
Se lo sfratto è stato convalidato ieri, la data di risoluzione del contratto di locazione è il 07/06/2021.
Pagherai le imposte sui canoni, purtroppo non percepiti, fino a tale data.
Chiedi conferma al tuo avvocato, anche per regolarti con l'invio del mod. RLI di risoluzione all'Agenzia delle Entrate.

occorre proporre subito
la domanda di mediazione
Probabilmente si riferisce alla pratica recupero credito per canoni insoluti.
L'avvocato dovrebbe spiegartelo con precisione.
 

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