Filippo Ferrari
Nuovo Iscritto
Buongiorno, vi pongo questo quesito: vorei sapere un vostro parere sulla situazione di una casa che vorrei acquistare.
Questa casa indipendente si trova mappata sul catasto sul confine della particella di proprietà del venditore, casa e terreno sono regolarmente iscritti a suo nome.
La casa è stata sottoposta recente ristrutturazione, nell'occasione non so perché e da chi è stata fatta una verifica e la costruzione ricadrebbe in realtà nel terreno confinanate.
L'immobile è testimoniato lì da almeno 50 anni, il diffetto sembra essere di rilevazine quando è stata tracciata la mappa.
Il geometra incaricato dal proprietario per sanare la problematica ha fatto in modo qualche anno addietro di richiedere una variazione al catasto, che ha in effetti fatto una nuova particella, una striscia di una decina di metri, per la parte su cui realmente insiste il fabbricato. Per fare ciò deve aver sfruttato l'usucapione di questo terreno da parte del padre dell'attuale proprietario che ora ne è proprietario al 100% per successione.
La particella reca "riserva1" che indica la mancanza di atti per il possesso del bene (scusate la scarsità nei termini tecnici più appropriati).
Ora c'è a quanto ho capito l'intenzione di chiedere variazione al catasto per "posizionare" l'immobile dove in realtà è sempre stato, variazione che dovrebbe far ereditare anche al fabbricato la riserva.
Tutta questa procedura mi è un po' nebulosa...
Come faccio ad accertarmi che tutto sia fatto correttamente? L'atto notarile mi garantisce su riserve e pretese eventuali di terzi (Il terreno in parte usucapito è di persona non rintracciabile.)
Grazie per il vostro parere...
Filippo
Questa casa indipendente si trova mappata sul catasto sul confine della particella di proprietà del venditore, casa e terreno sono regolarmente iscritti a suo nome.
La casa è stata sottoposta recente ristrutturazione, nell'occasione non so perché e da chi è stata fatta una verifica e la costruzione ricadrebbe in realtà nel terreno confinanate.
L'immobile è testimoniato lì da almeno 50 anni, il diffetto sembra essere di rilevazine quando è stata tracciata la mappa.
Il geometra incaricato dal proprietario per sanare la problematica ha fatto in modo qualche anno addietro di richiedere una variazione al catasto, che ha in effetti fatto una nuova particella, una striscia di una decina di metri, per la parte su cui realmente insiste il fabbricato. Per fare ciò deve aver sfruttato l'usucapione di questo terreno da parte del padre dell'attuale proprietario che ora ne è proprietario al 100% per successione.
La particella reca "riserva1" che indica la mancanza di atti per il possesso del bene (scusate la scarsità nei termini tecnici più appropriati).
Ora c'è a quanto ho capito l'intenzione di chiedere variazione al catasto per "posizionare" l'immobile dove in realtà è sempre stato, variazione che dovrebbe far ereditare anche al fabbricato la riserva.
Tutta questa procedura mi è un po' nebulosa...
Come faccio ad accertarmi che tutto sia fatto correttamente? L'atto notarile mi garantisce su riserve e pretese eventuali di terzi (Il terreno in parte usucapito è di persona non rintracciabile.)
Grazie per il vostro parere...
Filippo