Se la sommatoria (chiamiamola X) dei valori della giacenza media di tutti i rapporti posseduti è maggiore della sommatoria (chiamiamola Y) dei saldi al 31 dicembre, il valore da utilizzare è X.
Se però vi sono stati incrementi netti del patrimonio immobiliare e/o mobiliare nell’anno precedente la presentazione della DSU maggiori, in valore assoluto, della differenza X - Y, il valore da utilizzare è Y.
La casa di abitazione (di proprietà) è valorizzata nel patrimonio immobiliare del nucleo, alternativamente, come segue:
- 0 (zero), se il valore dell’immobile ai fini IMU, decurtato dell’ammontare della quota capitale residua del debito contratto per l’acquisto, è minore della soglia 52.000 € + 2.500 € per ogni figlio convivente successivo al secondo;
- 2/3 del valore eccedente la soglia (52.000 € + 2.500 € per ogni figlio convivente successivo al secondo), se il valore dell’immobile ai fini IMU, decurtato dell’ammontare della quota capitale residua del debito contratto per l’acquisto è maggiore di tale soglia.