Gatta
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Contro i siti "pirata" è intervenuta la Cassazione con un giro di vite per la tutela delle opere protette dal diritto d'autore.Con sentenza n.49437/2009 ha stabilito che "quando un giudice dispone un sequestro preventivo può anche ordinare al provider del servizio di connessione Internet di escludere l'accesso al sito al fine di precludere l'attività d'illecita diffusione di tali opere".Si tratta, spiega la Corte, di "un rafforzamento della cautela che dalla mera sottrazione della disponibilita' della cosa, tipica del sequestro preventivo, si amplia fino a comprendere anche una vera e propria inibitoria di attivita', rispettosa anch'essa del principio di tipicita' e legalita' in quanto riferibile ad espresse e specifiche previsioni normative".
Nella motivazione della sentenza gli ermellini scrivono che "il giudice puo' disporre il sequestro preventivo del sito web il cui gestore concorra nell'attivita' penalmente illecita di diffusione nella rete Internet di opere coperte dal diritto d'autore, senza averne diritto, richiedendo contestualmente che i provider del servizio di connessione Internet escludano l'accesso al sito al limitato fine di precludere l'attivita' di illecita diffusione di tali opere".
Il sito oggetto della decisione (The Pirate Bay) era finito nel 2008 nel mirino della Guardia di finanza che ne aveva individuato il ruolo attivo nel file sharing in violazione del diritto d'autore.
Pertanto è prevedibile che lo "scaricarsi" mp3 o filmati (ma quale qualità!) diventerà sempre più difficile...
Uomo avvisato....
Gatta
Nella motivazione della sentenza gli ermellini scrivono che "il giudice puo' disporre il sequestro preventivo del sito web il cui gestore concorra nell'attivita' penalmente illecita di diffusione nella rete Internet di opere coperte dal diritto d'autore, senza averne diritto, richiedendo contestualmente che i provider del servizio di connessione Internet escludano l'accesso al sito al limitato fine di precludere l'attivita' di illecita diffusione di tali opere".
Il sito oggetto della decisione (The Pirate Bay) era finito nel 2008 nel mirino della Guardia di finanza che ne aveva individuato il ruolo attivo nel file sharing in violazione del diritto d'autore.
Pertanto è prevedibile che lo "scaricarsi" mp3 o filmati (ma quale qualità!) diventerà sempre più difficile...
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