Buongiorno, ho un quesito:
ieri è ufficialmente scaduto il contratto 3+2 (con cedolare secca) di un appartamento di mia proprietà; contratto stipulato oltre 10 anni fa e rinnovato nel tempo ogni due anni.
Lo scorso ottobre ho inviato regolare raccomandata A/R (che risulta regolarmente ritirata dall'inquilino) con la quale comunicavo che il contratto non sarebbe stato rinnovato alla scadenza (5 maggio 2025), sottolineando che si trattava di decisone irrevocabile. Identica informazione veniva fatta anche verbalmente in varie occasioni. L'inquilino, nonostante fosse stato già da ottobre invitato (in forma scritta e verbale) ad attivarsi per cercare un'altra abitazione, forse sperando in un mio ripensamento, solo recentemente ha iniziato a cercare casa. La scorsa settimana mi ha detto che aveva trovato una soluzione adatta al caso suo (appartamento più grande, nella stessa zona, in modo che i figli non fossero costretti a cambiare scuola e a prezzo abbordabile). Nel frattempo, però, continuerà ad occupare l'attuale abitazione.
Come mi devo regolare, anche dal punto di vista fiscale?
Devo segnalare all'Agenzia Entrate che il contratto è scaduto e non è stato rinnovato?
Se non sbaglio, l'inquilino è comunque tenuto a pagare un affitto per l'occupazione dell'appartamento a contratto scaduto; come mi devo regolare per questi importi?
Se i tempi di trasferimento in altra abitazione dovessero andare troppo per le lunghe, mi conviene avviare una pratica di sfratto per cessata locazione? In caso affermativo, dopo quanto tempo?
Grazie in anticipo per i consigli che mi verranno dati
Carla
ieri è ufficialmente scaduto il contratto 3+2 (con cedolare secca) di un appartamento di mia proprietà; contratto stipulato oltre 10 anni fa e rinnovato nel tempo ogni due anni.
Lo scorso ottobre ho inviato regolare raccomandata A/R (che risulta regolarmente ritirata dall'inquilino) con la quale comunicavo che il contratto non sarebbe stato rinnovato alla scadenza (5 maggio 2025), sottolineando che si trattava di decisone irrevocabile. Identica informazione veniva fatta anche verbalmente in varie occasioni. L'inquilino, nonostante fosse stato già da ottobre invitato (in forma scritta e verbale) ad attivarsi per cercare un'altra abitazione, forse sperando in un mio ripensamento, solo recentemente ha iniziato a cercare casa. La scorsa settimana mi ha detto che aveva trovato una soluzione adatta al caso suo (appartamento più grande, nella stessa zona, in modo che i figli non fossero costretti a cambiare scuola e a prezzo abbordabile). Nel frattempo, però, continuerà ad occupare l'attuale abitazione.
Come mi devo regolare, anche dal punto di vista fiscale?
Devo segnalare all'Agenzia Entrate che il contratto è scaduto e non è stato rinnovato?
Se non sbaglio, l'inquilino è comunque tenuto a pagare un affitto per l'occupazione dell'appartamento a contratto scaduto; come mi devo regolare per questi importi?
Se i tempi di trasferimento in altra abitazione dovessero andare troppo per le lunghe, mi conviene avviare una pratica di sfratto per cessata locazione? In caso affermativo, dopo quanto tempo?
Grazie in anticipo per i consigli che mi verranno dati
Carla