uva

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Sto revisionando la contabilità di un piccolo condominio (3 proprietari) a Torino, senza amministratore, che viene gestito da una condòmina.
Dalle fatture delle utenze rilevo quanto segue.

Energia elettrica:
il fornitore è Iren - Servizio elettrico Mercato maggior tutela - potenza impegnata 3,0 kW - bassa tensione 380 volt. Praticamente serve per l'illuminazione scale, la piccola palazzina non ha ascensore.
Ultimamente gli oneri di sistema sono stati azzerati, ma l'IVA è addebitata al 22%.

Acqua:
fornitore SMAT. Aliquota IVA 10%.

La condòmina, dopo aver telefonato al servizio clienti che non le ha saputo rispondere, ha inviato pec all'Iren per chiedere l'applicazione dell'IVA agevolata. Finora nessuno le ha risposto.

Chiedo se il condominio ha diritto all'IVA 10% sulla fornitura dell'energia elettrica e se c'è qualche norma in merito.
Grazie.
 

Nemesis

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ha inviato pec all'Iren per chiedere l'applicazione dell'IVA agevolata
Occorre inviare una dichiarazione sostitutiva, in cui si dichiara, sotto la propria responsabilità, che l'energia elettrica somministrata al condominio è utilizzata esclusivamente per usi identificati dalla normativa fiscale come "domestici".
il condominio ha diritto all'IVA 10% sulla fornitura dell'energia elettrica
Sì, se il condominio è composto "esclusivamente" da unità immobiliari residenziali, ossia da abitazioni private che utilizzano l'energia esclusivamente a "uso domestico" per il consumo finale.
c'è qualche norma in merito.
 

Allegati

  • Risposta_142_03.03.2021.pdf
    168,9 KB · Visite: 78

uva

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Sì, se il condominio è composto "esclusivamente" da unità immobiliari residenziali,
Grazie della risposta @Nemesis .

Avevo dimenticato di dire che quella palazzina di 3 piani (4 f.t.) è composta da 8 unità immobiliari: 2 uffici A/10 al p.t. e 6 abitazioni cat. A/3 ai restanti piani.
E' a prevalente, ma non esclusivamente, destinazione abitativa.
Quindi è questo il motivo per cui non ha diritto all'IVA agevolata sulla fornitura di energia elettrica.

Forse le regole per la fornitura dell'acqua sono diverse e si può applicare l'IVA 10% anche se il condominio non è esclusivamente a destinazione residenziale.
Oppure la SMAT non ha fatto quel controllo.
 

Nemesis

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Forse le regole per la fornitura dell'acqua sono diverse
Infatti.
si può applicare l'IVA 10% anche se il condominio non è esclusivamente a destinazione residenziale.
L’aliquota al 10% (ex n. 81 della tabella A, parte III, allegata al D.P.R. n. 633/1972) è prevista alla cessione di acqua potabile e non potabile, erogata ai titolari di contratti di fornitura sottoscritti con i Comuni (o società autorizzate) attraverso l'allacciamento alle condotte idriche della rete municipale.
Non si fa distinzione tra utenze domestiche "pure" e utenze condominiali.
 

uva

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Rimane il dubbio sulla fornitura del gas per il riscaldamento centralizzato.

Il condominio ha stipulato un "contratto servizio energia a MWh" con una Società che fattura con ritenuta d'acconto 4% e IVA 22%.
All'inizio della stagione invernale la condòmina rappresentante del condominio ha firmato una dichiarazione sostitutiva di atto notorio (preparata da quella società) in cui dichiara che la palazzina è a prevalente destinazione abitativa in quanto oltre il 50% è destinato ad uso abitativo privato.
Questo consente l'applicazione dell'IVA agevolata al 10% solo per la fatturazione dei lavori di manutenzione.
Può provare a chiedere se è possibile avere l'agevolazione anche sull'erogazione del riscaldamento.

Io abito in un condominio in cui tutti gli appartamenti hanno la caldaia individuale per riscaldamento e acs. Eni attualmente fattura con IVA al 5%.
 

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