Antonella Tamagnone

Nuovo Iscritto
Si puo'? Mi azzardo....?
Sono un po' datata anch'io! Che meraviglia sentire parlare di Unix! Per motivi commerciali il capo della ditta per la quale lavoravo nel lontano 1985 decise di convertire tutte le procedure gestionali prodotte dall'azienda, su piattaforma Xenix!
Che nostalgia quelle preparazioni di PC con un numero esagerato di dischetti da 8"!

Sono ormai lontana dal lavoro da piu' di 10 anni! Non vi dico la nostalgia, ma anche il rifiuto psicologico di utilizzare il portatile di mio figlio. Ho impiegato 3 mesi prima di accenderlo e tentare una navigazione. L'ho fatto perche' avevo bisogno di informazioni per risolvere problemi condominiali e ............... HO TROVATO VOI !!

Che meraviglia! Vi ringrazio di tutto e soprattutto per la notizia che potro' riusare il 'mio amato Unix' dove minuscolo e maiuscolo erano cose diverse!
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Non vorrei sembrare impertinente, ma mi sembra che qui stiamo facendo la riunione delle vecchie (?!) glorie.
Dalle nostre reminiscenze informatiche sembra che il quadro che viene fuori sia, come dire? impolverato???
Un salutissimo a tutti i vecchioni come me!!!
 

Pippo Latorre

Membro Attivo
Proprietario Casa
Che gran fortuna aver lavorato con i PC. Iscritto al primo corso di laurea in Scienze dell'informazione dell'università di Bari (anno 1970) quando si credeva di studiare per il lavoro di banca perchè all'interno dei programmi di studio si parlava di "banche dati" o si veniva considerati "spioni" in quanto dovevamo imparare a gestire le informazioni abbiamo fatto tutti i nostri programmi su schede perforate, precedute dalle schede di controllo di color rosa che ci identificavano e ci attribuivano la prty 08 (Priorità di accesso al sistema la più lenta esistente in quanto studenti non paganti direttamente) e seguite dalle schede dati che si accodavano al software. Nella stanza dei bottoni, mai vista in vita mia, c'era un IBM 360, che poi divenne 370 nella successiva release, che processava queste schede e si bloccava al primo buco fuori posto. Solo il giorno dopo si poteva verificare l'esito dell'operazione che nel 99% dei casi ti dava un codice di errore incomprensibile che prevedeva giorni di studio per capirne la natura visto che non esistevano ancora persone esperte in materia. Trovato l'errore si procedeva a riperforare la scheda errata dopo aver fatto una coda inimmaginabile per accaparrarsi la perforatrice di schede ( tre macchine non sempre funzionanti per 450 alunni iscritti al primo anno). Solo al quarto anno è comparso qualche pc all'università che non poteva certo essere usato dagli studenti ma solo da qualche corsista privilegiato. Programmavamo in Fortran, PL1, RPG e con i pc si diffuse il Basic di cui posseggo ancora una enciclopedia. Il mio primo pc è stato un ATARI monodrive ( floppy per intenderci) che, però, grazie a Dio, è stata la pista di lancio per mio figlio mio maestro futuro. Ho fatto l'insegnante prima di Matamatica non essendoci cattedre di Informatica e, successivamente, non appena mi è stato possibile, ho insegnato Informatica anche se riprendere dopo alcuni anni è stato veramente faticoso.
All'inizio abbiamo usato Il sistema Honeywell Level-6 con 8 terminali, che facevano le bizze, collegati in rete locale per 30 alunni. Mi sono trovato ad usare contemporaneamente il primo anno di insegamento (3°, 4°, 5° superiore) il Basic, il Pascal e il Cobol). Mi sentivo inadeguato e lo ero veramente; di ciò che avevo studiato mi è servita solo la forma mentale che mi ha aiutato a superare le grosse difficoltà iniziali; però sono andato avanti chiedendo la collaborazione responsabile dei miei alunni definendoli come i "protagonisti di un transito da un'epoca ad un'altra". Sta succedendo, a mio avviso, proprio questo. Penso, pertanto, che il lavoro fatto da quelli come me sia servito a preparare il terreno a quelli come voi e a tanti altri, che sono venuti dopo senza il tabù del computer.
Mi fa piacere che voi discutiate ancora sui vari tipi di sistemi operativi in voga e da usare. Io sono ormai in pensione e sono un semplice utilizzatore del mio pc con i vari collegamenti con mio figlio che lavora all'estero e che mi risistema tutto ogni volta che ritorna. Ci penserà lui a dare suggerimenti ai suoi figli; io non mi ritengo più al passo con i tempi e, vi giuro, senza rimpianti. Ho faticato troppo e adesso mi voglio occupare di cose più rilassanti.
Scusate se vi ho annoiato con la mia storia ma per me è stato bello ripercorrerla e ringrazio voi tutti per avermene dato la possibilità. Un caro saluto d Pippo Latorre.
 

Il Custode

Custode del Forum
Membro dello Staff
Proprietario Casa
eheheh invece è un piacere leggere chi ha cominciato con le schede su IBM 36. Il mio primo mainframe è stato un PDP-11 con disco Winchester da 1Mb. Quindi ti capisco anche se non appieno.

Credo che tu abbia espresso un concetto chiave: Aver iniziato "prima" dei tempi moderni, significhi avere cognizione della "logica" di funzionamento e programmazione dei sistemi e quindi la via più importante per la comprensione della tecnologia moderna in tutti i settori.

Oggi chi comincia a interessarsi di computer snobba la logica credendo di aver capito tutto, ma invece...
 

pippolat

Nuovo Iscritto
Pippo ti ricordi però le soddisfazioni avute grazie al computer?
quel gioco di sport sull'atari con schermo a cristalli liquidi gialli grazie al quale tuo figlio ti lasciava in pace per un pò mentre tu facevi lezione. Oppure fu grazie al computer che tuo figlio ha potuto fare tesine di terza media "all'avanguardia" con foto e grafici, mentre gli altri si limitavano a portare qualcosa di manoscritto (tesine fotocopiate di fronte ad un panino mortadella e mozzarella comprato da Pietro Rut. mentre giocavano la schedina!). Stessa storia per la presentazione ai superiori.
Fu grazie all'informatica che hai trovato tanti ottimi amici che sono ancora parte essenziale della tua vita.
Insomma l'informatica è stata proprio croce e delizia della tua vita!!!
Un abbraccio forte dal tuo "risistematore" di computer preferito.
Fil
 

Pippo Latorre

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il giornalino e l'ipertesto col power point li ha voluti fortemente mamma (del bagno). Noi abbiamo usato gli strumenti e le conoscenze. Un bel lavoro di gruppo ( o meglio di famiglia) che ha dato un ottimo frutto di nome Fil.
Grazie per l'emozione che mi hai creato. Il tuo caro Pippo Latorre.
 

piume

Nuovo Iscritto
Oh, viene un sospiro di tenerezza anche a me. Non raccontero' le mie prime programmazioni, nei primi anni 80 :fiore:. Ricordo il calore e la vicinanza tra amici e colleghi lontani per il mondo attraverso i messaggi in rete (ma non era ancora internet come oggi!!!!).
 

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