calmabubba

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Proprietario Casa
Salve, mio padre aveva affittato casa indipendente composta da due appartamenti separati, ora con entrambi i contratti di locazione scaduti e disdette comunicate, ha attivato gli incarti per ristrutturare con 110% per sistemare e rimettere sul mercato o lasciarlo al nipote per renderlo indipendente e forse andarci a convivere con la fidanzata.

Dovendo iniziare i lavori per rientrare nei tempi previsti dal 110%, si ritrova ora con un appartamento che è stato liberato, l'altro gli inquilini con 3 figli minori "faticano" a trovare altra sistemazione e prendono tempo.

Quali le possibilità per far liberare rapidamente il secondo appartamento e procedere con i lavori per il 110% ?

Grazie,
A.B.
 
contratti di locazione scaduti e disdette comunicate
Se le disdette sono state comunicate dal locatore regolarmente, osservando il preavviso di legge, e alla scadenza del contratto il conduttore non rilascia l'immobile, lo si può sfrattare per fine locazione. Però è una procedura lunga.

Per abbreviare i tempi potresti aiutare economicamente l'inquilino a cercare un'altra sistemazione: pagandogli il trasloco e la provvigione dovuta all'agenzia immobiliare alla quale si rivolge per trovare casa. Eventualmente aggiungendo una buonuscita se rilascia velocemente l'appartamento.

Se però quella persona non ha i requisiti per stipulare un nuovo contratto di locazione (ha un lavoro precario, reddito basso, tanti familiari a carico, nessun garante) sarà difficile che se ne vada in tempi brevi.
 
Se le disdette sono state comunicate dal locatore regolarmente, osservando il preavviso di legge, e alla scadenza del contratto il conduttore non rilascia l'immobile, lo si può sfrattare per fine locazione. Però è una procedura lunga.

Per abbreviare i tempi potresti aiutare economicamente l'inquilino a cercare un'altra sistemazione: pagandogli il trasloco e la provvigione dovuta all'agenzia immobiliare alla quale si rivolge per trovare casa. Eventualmente aggiungendo una buonuscita se rilascia velocemente l'appartamento.

Se però quella persona non ha i requisiti per stipulare un nuovo contratto di locazione (ha un lavoro precario, reddito basso, tanti familiari a carico, nessun garante) sarà difficile che se ne vada in tempi brevi.
Ciao e grazie,
la situazione è proprio come la illustri:

disdette comunicate per tempo,
e da mesi mio padre cerca per loro nuovo appartamento (sia affitto che acquisto) si è pure offerto di aiutarli con una buona uscita, ma pare prendano tutto senza fretta aspettando qualcuno che gli faccia proposta d'oro a costo zero, e ritengo, approfittandosene della disponibilità e pazienza di mio padre che però in questo modo rischia di perdere il 110%.

leggevo che
nell’art. 3 legge 431/98 e recitano:
a) quando il locatore intenda destinare l’immobile ad uso abitativo, commerciale, artigianale o professionale proprio, del coniuge, dei genitori, dei figli o dei parenti entro il secondo grado;


il fatto che si voglia ristrutturare per agevolare un parente stretto non conta nulla?

Non vi è nulla che permetta di rientrare in pieno possesso di un proprio immobile in tempi rapidi?


Grazie ancora :)
 
art. 3 legge 431/98
Quell'articolo cita le motivazioni in base alle quali il locatore può legittimamente disdire il contratto di locazione alla prima scadenza contrattuale.
Alle scadenze successive non occorre motivare il diniego al rinnovo tacito.
Non hai chiarito la tipologia del vostro contratto (4 + 4 o 3 + 2) e a quale scadenza ti riferisci.

Comunque se in base alla scadenza la motivazione è dovuta e il locatore l'ha specificata nella raccomandata ar di disdetta, allora il contratto è risolto. Ma se il conduttore non rilascia l'immobile l'unico mezzo legalmente valido per mandarlo via è lo sfratto per finita locazione.
 

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