gianni1304

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Un palazzo edificato nel 1975 da un'impresa che ha commesso degli abusi maggiori per le mansarde, rimaste chiuse per anni, e minori (piccoli ampliamenti e modifiche nei prospetti) negli appartamenti. L'impresa ha poi presentato condono nel 1986 effettuando anche dei versamenti ma poi non portato a termine a causa del suo fallimento. Nel 2010 il condominio ha cercato di concludere la cosa per gli appartamenti presentando anche un certificato di idoneità statica del 2009 e dichiarazione di messa in sicurezza del 2010. Nel 2011 è stato consegnato il permesso in sanatoria a ciascun condomino con l'indicazione del rispettivo sub.
Tutti sono corretti tranne uno perché nella premessa del documento è scritto: l'immobile in argomento sub..., poi nel permesso è indicato il proprietario di tale sub ma l'indicazione di un altro sub.
La cosa emerge dopo molti anni e l'amministartore chiede al comune a mezzo pec 'la rettifica di tale permesso in funzione dei dati corretti'.
Il comune annulla il vecchio permesso e ne rilascia uno nuovo con i dati corretti ma, nonostante si indichi che trattasi di opere ultimate nel 1975 e prima del 1/10/83 e disponibili all'uso (abitabili e/o agibili) prescrive, però, la presentazione della SCAGI che chiaramente è problematico avere per un edificio di 50 anni. Come è possibile risolvere la problematica?
 
Un palazzo edificato nel 1975 da un'impresa che ha commesso degli abusi maggiori per le mansarde, rimaste chiuse per anni, e minori (piccoli ampliamenti e modifiche nei prospetti) negli appartamenti. L'impresa ha poi presentato condono nel 1986 effettuando anche dei versamenti ma poi non portato a termine a causa del suo fallimento. Nel 2010 il condominio ha cercato di concludere la cosa per gli appartamenti presentando anche un certificato di idoneità statica del 2009 e dichiarazione di messa in sicurezza del 2010. Nel 2011 è stato consegnato il permesso in sanatoria a ciascun condomino con l'indicazione del rispettivo sub.
Tutti sono corretti tranne uno perché nella premessa del documento è scritto: l'immobile in argomento sub..., poi nel permesso è indicato il proprietario di tale sub ma l'indicazione di un altro sub.
La cosa emerge dopo molti anni e l'amministartore chiede al comune a mezzo pec 'la rettifica di tale permesso in funzione dei dati corretti'.
Il comune annulla il vecchio permesso e ne rilascia uno nuovo con i dati corretti ma, nonostante si indichi che trattasi di opere ultimate nel 1975 e prima del 1/10/83 e disponibili all'uso (abitabili e/o agibili) prescrive, però, la presentazione della SCAGI che chiaramente è problematico avere per un edificio di 50 anni. Come è possibile risolvere la problematica?
In realtà bisognerebbe capire il motivo che ha indotto il comune a chiedere tale integrazione; forse la richiede perchè mancante agli atti all'epoca della santoria?. In ogni caso, basta far redigere da professionista abilitato idonea relazione della agibilità dei locali o in merito al motivo indicato nella richiesta ed il problema viene risolto.
Poi non capisco come mai l'amministratore richiede integrazioni alla sanatoria presentata, e non l'avente titolo; a meno che non si tratti di parti comuni.
 

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