Lopez

Membro Junior
Proprietario Casa
Mio figlio è proprietario di casa ma per motivi di lavoro in un'altra località ha dovuto prendere in affitto un appartamento ...può portare in detrazione le spese del canone di affitto????
Grazie a chi mi può aiutare
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Sì, a condizione che l'immobile in locazione sia la sua abitazione principale (deve avervi trasferito la residenza).
Credo tu abbia ragione (che novità…!) : ma è una norma idiota. Quando ero giovane ero nella medesima situazione, e se non ricordo male (era il 740 del ‘74 e seguenti) più che detrarre l’affitto c’era una detrazione di 360 k lire (forfettaria); anche questa impostata a rovescio.

Se il trasferimento per lavoro è definitivo (con cambio di residenza) non capisco perché detrarre l’affitto, visto che resta probabile affitti i rilasci la precedente abitazione.

È molto più frequente, credo, il caso di una situazione potenzialmente temporanea, di pendolarismo lungo: la famiglia resta nella abitazione principale, ed il “lavoratore” prende in affitto un locale in prossimità del lavoro, rientrando almeno a fine settimana.

Forse sbagliavo, ma ricordo che io esponevo detta detrazione: per me era un costo extra che gravava e limitava sul mio reddito Da lavoro
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
più che detrarre l’affitto c’era una detrazione di
Ancora adesso non si può portare in deduzione o detrazione tutto il costo dell'affitto, ma ci sono delle detrazioni forfetarie.
A condizione che l'immobile locato sia abitazione principale (quindi con residenza anagrafica) e che il reddito del contribuente non superi determinati limiti.

Per i contratti liberi 4 + 4:
La detrazione è pari:
a euro 300 se il Reddito per detrazioni non supera euro 15.493,71;
a euro 150 se il Reddito per detrazioni supera euro 15.493,71 ma non euro 30.987,41.
Se il Reddito per detrazioni è superiore al citato importo di euro 30.987,41 non spetta alcuna detrazione.

Per quelli concordati:
La detrazione è pari:
a euro 495,80 se il Reddito per detrazioni non supera euro 15.493,71;
a euro 247,90, se il Reddito per detrazioni supera euro 15.493,71 ma non euro 30.987,41.
Se il Reddito per detrazioni è superiore al citato importo di euro 30.987,41, non spetta alcuna detrazione.


Per i giovani con reddito basso la detrazione è maggiore:
Detrazione per canoni di locazione relativi a contratti di locazione per abitazione principale per i giovani di età compresa tra i 20 ed i 31 anni non compiuti, con reddito complessivo non superiore ad euro 15.493,71
Calcolare la relativa detrazione compresa tra l’importo minimo di euro 991,60 ed il 20% del canone annuo, entro il limite massimo di euro 2.000.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
@uva: tu stai citando le detrazioni relative all’affitto genetiche oggi possibili(credo). Il postante ed il mio esempio credo si riferissero ai maggiori oneri di canoni, dovuti a cambi di domicilio a scopo lavorativo.
Veniva riconosciuta parte dei costi aggiuntivi dovuti ad una sede lavorativa distante dalla abitazione principale
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
In che modo e in quale misura veniva riconosciuta?
Come onere deducibile dal reddito di lavoro dipendente del contribuente?
Vado a memoria, sto parlando delle mie prime dichiarazioni che si chiamavano 740.

Non mi risulta ci fossero benefici / detrazioni riguardanti i canoni d'affitto in generale: erano i tempi dell'equo canone. E tanto bastava.

ma veniva riconosciuta una detrazione speciale, mi pare forfettaria di 360.000 lire, per i lavoratori dipendenti fuori sede, che necessitavano di un appoggio in aggiunta alla casa familiare. Ma appunto, come scriveva Nemesis, applicando le istruzioni alla lettera, riguardava chi si era trasferito anche con la residenza, mantenendo la proprietà o disponibilità della residenza originaria.

Ma come commentavo nel post #5, di solito chi ha bisogno di un appoggio supplementare sul luogo di lavoro distante dalla residenza, in genere non si trasferisce con tutta la famiglia: può essere una situazione di durata limitata, magari con pendolarismo settimanale.
Il senso di un surplus nelle detrazioni da lavoro dipendente, sarebbero state a mio avviso queste. Se non c'erano problemi a trasferirsi in altra città con tutta la famiglia, non ci sarebbe stato nemmeno bisogno di concedere detrazioni speciali.
 

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