virgilio

Membro Attivo
Professionista
Secondo voi può l'ufficio tecnico a questo punto rifiutarsi di concedermi l'abitabilita' dell'immobile? Ed in tal caso quali sarebbero le conseguenze? Sto molto in pena perché ci ho investito i miei risparmi ed ho paura d'aver beccato "na sola" come dicono a Roma.
L'ufficio secondo me si può rifiutare, in quanto vi è difformità, che
bisognerebbe prima sanare se il PRG lo prevede, solo cosi
successivamente si può chiedere l'abitabilità.
Le fasi se non vi sono altri intoppi dovrebbero essere queste :
1) sanare la difformità delle due unità formate arbitrariamente ;
2) censirle al catasto;
3) e chiedere poi l'abitabilità al Comune;Saluti
 

virgilio

Membro Attivo
Professionista
Non credo che sia "na sola" male che vada si può rivolgere al giudice ed informarlo dell'incongruenza tecnica in essere; e perchè mai
il CTU non lo Ha informato di tali incongruenze tecniche, che
bisognava eliminare, prima di porre il bene all'asta; il tutto
(ovviamente tramite un suo Legale ).Saluti
 

griz

Membro Storico
Professionista
direi di chiarire:
il proprietario precedente non ha alcun dovere in quanto l'immobile è andato all'asta, sei quindi tu che devi occuparti della faccenda quale attuale proprietario, data la situazione anche la normativa ti esonera dalle resoonsabilità in merito all'abuso
se il tecnico precedentemente incaricato non vuole occuparsene, incaricane un altro che subentrerà e potrà procedere, non è l'UT comunale che deve decidere ma sei tu
Il CTU ha tralasciato particolari importanti: secondo me potrebbe essere citato per inadempienza professionale ma si tratta di valutare se è necessario, il suo coinvolgimento causerebbe danni a lui (meritati), potrebbe probabilmente invalidare l'asta e l'aggiudicazione, una procedura tutt'altro che semplice e veloce
 

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