Gatta

Membro Attivo
Ci si chiede se in occasione della convocazione dell'assemblea,il condòmino possa richiedere di sottoporre a votazione altri argomenti.
La risposta è positiva.
Il condòmino potrà con raccomandata notificare all'amm.re gli argomenti che desidera porre all'ordine del giorno.
L'amm.re, al limite, potrà stilare un nuovo odg.
Gatta
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa
Sull' argomento :
L'omessa indicazione di un argomento, poi deliberato, nell'ordine del giorno di un'assemblea condominiale non può essere rilevata dal condomino dissenziente nel merito, se non ha preliminarmente eccepito in quella sede l'irregolarità della convocazione.

Molto importante è anche l’ordine del giorno nel quale devono essere inseriti gli argomenti che saranno oggetto dell’assemblea.

Affinchè la delibera di un'assemblea condominiale sia valida è necessario che l'avviso di convocazione elenchi, sia pure in modo non analitico e minuzioso, specificamente gli argomenti da trattare sì da far comprendere i termini essenziali di essi e consentire agli aventi diritto le conseguenti determinazioni anche relativamente alla partecipazione alla deliberazione. In particolare la disposizione dell'art. 1105 comma 3 c.c. - applicabile anche in materia di condominio di edifici la quale prescrive che tutti i partecipanti debbano essere preventivamente informati delle questioni e delle materie sulle quali sono chiamati a deliberare, non comporta che nell'avviso di convocazione debba essere prefigurato lo sviluppo della discussione ed il risultato dell'esame dei singoli punti da parte dell'assemblea.

Il tema da trattare in assemblea può essere indicato anche in forma sintetica in modo da permettere la delimitazione "ex ante" della materia da trattare. La voce "varie ed eventuali" non comprende atti negoziali, ma si riferisce a semplici comunicazioni, suggerimenti per future assemblee, prospettazioni dei problemi e risposte dell'amministratore.
da :http://www.tutelati.it/assemblea.htm
 

archimede56

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il mio amministratore ha chiesto 1/6 dei millesimi per inserire nell'ordine del giorno una richiesta di riduzione spese condominiali. E cosa lecita o no? La richiesta scritta inviata RR con un paio di condomini che la firmano è valida? il mostro condominio è composto di 153 condomini.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Il mio amministratore ha chiesto 1/6 dei millesimi per inserire nell'ordine del giorno una richiesta di riduzione spese condominiali. E cosa lecita o no? La richiesta scritta inviata RR con un paio di condomini che la firmano è valida? il mostro condominio è composto di 153 condomini.
Sono due cose distinte;
1. l'argomento da trattare, il quale può essere richiesto a norma art. 66 Dacc (1/6 dei mlm ed almeno due teste)
2. l'approvazione della riduzione delle spese condominiali, per chi?
Per tutti oppure uno solo?
Quali sono i motivi della richiesta?
Provo a rispondere;
- se la riduzione riguarda un solo o più condomini è necessaria l'unanimità assembleare, poichè gli altri dovrebbero farsi carico dell'eccedenza,
- se invece riguarda tutti, è necessario ridurre la spesa complessiva, ma come si potrebbe fare?
- Bisogna eliminare qualche servizio oppure gli sprechi, e quì il dibattito assembleare sarà lungo e laborioso.

p.s. credo che 2 condomini su 153, difficilmente rappresentino 166,67 mlm
 

archimede56

Membro Attivo
Proprietario Casa
In effetti non è molto chiara, anzi per niente, la nostra richiesta di riduzione spese. Vorremmo proporre in assemblea (inserito nell'ODG) la messa in part-time del portiere e, visto che non ci abita, affittare l'appartamento condominiale per sgravare le spese o formare un fondo cassa e cambiare il suo contratto da A4 a A2.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Il mio amministratore ha chiesto 1/6 dei millesimi per inserire nell'ordine del giorno una richiesta di riduzione spese condominiali. E cosa lecita o no? La richiesta scritta inviata RR con un paio di condomini che la firmano è valida? il mostro condominio è composto di 153 condomini.

La maggioranza suddetta è disposta dalla legge per convocare un' assemblea, non per porre un argomento all' ordine del giorno di un' assemblea ordinaria.

L' amministratore deve porre all' ordine del giorno i punti che vengono richiesti dai condòmini; l' assemblea, ovviamente, resta sovrana sull' approvazione dei punti discussi.

La richiesta fatta per mezzo di raccomandata è opportuna per poterla provare in caso di contestazione, ma non è obbligatoria, in quanto l' amministratore dovrebbe essere disponibile a trattare gli argomenti che sono importanti per i condòmini.

Se un amministratore pone ostacoli alla discussione di argomenti ritenuti importanti anche da un solo condòmino non si comporta correttamente.
 

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