stelvio

Nuovo Iscritto
come da titolo, vorrei chiedervi se l'amministratore invia dei solleciti di pagamente per i lavori di manutenzione del condominio, in base a cosa si determina il valore della raccomandata con la quale arriva il sollecito?
mi spiego: mi è arrivato un sollecito di pagamento"per errore"poiche faccio bonifico mensilmente per le spese di condominio, però ho notato che tra il prezzo della singola raccomandata e quello che richiede l'amministratore c'è una notevole differenza.
in base a cosa puo chiedere questa differenza di prezzo?nelle assemblee non è mai stata presa nessuna decisione al riguardo.
gentilmente ringrazio.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
E' il mercato, come sempre, che decide.

Ossia, l' amministratore può (...ha il potere) di chiedere il compenso che verrà poi approvato dall' assemblea.

Le regole del mercato, nel campo del condominio, sono invertite, in quanto, solitamente, le fa chi compra (chi tira fuori i soldi); nel condominio chi "tira fuori i soldi" è l' amministratore che paga se stesso.

Per questo motivo, l' amministratore ha il potere di addebitare delle spese per il proprio lavoro di sollecito del pagamento, e solitamente le addebita al condòmino moroso.

Il condòmino ha il diritto di non pagare queste spese e di portare il tutto in assemblea, che deciderà a maggioranza in sede di approvazione del rendiconto.

La soluzione a questo problema esiste:

L' assemblea ha il potere di fare una delibera e di regolare questo problema indicando quanto l' amministratore ha il diritto di chiedere, oppure se, esplicitamente, vietare all' amministratore di prendere compensi per questo servizio.
Se questa fattispecie non è regolata, tutto rimane nel vago.
 

stelvio

Nuovo Iscritto
per me va bene,"se gli vengono dati, ma la mia domanda era:chi lo stabilisce?viene stabilito dall'assemblea?viene pattuito prima al momento dell'ingaggio? o è perchè io sono l'amministratore e decido cosi!
grazie
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
I condòmini responsabili, per mezzo di una apposita delibera di assemblea decidono il compenso da erogare all' amministratore per il lavoro di recupero delle morosità (un lavoro da professionista, che non può essere compreso nel lavoro "ordinario").

Se non ci sono delibere che stabiliscano il compenso, l' amministratore ha i mezzi e l' organizzazione per farsi pagare quanto da lui ritenuto equo, in quanto ha molto più potere contrattuale da mettere in gioco.
 

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