Per stabilire se è vero che non esiste un regolamento condominiale, è sufficiente beccare chi per primo è andato a vivere in quel condominio, e chiedergli una copia del rogito notarile (oppure procurarsela a proprie spese, peccato che costa circa 250 Euro ma si fa tutto on line); quasi sicuramente ci sarà il richiamo al regolamento condominiale, regolarmente registrato, coi riferimenti necessari per rintracciarlo;
Credo che ti vogliano fregare, ed è per questo che negano l'esistenza di un regolamento condominiale.
Esiste la POSSIBILITA' che in questo regolamento STORICO ti sia riconosciuto il 35% di sconto se l'appartamento è vuoto (perché sfitto), e loro con una delibera assembleare (che a mio avviso richiedeva l'unanimità in quanto hanno stravolto un REGOLAMENTO CONDOMINIALE sicuramente regolarmente depositato e registrato) stanno cercando di cancellare questo tuo diritto.
Per rafforzare la mia teoria che il regolamento condominiale c'è, ho sottomano il rogito notarile di acquisto con cui nonno (ora passato a miglior vita) comprò la sua casa nel 1971. Nel testo del rogito, e stiamo parlando del MILLENOVECENTOSETTANTUNO, cioè 42 anni fa, c'è scritto testualmente:
"Le parti comuni sono ben individuate nel Regolamento di condominio, regolamento che con la relativa Tabella dei valori millesimali delle singole unità trovasi allegato all'atto a mio rogito in data XY / Mese / 1971 trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di ROCCACANNUCCIA il ZK / Mese / 1971 al numero XYZK di formalità. La parte acquirente dichiara, per sé ed aventi causa, a qualsivoglia titolo, di accettare pienamente tale Regolamento".
Come vedi, ben 42 anni fa si cautelavano richiamando il Regolamento di Condominio nel testo del Rogito Notarile, e facendo dichiarare in forma scritta all'acquirente che accettava tutto quanto fosse trascritto nel citato Regolamento.
Ancora, nel testo del rogito di mio nonno si legge:
"La vendita viene fatta ed accettata nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova l'immobile venduto, assieme con tutti e singoli diritti, azioni, ragioni, usi e servitù attive e passive, così come dalla Società Venditrice si possiede o si avrebbe diritto di possedere, nulla escluso ed eccettuato, ed in particolare con tutti i diritti ed obblighi nascenti dal citato Regolamento di Condominio. L'acquirente prende atto che, come risulta dal Regolamento di Condominio sopra citato, i proprietari degli appartamenti del piano attico, avranno diritto di coprire i terrazzi, senza dover corrispondere alcun compenso, sempre che ottengano dalle competenti Autorità (Comune e Genio Civile) le necessarie autorizzazioni".
Come vedi, altri richiami al regolamento di condominio che già nel 1971 era in voga inserire nel rogito, anche solo come richiamo, mettendoci ovviamente la data di trascrizione presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari, la città e il numero di formalità per rintracciarlo in futuro.[DOUBLEPOST=1373913591,1373913385][/DOUBLEPOST]Tutto questo per dire che sicuramente (tiro a indovinare!) tu hai comprato casa nel 1971, e a maggior ragione hai un regolamento di condominio, regolarmente trascritto, che devi solo rintracciare.
Cerca di capire chi secondo te è il più antico abitante del condominio di 15 famiglie, e senza chiedergli niente vai su
www.homeonline.it e prova a chiedere una copia dell'atto notarile di acquisto:
http://www.homeonline.it/copia_atto_notarile
Puoi anche contattare Home On Line in questi modi per avere informazioni senza impegno contrattuale:
Per chiamate dall'Italia è attivo, durante gli orari di apertura, il numero verdegratuito:
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