Ricordo73

Membro Ordinario
Proprietario Casa
In un piccolo condomini (senza amministratore), il proprietario del piano terra, il quale ha in proprietà esclusiva anche l'antistante giardino, realizza, usufruendo dei discendenti condominiali, un impianto per il recupero dell'acqua piovana. L'acqua raccolta viene immessa in una cisterna collocata nel suo giardino, per essere poi adoperata per l'irrigazione dello stesso. Le tubature di collocamento sono posizionate a pochi cm dalle fondazioni, invece la cisterna esterna è a più di 2 mt.
L'impianto è stato realizzato senza la richiesta di consenso agli altri condomini e per quel che è dato sapere in maniera alquanto poco professionale.
E' consentito realizzare tale impianto, in maniera indipendente, oppure esistono dei vincoli/normative che sn state violate?
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
io non rilevo violazione di alcun vincolo normativo.
cosa gli vorresti imputare, di appropriarsi dell'acqua piovana che scende dalle caditoie comuni ?
L'impianto è stato realizzato senza la richiesta di consenso agli altri condomini
tale richiesta su cosa doveva fondarsi......permesso di usare l'acqua piovana da caditoie comune che va nella sua cisterna ?
cisterna posta entro la sua proprietà privata.

scorgo solo un soggetto che in modo intelligente recupera dell'acqua che altrimenti andrebbe sprecata nelle fognature !!!!!
 
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Ricordo73

Membro Ordinario
Proprietario Casa
io non rilevo violazione di alcun vincolo normativo.
cosa gli vorresti imputare, di appropriarsi dell'acqua piovana che scende dalle caditoie comuni ?

tale richiesta su cosa doveva fondarsi......permesso di usare l'acqua piovana da caditoie comune che va nella sua cisterna ?
cisterna posta entro la sua proprietà privata.

scorgo solo un soggetto che in modo intelligente recupera dell'acqua che altrimenti andrebbe sprecata nelle fognature !!!!!
si questo aspetto va bene, ma la mia domanda era rivolta al fatto che ha realizzato un impianto non a regola d'arte: tubature a pochi cm dalle fondazioni (il cod. civ. prevede minimo 1 mt), e cisterne di grossa capienza fuori terra senza alcun basamento di cemento sottostante.
Cmq grazie del suo pensiero in merito.
 

tumultuoso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non sono un esperto in materia di regolamenti e quindi non posso soddisfare la tua curiosità (e spero sia solo quello il motivo del post), ma io fossi in te farei un piccolo ragionamento: se il soggetto in questione, avesse dovuto informarsi, seguire e magari farsi seguire a pagamento da chi competente, per realizzare un impianto, come dici tu, a regola d'arte, non credi che l'acqua piovana gli sarebbe costata più di quella prelevata dalla rete? E magari avrebbe dovuto usare materiali che per essere prodotti sprecano risorse energetiche, vanificando il senso ecologico dell'idea.
Se hai dubbi sul fatto che tale opera possa in qualche modo danneggiare la struttura, allora potresti gentilmente chiedere al soggetto di mostrarti da vicino i dettagli del suo progetto, analizzando quello che ha fatto e come lo ha fatto. Data la semplicità della realizzazione, io credo che sarai sicuramente in grado anche tu di capire se sta facendo qualcosa di sbagliato e magari consigliandogli un modo per migliorare le cose, potrebbe essere anche un'ottima occasione per complimentarsi sull'operato e magari imparare qualcosa di nuovo.
Lascia perdere regole e cavilli in queste semplici situazioni, molto spesso queste cose non sono in simbiosi con argomenti che riguardano aspetti ecologici e di risparmio, dove l'obbiettivo principale è sfruttare una risorsa gratuita senza introdurre ulteriori costi e sprechi o danni all'ambiente.
Scusa se non ho saputo rispondere alla tua domanda, ma ho solo dato una mia opinione su un argomento che sta diventando ormai sempre più attuale e a cui dovremmo dare ormai una prioritaria considerazione, ma tenevo a dire che queste persone, che vorrebbero dare una mano all'ambiente, vanno esortate a farlo ed aiutate a far crescere questa loro nobile visione e non attaccate con regole da azzeccagarbugli, solo perché hanno fatto qualcosa di poco estetico, oppure hanno violato una regola troppo generale che per quel caso specifico perde la sua validità pratica. Perché il mondo è di tutti, anche quello che c'è all'interno delle proprietà degli altri, e se dentro questi recinti alcuni fanno qualcosa di ecologicamente conveniente per loro, allora lo fanno per tutti. Il rispetto dell'ambiente è una della poche cose al mondo che porta beneficio diretto a chi lo pratica e le conseguenze sono sempre positive per altri.
Saluti.
 

Ricordo73

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Non sono un esperto in materia di regolamenti e quindi non posso soddisfare la tua curiosità (e spero sia solo quello il motivo del post), ma io fossi in te farei un piccolo ragionamento: se il soggetto in questione, avesse dovuto informarsi, seguire e magari farsi seguire a pagamento da chi competente, per realizzare un impianto, come dici tu, a regola d'arte, non credi che l'acqua piovana gli sarebbe costata più di quella prelevata dalla rete? E magari avrebbe dovuto usare materiali che per essere prodotti sprecano risorse energetiche, vanificando il senso ecologico dell'idea.
Se hai dubbi sul fatto che tale opera possa in qualche modo danneggiare la struttura, allora potresti gentilmente chiedere al soggetto di mostrarti da vicino i dettagli del suo progetto, analizzando quello che ha fatto e come lo ha fatto. Data la semplicità della realizzazione, io credo che sarai sicuramente in grado anche tu di capire se sta facendo qualcosa di sbagliato e magari consigliandogli un modo per migliorare le cose, potrebbe essere anche un'ottima occasione per complimentarsi sull'operato e magari imparare qualcosa di nuovo.
Lascia perdere regole e cavilli in queste semplici situazioni, molto spesso queste cose non sono in simbiosi con argomenti che riguardano aspetti ecologici e di risparmio, dove l'obbiettivo principale è sfruttare una risorsa gratuita senza introdurre ulteriori costi e sprechi o danni all'ambiente.
Scusa se non ho saputo rispondere alla tua domanda, ma ho solo dato una mia opinione su un argomento che sta diventando ormai sempre più attuale e a cui dovremmo dare ormai una prioritaria considerazione, ma tenevo a dire che queste persone, che vorrebbero dare una mano all'ambiente, vanno esortate a farlo ed aiutate a far crescere questa loro nobile visione e non attaccate con regole da azzeccagarbugli, solo perché hanno fatto qualcosa di poco estetico, oppure hanno violato una regola troppo generale che per quel caso specifico perde la sua validità pratica. Perché il mondo è di tutti, anche quello che c'è all'interno delle proprietà degli altri, e se dentro questi recinti alcuni fanno qualcosa di ecologicamente conveniente per loro, allora lo fanno per tutti. Il rispetto dell'ambiente è una della poche cose al mondo che porta beneficio diretto a chi lo pratica e le conseguenze sono sempre positive per altri.
Saluti.
nessuno vuole contestare l'utilità dell'opera, bensì i lavori fatti male: tubi attaccati alle pareti condominiali, cisterne poggiate sul terreno anziché essere interrate, pompa elettrica lasciata sospesa alla parte anziché essere messa in appositi shelter, ecc. Le sue sono belle parole, ma in un condominio ritengo che nei limiti di libertà che ognuno può esercitare nella sua proprietà, occorra rispettare decoro e sicurezza dello stabile.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
si questo aspetto va bene, ma la mia domanda era rivolta al fatto che ha realizzato un impianto non a regola d'arte: tubature a pochi cm dalle fondazioni (il cod. civ. prevede minimo 1 mt), e cisterne di grossa capienza fuori terra senza alcun basamento di cemento sottostante.
Il codice civile impone la distanza minima di m 1,00 delle condotte idriche dal confine di proprietà. Esiste anche il diritto "per destinazione del padre di famiglia" che supera questo limite.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
se l'acqua dei pluviali non fosse stata intubata dal condomino e portata nella sua cisterna sarebbe stata scaricata alla parete del condominio e immessa nelle caditoie comuni e scaricata in fogne comunali dove è la differenza, se non qualche acredine fra condomini
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
I tubi attaccati alle pareti condominiale non violano norme, esercita un diritto enunciato da art 1102 in quanto la parete e' parte comune.
Per il decoro si entra in un ambito incerto /aleatorio dove solo in giudice può esprimersi.
 

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