uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Contratto di sublocazione, l'uppi mi ha detto che non si può fare. Ma nn mi ha spiegato le motivazioni
Su questo non sono d'accordo.

Perché lo schema ministeriale dei contratti di locazione concordati per studenti universitari (allegato C al D.M. 16/01/2017) prevede che "l'immobile deve essere destinato esclusivamente ad uso di civile abitazione del conduttore. Salvo patto scritto contrario, è fatto divieto di sublocare o dare in comodato, in tutto o in parte, l'unità immobiliare, pena la risoluzione di diritto del contratto".

Ciò significa che la proprietaria può autorizzarti, con patto scritto, alla sublocazione.
Potrebbe sorgere il dubbio che tu possa sublocare esclusivamente ad un altro studente; ma se alla proprietaria va bene quella ragazza non penso che sublocare ad una lavoratrice sia un ostacolo insormontabile.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
l’inquilino “innocente” per chiedere la risoluzione del contratto di locazione?
Secondo me l'inquilino "presunto innocente" può inviare al locatore disdetta anticipata, adducendo quelli che lui ritiene "gravi motivi".
Il locatore può non ritenerli tali, quindi non accettare la disdetta anticipata.
La questione finisce davanti ad un giudice, che valuta e decide in merito.
Il tutto con i tempi e i costi che ogni pratica legale comporta.

(Può interessarti ciò che ho già scritto in merito nel post n. #14 di questa discussione)
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Domanda:
Secondo te, come può il locatore valutare e decidere qual è l'inquilino "colpevole" e qual è quello "innocente"? Come fa ad attribuire con certezza le relative responsabilità?

Se fossi tu il locatore, come ti comporteresti?
Se l'inquilino Tizio accusa Caio, Caio accusa Sempronio, Sempronio dice che è tutta colpa degli altri due; tu in concreto cosa faresti?

Bella domanda ma potresti porla anche nel caso di disturbo della quiete condominiale o altre violazioni condominiali, no?
Avendo più contratti con più inquilini nello stesso appartamento, a chi devo intimare lo sfratto come estrema ratio se non so chi è il responsabile degli schiamazzi notturni, della spazzatura abbandonata sul pianerottolo, ecc.?
Ma in quel caso sarebbe un mio problema, cioè del locatore, comunque responsabile nei confronti del condominio, giusto?
Perché allora non potrei essere ritenuto responsabile anche verso il singolo inquilino che paga la pigione per avere l’appartamento con impianti e servizi funzionanti?
Soprattutto se la situazione nell’appartamento degenerasse, e come dicevo per ora parlo di un’ipotesi, fossi nei panni dell’inquilino documenterei per quanto possibile impianti non funzionanti, servizi non utilizzabili, situazione igienica da ufficio d‘igiene, disagi subiti, autori dei comportamenti, richieste di intervento al locatore e sua eventuale latitanza, e allegherei la documentazione, precedenti lettere/email di lagnanza, foto, testimonianze di terzi..., per chiedere in primo luogo l’intervento nei confronti degli altri inquilini per far cessare i disagi e in mancanza, trascorso il termine di tot giorni, il recesso anticipato per inadempimento del locatore, con un preavviso verosimilmente sufficiente al locatore per trovare un nuovo inquilino senza rimetterci il canone, e magari indicando il nome della persona già disposta a subentrare con un nuovo contratto alle stesse condizioni.
Secondo la sentenza della Cassazione 530 del 2014, leggo, il locatore ha diritto all’indennizzo per i canoni non percepiti solo se avuto un effettivo mancato guadagno derivante dal recesso anticipato dell’inquilino. Deve cioè verificarsi che la “mancata percezione di un canone mensile, nel periodo successivo al rilascio per effetto della pronuncia risolutiva, sia dipesa da causa diversa dalla volontà del locatore di non locare nuovamente l’immobile”.
Se c’è un altro potenziale inquilino pronto a firmare un nuovo contratto, lasciare caparra e pagare l’affitto, una persona che peraltro il locatore ha già detto di non aver problemi ad accettare come ”ospite”, mi chiedo: come potrà il locatore lamentare un mancato guadagno se la “sostituta” è pronta a subentrare a pieno titolo nel contratto e non solo come ospite?
 

Fift@

Membro Assiduo
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Secondo me chi crea problemi è quello che vuole andarsene, ed essendo in minoranza non gli resta che fare bagagli. Non è che chi scrive qui abbia sempre ragione, poi convivere con sconosciuti è sempre un problema. Io ci sono passato quando ero studente, tutto sommato ci si sopporta sulle cose banali
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Secondo me l'inquilino "presunto innocente" può inviare al locatore disdetta anticipata, adducendo quelli che lui ritiene "gravi motivi".
Il locatore può non ritenerli tali, quindi non accettare la disdetta anticipata.
La questione finisce davanti ad un giudice, che valuta e decide in merito.
Il tutto con i tempi e i costi che ogni pratica legale comporta.

(Può interessarti ciò che ho già scritto in merito nel post n. #14 di questa discussione)

Grazie Uva, Ho letto anche il post numero 14.
Certo la questione potrebbe finire in tribunale, se il recesso per gravi ragioni non venisse accettato. Ma potrebbe anche non finirci se c’è una sostituta solvente pronta a subentrare con tanto di caparra, e l’inquilino “in fuga” è anche pronto a pagare lui le poche decine di euro di spese eventualmente necessarie per il nuovo contratto. A quel punto non è ben chiaro cosa altro avrebbe da pretendere la locatrice scomodando la giustizia con spese di avvocati e perdite di tempo.
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Secondo me chi crea problemi è quello che vuole andarsene, ed essendo in minoranza non gli resta che fare bagagli. Non è che chi scrive qui abbia sempre ragione, poi convivere con sconosciuti è sempre un problema. Io ci sono passato quando ero studente, tutto sommato ci si sopporta sulle cose banali

Ma è quello che vuole fare, fare i bagagli, ha già trovato una sostituta e pagherebbe lui le spese per il nuovo contratto. Quindi perché trattenerlo a forza in una situazione intricata di affitto e subaffitto?
 

Fift@

Membro Assiduo
Professionista
Ma è quello che vuole fare, fare i bagagli, ha già trovato una sostituta e pagherebbe lui le spese per il nuovo contratto. Quindi perché trattenerlo a forza in una situazione intricata di affitto e subaffitto?
Sul contratto c'è sempre lui. Gli accordi privati sono carta straccia
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Avendo più contratti con più inquilini nello stesso appartamento, a chi devo intimare lo sfratto come estrema ratio se non so chi è il responsabile degli schiamazzi notturni, della spazzatura abbandonata sul pianerottolo, ecc.?
Il locatore può intimare lo sfratto in caso di gravi inadempimenti dei conduttori.
Come sicuramente sai, lo sfratto deve essere convalidato dal giudice e successivamente eseguito dall'ufficiale giudiziario se il conduttore non rilascia l'immobile spontaneamente.

Quindi ritorniamo al punto di partenza: sarà il giudice a valutare se gli inadempimenti addotti sono di gravità tale da giustificare lo sfratto.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
ha già trovato una sostituta
Forse non hai letto tutti i post di questa discussione.

Il problema consiste nel come regolarizzare l'ingresso di quella che tu chiami "sostituta".
Non è possibile la cessione del contratto perché la cessionaria non è una studentessa, pare non sia possibile o gradita la sublocazione, pare che le parti non abbiano (ancora) preso in considerazione il comodato.

E' ovvio che fin quando il contratto rimane intestato a @danielh è lui, in quanto conduttore, responsabile nei confronti della proprietaria.
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il locatore può intimare lo sfratto in caso di gravi inadempimenti dei conduttori.
Come sicuramente sai, lo sfratto deve essere convalidato dal giudice e successivamente eseguito dall'ufficiale giudiziario se il conduttore non rilascia l'immobile spontaneamente.

Quindi ritorniamo al punto di partenza: sarà il giudice a valutare se gli inadempimenti addotti sono di gravità tale da giustificare lo sfratto.

Sarebbe una valutazione successiva del giudice ma il punto era l’inadempienza del locatore che non prenda alcuna misura verso gli inquilini che infrangono il regolamento condominiale, tantomeno intimandogli lo sfratto.
 

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