Nel caso di comproprietà tra fratelli, in ragione del 50% cadauno, di un immobile da concedersi in locazione, i due vorrebbero, per loro accordo, che solamente ad uno di questi venga attribuito il reddito derivante dalla locazione, atteso che l'altro si trova all'estero e non vorrebbe interessarsi della questione, nemmeno dal lato del profitto a ricavarsi.
Come accontentarli, senza costituire usufrutto a favore del fratello ancora residente in Italia? Avrei pensato a due soluzioni: la prima sulla base di una procura speciale alla locazione, che contenga anche la delega all'incasso, l'autorizzazione a percepire integralmente i canoni e con la precisazione che il reddito sarà dichiarato e gestito dal fratello residente in Italia. In verità non so se questa soluzione possa creare problemi presso l'Agenzia delle Entrate.
La seconda soluzione potrebbe essere la stipula di un comodato per il 50% della quota del fratello all'estero a favore di quello in Italia, con autorizzazione alla locazione per un periodo non eccedente quello del comodato stesso, da cui, credo, deriverebbe un reddito imponibile solo per il fratello contemporaneamente proprietario e comodatario.
Che mi suggerite?
Come accontentarli, senza costituire usufrutto a favore del fratello ancora residente in Italia? Avrei pensato a due soluzioni: la prima sulla base di una procura speciale alla locazione, che contenga anche la delega all'incasso, l'autorizzazione a percepire integralmente i canoni e con la precisazione che il reddito sarà dichiarato e gestito dal fratello residente in Italia. In verità non so se questa soluzione possa creare problemi presso l'Agenzia delle Entrate.
La seconda soluzione potrebbe essere la stipula di un comodato per il 50% della quota del fratello all'estero a favore di quello in Italia, con autorizzazione alla locazione per un periodo non eccedente quello del comodato stesso, da cui, credo, deriverebbe un reddito imponibile solo per il fratello contemporaneamente proprietario e comodatario.
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