Alla morte di mio suocero avvenuta l’anno scorso, mio cognato come unico erede è entrato nel pieno possesso dell’abitazione occupata dal congiunto. Ora, ha deciso di vendere l’immobile dentro il quale ci sono ancora i mobili. Dato che al rogito deve essere libera da ogni impedimento che ne pregiudichi il suo godimento e siccome alcuni sono ancora in buono stato, io e mia moglie ci siamo offerti di ritirarli (es. armadio, divani, quadri, sedie, ecc.). Abbiamo stimato che tali beni valgano in toto circa diecimila Euro, per cui vorremmo emettere a mio cognato a titolo di donazione un assegno non trasferibile.
Al fine di evitare un domani possibili controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, chiedo se basta redigere e sottoscrivere fra mia moglie e mio cognato (con il quale intercorrono buoni rapporti di parentela) una scrittura privata con l’elencazione dei beni e il loro importo a giustificazione della cessione.
Ringrazio per la cortese risposta.
Al fine di evitare un domani possibili controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, chiedo se basta redigere e sottoscrivere fra mia moglie e mio cognato (con il quale intercorrono buoni rapporti di parentela) una scrittura privata con l’elencazione dei beni e il loro importo a giustificazione della cessione.
Ringrazio per la cortese risposta.