Buongiorno a tutti,
vi ringrazio in anticipo per il parere che vorrete darmi.
Descrivo la situazione: edificio palazzina in condominio minimo con 3 unità, 2 proprietari. Al Catasto ciascuna unità è frazionata in 3 sub poichè l'edificio risulta attraversato da acquedotto regionale, pertanto si è reso necessario procedere con frazionamento in modo tale da sbloccare varie donazioni e successioni, ecc.
Abbiamo quindi Unità Piano Terra (UT1, UT2, UT3), Unità Piano Primo (UP1, UP2, UP3) e Unità Piano Secondo (US1, US2, US3). Unità Piano Terra di proprietà di Tizio, Unità Piani Primo e Secondo di proprietà di Caio.
Caio sostiene tutte le spese e usufruisce per quanto può delle relative detrazioni, d'accordo con Tizio.
Lavori effettuati sull'edificio: interventi su parti comuni (sisma, isolamento termico) e su singola unità abitativa Piano Primo (infissi, impianti, ristrutturazioni varie).
Posto che - secondo i seguenti punti estratti delle Istruzioni di compilazione del modello 730 2025:
A - Quadro E - Sez III A - Colonna 10 (N. d’ordine immobile): ....Gli interventi su parti comuni condominiali devono comunque essere individuati con uno specifico numero progressivo. (pag. 81-82)
B - Quadro E - Sez III B - Colonna 2 (Condominio): la casella deve essere barrata nel caso di interventi effettuati su parti comuni condominiali. I singoli condomini, barrando questa casella, dichiarano che la spesa riportata nella sezione III-A del quadro E si riferisce ad interventi effettuati su parti comuni condominiali. In questo caso nella colonna 3 della sezione III A va riportato il codice fiscale del condominio o del condomino che ha effettuato il bonifico se si tratta del così detto “condominio minimo” per cui non è stato richiesto il codice fiscale. Non devono essere compilate le successive colonne dei righi E51 e E52, relative ai dati catastali dell’immobile, in quanto tali dati saranno indicati dall’amministratore di condominio, ove nominato, nel quadro K (o AC se utilizza il Mod. REDDITI 2025) della propria dichiarazione dei redditi.
mi chiedo:
1) in che modo si comunicheranno i dati catastali delle parti comuni oggetto di intervento, non essendo presente un amministratore che potrà indicarli nella propria dichiarazione dei redditi, come descritto nel punto B sopra? Può Caio riportarli ugualmente nelle colonne dei righi E51-E52 della propria dichiarazione, e se si, meglio flaggare la colonna 2 Condominio o no?
2) in Sez. III B, è necessario/raccomandato riportare i dati catastali di TUTTI i sub di tutti gli immobili - visto il frazionamento di cui sopra - o è sufficiente riportare un solo sub (magari il più significativo, con maggiore consistenza) ? Questo con riferimento sia alle parti comuni che alle unità private.
3) infine, in Sez IV (interventi di risparmio energetico) non essendo presente una sezione apposite per i dati catastali come lo è invece per la Sez. III, e le Istruzioni non dicono niente a riguardo, mi chiedo: è bene riportare comunque i dati catastali degli immobili interessati da interventi di risparmio energetico, e quindi per forza di cose si usa la Sez. III B, oppure - ipotizzo - tali dati verranno estratti automaticamente dalla pratica ENEA e si incrociano col 730?
Grazie ancora e buona giornata a tutti.
vi ringrazio in anticipo per il parere che vorrete darmi.
Descrivo la situazione: edificio palazzina in condominio minimo con 3 unità, 2 proprietari. Al Catasto ciascuna unità è frazionata in 3 sub poichè l'edificio risulta attraversato da acquedotto regionale, pertanto si è reso necessario procedere con frazionamento in modo tale da sbloccare varie donazioni e successioni, ecc.
Abbiamo quindi Unità Piano Terra (UT1, UT2, UT3), Unità Piano Primo (UP1, UP2, UP3) e Unità Piano Secondo (US1, US2, US3). Unità Piano Terra di proprietà di Tizio, Unità Piani Primo e Secondo di proprietà di Caio.
Caio sostiene tutte le spese e usufruisce per quanto può delle relative detrazioni, d'accordo con Tizio.
Lavori effettuati sull'edificio: interventi su parti comuni (sisma, isolamento termico) e su singola unità abitativa Piano Primo (infissi, impianti, ristrutturazioni varie).
Posto che - secondo i seguenti punti estratti delle Istruzioni di compilazione del modello 730 2025:
A - Quadro E - Sez III A - Colonna 10 (N. d’ordine immobile): ....Gli interventi su parti comuni condominiali devono comunque essere individuati con uno specifico numero progressivo. (pag. 81-82)
B - Quadro E - Sez III B - Colonna 2 (Condominio): la casella deve essere barrata nel caso di interventi effettuati su parti comuni condominiali. I singoli condomini, barrando questa casella, dichiarano che la spesa riportata nella sezione III-A del quadro E si riferisce ad interventi effettuati su parti comuni condominiali. In questo caso nella colonna 3 della sezione III A va riportato il codice fiscale del condominio o del condomino che ha effettuato il bonifico se si tratta del così detto “condominio minimo” per cui non è stato richiesto il codice fiscale. Non devono essere compilate le successive colonne dei righi E51 e E52, relative ai dati catastali dell’immobile, in quanto tali dati saranno indicati dall’amministratore di condominio, ove nominato, nel quadro K (o AC se utilizza il Mod. REDDITI 2025) della propria dichiarazione dei redditi.
mi chiedo:
1) in che modo si comunicheranno i dati catastali delle parti comuni oggetto di intervento, non essendo presente un amministratore che potrà indicarli nella propria dichiarazione dei redditi, come descritto nel punto B sopra? Può Caio riportarli ugualmente nelle colonne dei righi E51-E52 della propria dichiarazione, e se si, meglio flaggare la colonna 2 Condominio o no?
2) in Sez. III B, è necessario/raccomandato riportare i dati catastali di TUTTI i sub di tutti gli immobili - visto il frazionamento di cui sopra - o è sufficiente riportare un solo sub (magari il più significativo, con maggiore consistenza) ? Questo con riferimento sia alle parti comuni che alle unità private.
3) infine, in Sez IV (interventi di risparmio energetico) non essendo presente una sezione apposite per i dati catastali come lo è invece per la Sez. III, e le Istruzioni non dicono niente a riguardo, mi chiedo: è bene riportare comunque i dati catastali degli immobili interessati da interventi di risparmio energetico, e quindi per forza di cose si usa la Sez. III B, oppure - ipotizzo - tali dati verranno estratti automaticamente dalla pratica ENEA e si incrociano col 730?
Grazie ancora e buona giornata a tutti.