Franz

Membro Attivo
Impresa
non sò perchè, ma la mia idea và contro quelle di tutti gli altri che hanno risposto

adesso mi sono informato come ho potuto, e ritengo che le cose stanno effettivamente come ho affermato nel mio precedente messaggio

allora: non è stato detto se la zia è entrata in possesso del 10 % dell'immobile per eredità, ma sembrerebbe che è proprio così, visto il frazionamento della proprietà tra fratelli

in questo caso, la zia non può vendere a chi preferisce dei coeredi, senza informare gli altri, perchè ogni coerede ha diritto di prelazione

Il diritto di prelazione in caso di comunione ereditaria | ToscanoBlog

nell' ultima riga di questa pagina si legge: ''' Se i coeredi che intendono esercitare il diritto di riscatto sono più di uno, la quota viene assegnata a tutti in parti uguali. '''

perciò la zia deve informare i suoi fratelli della vendita della sua quota, e non può vendere ad un nipote senza informare gli altri coeredi...

è così?
 

sarastro

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'offerta di vendita della sua quota da parte di tua zia va recapitata in forma scritta (racc. a. r.), e corredata dall'indicazione del prezzo a TUTTI i comunisti (i comproprietari in comunione ereditaria).
Se più di un comunista desidera acquistare la quota, essa sarà suddivisa tra gli acquirenti in parti eguali (o diverse, qualora tra gli acquirenti vi sia un diverso accordo registrato per iscritto).
Tua zia non può vendere a te sola senza informarne gli altri comunisti, perchè altrimenti lederebbe il loro diritto. Se la proprietà è divisibile, una volta fatta la divisione (contrattuale o giudiziaria) chiunque può vendere il proprio bene a chi desideri, comproprietario o terzo.
 

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