Fifo84

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho questo quesito. Donna anziana, da in donazione con usufrutto la sua casa coniugale ad una figlia ( che ha altri 5 fratelli che hanno però già avuto in donazione una casa di pari valore). La domanda è semplice. L'atto è una donazione con usufrutto ma..se ipoteticamente, morisse prima la figlia della mamma, la casa in questione, andrebbe ai figli della figlia, o tornerebbe "indietro" ai fratelli rimescolandosi ad un atto di successione?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Se muore la nuda proprietaria, il suo diritto sulla casa andrà ai suoi eredi.
Ma ai fini della cosiddetta "riunione fittizia", ossia il calcolo che dovrà essere effettuato alla morte della donante per verificare se le donazioni da lei effettuate abbiano leso le quota dei legittimari, la valutazione della donazione avente per oggetto la nuda proprietà della casa dovrà essere effettuata con riguardo non al valore della nuda proprietà, ma con riguardo al valore della piena proprietà di tale casa al momento dell'apertura della successione della donante.
 

Fifo84

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se muore la nuda proprietaria, il suo diritto sulla casa andrà ai suoi eredi.
Ma ai fini della cosiddetta "riunione fittizia", ossia il calcolo che dovrà essere effettuato alla morte della donante per verificare se le donazioni da lei effettuate abbiano leso le quota dei legittimari, la valutazione della donazione avente per oggetto la nuda proprietà della casa dovrà essere effettuata con riguardo non al valore della nuda proprietà, ma con riguardo al valore della piena proprietà di tale casa al momento dell'apertura della successione della donante.


Grazie mille..scusa mi spiegheresti meglio questo :
la valutazione della donazione avente per oggetto la nuda proprietà della casa dovrà essere effettuata con riguardo non al valore della nuda proprietà, ma con riguardo al valore della piena proprietà di tale casa al momento dell'apertura della successione della donante.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
mi spiegheresti meglio questo
Per determinare l'ammontare della quota di cui il defunto poteva disporre si forma una massa di tutti i beni che appartenevano al defunto al tempo della morte, detraendone i debiti. Si riuniscono quindi fittiziamente i beni di cui sia stato disposto a titolo di donazione, secondo il loro valore determinato in base alle regole dettate negli articoli 747 c.c. a 750 c.c., e sull'asse così formato si calcola la quota di cui il defunto poteva disporre.
Quindi i valori dei beni donati per il solo diritto di nuda proprietà, con riserva dell’usufrutto in capo al donante, quando si tratta di effettuare i calcoli per verificare se le donazioni abbiano leso la quota spettante ai legittimari del donante, dovranno essere considerati per il loro intero valore (al momento di apertura della successione, e cioè alla data in cui il donante muore) e non per i soli valori della nuda proprietà.
 

Fifo84

Membro Attivo
Proprietario Casa
Capito grazie. Comunque, l'aspetto principale rimane che, Donna X ha donato con usufrutto ad una figlia un immobile ( avendo già donato altri immobili ad altri figli)..e se, questa figlia giovane, dovesse morire prima della madre, tale appartamento andrebbe in eredità ai figli della donna giovane, e non di nuovo da suddividere insieme ai fratelli.
Altra domanda. Donazione con Usufrutto sempre..tale figlia giovane, potrebbe vendere oggi l'appartamento anche se la mamma è ancora in vita e ne detiene l'usufrutto ?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto